I Bijuu

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    15° SEGGIO

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    I Bijuu
    I Bijuu (Cercoteri in italiano) sono nati dalla divisione del chakra di Decacoda, il cercoterio ancestrale a dieci code. Ogni cercoterio dispone di una o più code, di un chakra illimitato, di forza sovrumana e di una rigenerazione immediata. Queste abilità, però, variano a seconda del demone. Inoltre non tutti i cercoteri sono in grado di usare efficacemente le loro capacità. Il Chakra dei demoni generalmente è di colore rosso come è stato visto per le forze portanti del nove, dell'otto e del sei code.
    Il Primo Hokage, Hashirama Senju, divise i cercoteri nelle cinque grandi nazioni ninja per bilanciare i poteri. Durante le grandi guerre dei ninja ogni paese provò ad usare i cercoteri per scopi militari, ma nessuno fu mai veramente in grado di sottomettere completamente una delle bestie per usarla per i propri scopi. Sigillare un cercoterio dentro un essere umano (forza portante) per controllarne i poteri si dimostrò l'unico metodo efficace per poterne sfruttare la forza.
    L'Organizzazione Alba è impegnata a catturare e sigillare i cercoteri all'interno della statua del Gedo Mazo, il Dio della Morte tramite la Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi. Il piano di Tobi è quello di riunire tutte le bestie per portare in vita il Decacoda, e diventarne la forza portante, in seguito vuole proiettare uno Tsukuyomi infinitamente potente sulla Luna, cosa che gli permetterebbe di controllare il mondo.
    Mancano solo il demone a otto code e quello a nove code da sigillare.

    Shukaku, Demone Tasso Monocoda
    Shukaku

    Manga: Capitolo 134
    Anime: Episodio 78
    Voce orig. Hiroshi Iwasaki
    Sesso Maschio
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    controllo dell'elemento vento
    controllo della sabbia
    Shukaku (守鶴, Shukaku)[3] (Demone Tasso o Reliquia della Sabbia nella versione anime italiana) ha l'aspetto di un Tanuki (cane procione) ed è il cercoterio appartenente a Suna, il Villaggio della Sabbia. In passato è stato sigillato all'interno di due abitanti della Sabbia,[4] e, in seguito per ordine del Quarto Kazekage, nel corpo di Gaara. Dopo la cattura di Gaara da parte dell'Organizzazione Alba, il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte.
    Il demone ha la capacità di controllare l'elemento vento (tramite il quale può utilizzare una tecnica che consiste nel lanciare sfere impastate col chakra dalla bocca), di utilizzare la sfera dei cercoteri e, come Gaara, possiede l'abilità innata di controllare la sabbia. Inoltre, a differenza degli altri cercoteri, è in grado di risucchiare l'anima della sua forza portante ogni volta che quest'ultima dorme. Proprio per questo Gaara soffre terribilmente di insonnia. Stando a quanto dice l'Ottacoda, è detestato profondamente da Kurama perché lo considera il più debole dei nove perché ha una sola coda. Kurama considera il livello della loro forza in base al numero delle code, per tanto considera Shukaku il più debole di tutti.
    Il demone è intelligente ma incoerente, con il comportamento simile a quello di un ebbro. Inoltre risulta il più instabile tra i cercoteri visti finora. Il nome Shukaku (守鶴 Shukaku?) ha la stessa lettura del termine Giapponese per "bevitore" (酒客 Shukaku?).


    Occhio del Demone Tasso

    Matatabi, Demone Bicoda
    Matatabi

    1ª app.
    Manga: Capitolo 317
    Anime: Episodio Shippuden 99
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    controllo dell'elemento fuoco
    Matatabi (又旅, Matatabi), o Demone a Due Code (ニ尾の尾獣 Nibi no Bijū?), ha l'aspetto di un Nekomata ed è uno dei cercoteri appartenenti al Villaggio delle Nuvole. In passato è stato sigillato all'interno di Yugito Nii. Dopo la cattura di Yugito da parte dell'Organizzazione Alba, il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte.
    Il demone ha la capacità di emettere fiamme dal calore e distruttività superiori al normale.
    Hidan rivela che il demone gatto veniva anche chiamato il Fantasma Vivente. "Matatabi" è uno dei nomi giapponesi della Actinidia polygama, un tipo di erba gatta presente in Giappone.

    Isobu, Demone Tricoda
    Isobu

    1ª app.
    Manga: Capitolo 317
    Anime: Episodio Shippuden 92
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    produzione di corallo
    controllo dell'elemento acqua (solo anime)
    Isobu (磯撫, Isobu), meglio conosciuto come Demone a Tre Code (三尾の尾獣 Sanbi no Bijū?), ha l'aspetto di una (tartaruga) ed è uno dei cercoteri appartenenti al Villaggio della Nebbia. In passato fu sigillato nel corpo di Yagura, il Quarto Mizukage del Villaggio della Nebbia. Nell'anime un ragazzo di nome Yūkimaru è in grado di controllarlo attraverso alcuni farmaci di Kabuto Yakushi. Diversamente dagli altri cercoteri, il demone non possiede, al momento della cattura, una forza portante e, per questo motivo, risulta molto simile ad un animale selvaggio per quanto riguarda il comportamento. Secondo Deidara, in mancanza di un portatore, la bestia è più debole poiché non in grado di usare al massimo i suoi poteri.
    Viene catturato dall'Organizzazione Alba e sigillato all'interno della statua del Dio della Morte insieme al demone a quattro code. Nell'anime viene conteso anche da Orochimaru e dai ninja della Foglia, ma alla fine nessuno dei due riesce a catturare il demone. Alla fine viene catturato da Deidara e Tobi come accade nel manga.
    Il demone, nonostante la sua enorme mole, dispone di un grande velocità. Nell'anime è in grado di controllare l'elemento acqua, di creare una nebbia capace di creare delle illusioni, di poter creare palle di cannone giganti d'acqua dalla bocca e delle onde gigantesche attraverso il suo ruggito.Sempre nell'anime, inoltre, il demone ha la capacità di dividersi in mini cloni. Il nome "Isobu" è una lettura alternativa dei kanji di Isonade.

    Son Goku, Demone Tetracoda
    Son Goku

    1ª app.
    Manga: Copertina capitolo 420
    Anime: Episodio Shippuden 165
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    rigenerazione immediata
    controllo dell'elemento lava
    Son Goku (孫悟空, Son Gokū), nome datogli dall'Eremita dei Sei sentieri, o Demone a Quattro Code (四尾の尾獣 Yonbi no Bijū?) ha l'aspetto di un Gorilla con quattro code ed è uno dei cercoteri appartenenti al Villaggio della Roccia. In passato è stato sigillato all'interno di Roshi.
    Dopo la cattura di Roshi da parte dell'Organizzazione Alba, il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte insieme al demone a tre code.. Viene anche chiamato il Quattro code (四尾 Yonbi?)
    Il demone ha la capacità di controllare l'elemento Lava, ovvero la combinazione dei tipi di chakra di Fuoco e Terra.
    Son si vanta anche dei titoli di Gran Saggio Pari del Cielo (斉天大聖 Seiten Taisei?) e Affascinante Re delle Scimmie (美猿王 Bien'ō?), due dei titoli del Son Goku mitologico. Il design di questo Cercotero è stato ispirato all'aspetto che il protagonista di Dragon Ball, Son Goku, occasionalmente assume, quello di un gorilla enorme, e il suo numero di code ricorda la sfera che custodiva il giovane Goku.
    Kokuō, Demone Pentacoda
    Kokuō

    1ª app.
    Manga: Copertina capitolo 420
    Anime: Episodio Shippuden 165
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    Utilizzo di ogni elemento
    Kokuō (コク王, Kokuō) conosciuto anche come Re Koku o Demone a Cinque Code (五尾の尾獣 Gobi no Bijū?) ha l'aspetto di un ibrido a metà tra un delfino e un cavallo Bianco ed è uno dei cercoteri appartenenti al Villaggio della Roccia. In passato è stato sigillato all'interno di Han. Dopo la cattura di Han da parte dell'Organizzazione Alba, il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte.

    Saiken, Demone Esacoda
    Saiken

    1ª app.
    Manga: Copertina capitolo 420
    Anime: Episodio Shippuden 151
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    generazione di una sostanza alcalina corrosiva
    assorbimento di jutsu (solo anime)
    Saiken (犀犬, Saiken) o Demone a Sei Code (六尾の尾獣 Rokubi no Bijū?) ha l'aspetto di una Lumaca ed è uno dei cercoteri appartenenti al Villaggio della Nebbia. In passato è stato sigillato all'interno di Utakata. Dopo la cattura di Utakata da parte dell'Organizzazione Alba (cattura apparsa solo nell'anime), il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte.
    Nell'anime, il demone sembra avere la capacità di assorbire le tecniche magiche, mentre nel manga ha la capacità di secernere una potente soluzione alcalina altamente corrosiva.
    Da notare come il design della sua Forza Portante è un disegno mandato a Kishimoto da un fan e successivamente riutilizzato per interpretare questo ruolo, come lo stesso autore aveva annunciato quando vide il disegno. Il nome del cercoterio è derivato da una creatura mitologica cinese, lo Xīquǎn (犀犬sempl., xīquǎnpinyin).
    Lucky Seven Chōmei, Demone Eptacoda
    Lucky Seven Chōmei

    1ª app.
    Manga: Copertina capitolo 420
    Anime: Episodio Shippuden 165
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    capacità di volare
    Lucky Seven Chōmei (ラッキーセブン重明, Rakkī Sebun Chōmei) o Demone a Sette Code (七尾の尾獣 Nanabi no Bijū?), ha l'aspetto di un Insetto (all'epoca dell'Eremita dei Sei Sentieri aveva l'aspetto di una larva) ed è il cercotero appartenente al Villaggio della Cascata. L'ultima Forza portante nella quale fu sigillato è Fuu. Dopo la cattura di Fuu da parte dell'Organizzazione Alba, il demone è stato sigillato all'interno della statua del Dio della Morte.
    Non si conoscono le abilità di questo cercotero, ma sappiamo che era in grado di volare grazie alle sue ali. Il nome del cercoterio è probabilmente derivato dall'uccello mitologico cinese Chongmingniao (重明鸟sempl., 重明鳥trad., chóngmíngniǎopinyin).
    Gyūki, Demone Ottacoda
    Gyūki

    1ª app.
    Manga: Capitolo 413
    Anime: Episodio Shippuden 143
    Abilità
    Forza bruta ed aggressività
    chakra illimitato
    rigenerazione immediata
    capacità di sputare inchiostro
    Gyūki (牛鬼, Gyūki), o Demone ad Otto Code (八尾の尾獣 Hachibi no Bijū?), ha l'aspetto di un ibrido fra un polpo ed un toro ed è uno dei cercoteri del Villaggio delle Nuvole. Venne catturato dal Terzo Raikage che lo rinchiuse all'interno del vaso purificatore d'ambra, uno degli oggetti dell'Eremita dei Sei Sentieri.In passato ha avuto alcuni portatori, ultimo dei quali è Killer Bee, attuale forza portante del demone.
    Il demone ha la capacità di sputare inchiostro, di resistere e di bloccare l'Amaterasu di Sasuke Uchiha e di bloccare temporaneamente la sfera dei cercoteri che a sua volta è in grado di utilizzare. Inoltre, nonostante la sua enorme mole, dispone di una grande velocità.
    A differenza degli altri cercoteri condivide un rapporto molto più amichevole e aperto nei confronti della sua forza portante ed afferma che incontrando Killer Bee abbia perso qualunque istinto malvagio. I due fanno coppia nei combattimenti e il demone passa il proprio chakra a Bee, che è in grado di trasformarsi sia in maniera parziale che totale nel demone.
    Il personaggio del Demone a Otto code prende spunto dall'omonimo mostro della mitologia giapponese e di cui Masashi Kishimoto, l'autore del manga, non ha fatto altro che riprendere alcune caratteristiche. In Giappone questa figura leggendaria è anche detta Ushi-oni (bue-orco) ed è tradizionalmente rappresentato come un enorme bue con quattro corna di cui una spezzata, uno spuntone sul mento anch'esso spezzato e otto code simili ai tentacoli di un polpo o dotato della testa di un bue e del corpo di un ragno.
    A differenza del manga, nell'anime Gyūki appare con un color meno rossastro e più violaceo; inoltre la testa è più piccola rispetto a come disegnata nel manga.
    Kurama, Demone Volpe Enneacoda

    Kurama (九喇嘛 Kurama?, letteralmente "Nove Lama"), più comunemente noto come Volpe a Nove Code (九尾の猫俣 Kyūbi no yōko?) o Demone a Nove Code (九尾の尾獣 Kyūbi no bijū?) è un personaggio immaginario della serie manga e anime Naruto, scritto e disegnato dal mangaka Masashi Kishimoto.
    Considerato il cercoterio più potente che appaia nella serie di Naruto, in grado di abbattere montagne e provocare maremoti con un singolo colpo di una delle sue code,il demone è una bestia di pura malvagità, intelligente, sadico e aggressivo.
    Quando attaccò il Villaggio della Foglia, il Quarto Hokage lo sigillò dentro un neonato di nome Naruto, suo figlio, utilizzando il Sigillo Ottagonale. L'unione tra i due fa sì che possano vivere in simbiosi tra loro e che il protagonista del manga abbia numerosi poteri per mezzo del chakra della Volpe, che variano a seconda del numero di code sfruttate da Naruto fino a che, proseguendo con la storia, il ninja riuscirà a domarla e utilizzarne i pieni poteri senza arrecare danni a se stesso.La prima apparizione del demone volpe è avvenuta in un episodio pilota del manga pubblicato sulla rivista Akamaru Jump nell'agosto 1997. In questa storia è il demone a trasformarsi in Naruto e non viceversa. Per la serie regolare, Kishimoto decise di cambiare tale particolare in seguito ad una riunione con il suo redattore, poiché sarebbe stato difficile per il lettore immedesimarsi in una volpe.
    Considerate queste modifiche, l'autore, prima della pubblicazione della serie su Shōnen Jump, concepì il demone in modo diverso, adattandolo al suo nuovo ruolo: infatti nell'episodio pilota, la volpe ha delle dimensioni decisamente più piccole rispetto a quella della serie regolare, indossando inoltre gli stessi occhiali portati da Naruto prima di diventare Genin.
    « Questo disegno è come se fosse una di quelle immagini rappresentative usate nei film per trasmettere l'ambientazione allo staff. »
    (Masashi Kishimoto riferendosi al primo schizzo della Volpe.)
    Il primo abbozzo del demone realizzato pensando alla serie regolare è stato disegnato velocemente prima della pubblicazione ed ha colpito Kishimoto a tal punto da lasciarlo immutato. Sempre secondo l'autore, da quel disegno è nata la visione del mondo di Naruto, da cui è partito lo sviluppo dei personaggi e della storia.
    Storia [modifica]



    L'occhio di Kurama
    L'origine e la prima apparizione [modifica]
    Come gli altri otto cercoteri, Kurama originariamente faceva parte del Demone Bestia Decacoda,[9] il cercoterio originale sigillato nel corpo dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione.[10] In seguito alla divisione del demone, Kurama è stata sigillata in due Forze portanti: prima in Mito Uzumaki[11], moglie del Primo Hokage, e successivamente in Kushina Uzumaki[12], moglie del Quarto, fino a giungere nel figlio di quest'ultima, Naruto Uzumaki.
    La Volpe a Nove Code fa la sua prima apparizione nel primo capitolo del manga, venendo rappresentata in una sola immagine prima di essere sigillata dal Quarto Hokage, Minato Namikaze, nel corpo di Naruto. Questo è il primo momento del manga in cui il demone è mostrato a grandezza naturale.
    Cercotero originale

    Demone Decacoda
    Il Demone a Dieci Code

    1ª app.
    Manga: Capitolo 467 (sagoma)
    Anime: Episodio Shippuden 205 (sagoma)
    Il Demone a Dieci Code (十尾の尾獣, Jūbi no bijū) è il cercotero ancestrale, ovvero l'origine di tutti i cercoteri, che un tempo erano una cosa sola. All'epoca dell'Eremita dei Sei Sentieri, il demone tentava di distruggere il mondo, ma l'eremita riuscì a sconfiggerlo e a sigillarlo nel suo corpo, diventando la prima forza portante. Poco prima di morire, l'Eremita divise il chakra del demone in nove bestie e sigillò il corpo del dieci code con il Chibaku Tensei, intrappolandolo in un'enorme massa di rocce, che sarà poi conosciuta come la Luna
    Il demone ha un solo grande occhio che sembra la fusione dello Sharingan con il Rinnegan, infatti ha, nel suo unico occhio gigante, 4 iridi e nove tomoe uguali a quelle dello sharingan, in centro all'occhio l'immagine è la stessa dello Sharingan degli Uchiha.


    Fonte: Wikipedia

    Edited by elbanuel - 11/11/2012, 10:24
     
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0 replies since 2/11/2012, 23:09   49 views
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