Classe H [IV]

Controllo del Reiatsu Lv. 2

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  1. Burbda
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    11° SEGGIO

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    You bastard. Per punizione ecco un post demenziale.


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    Scherzo sensei, non se la prenda tro-
    SWISH.
    ...Ma che cazz?
    E portando la mano sinistra sullo zigomo dello stesso lato feci la macabra scoperta.
    OMMIODDIO! OMMIODDIOOMMIODDIOOMMIODDIO! MI HAI APPENA MACIULLATO UNA GUANCIA! MA SEI FUORI DI TESTA?!
    M agitai terribilmente indietreggiando di almeno una decina di passi. Come diavolo aveva avuto tutto il tempo di estrarre l'arma, di avvicinarsi e di... e di... e di... profanare il mio bellissimo viso?! Toccavo freneticamente il volto con la mano per assicurarmi che lo zigomo non mi si staccasse da un momento all'altro e mi cadesse ai piedi. Che immagine ORRRIBBOLE. Facevo due respiri al secondo mentre cominciò a sgorgare del sangue dalla ferita inflittami, era stato così veloce che fino a quel momento non si notava neanche. Dannazione, odio gli Shinigami! Ogni volta mi stupivano sempre di più; ero riuscito a vedere quel maniaco muoversi ma il mio corpo non ebbe assolutamente tempo di reagire, contando il fatto che non mi aspettavo una reazione del genere. Mai abbassare la guardia con gente del genere. Pensi di averci fatto amicizia, di aver instaurato un certo tipo di rapporto, di conoscer-
    STAI LECCANDO IL SANGUE! STAI LECCANDO IL MIO SANGUE DALLA LAMA! CHE SEI UNA SPECIE DI EMOFILO? NON TI AVVICINARE PIU' A ME BRUTTO PERVERTITO!
    Se avessi avuto anche io una Zanpakutou probabilmente sarei partito all'attacco e avrei estirpato dal mondo una simile sanguisuga della società. Non solo mi aveva sfigurato il volto perfetto che mi ritrovavo, ma mi aveva succhiato pure il sangue! No no no aspetta detta così suona male, dimentica.
    Non solo mi aveva sfigurato il volto perfetto che mi ritrovavo, ma aveva leccato il mio sangue e lo aveva mandato giù! Solo il pensiero di qualcosa di MIO che entra dentro di lui... bleah. Mi ci vollero un paio di minuti prima di calmarmi e mi ci sarebbero voluti anni, decenni, secoli, millenni prima di tornare a fidarmi di quel tipo... mi aveva violato dentro...
    Non amo particolarmente vederla sporca, ed il fatto che tu me l'abbia fatta estrarre è un'onta che difficilmente dimenticherò. Suppongo che su quel tuo bel faccino - si fa per dire - rimarrà una cicatrice. Poco male, almeno ricorderai d'essere puntuale.
    Sarebbe bastato un ammonimento come fa tutta la gente NORMALE, ora per ogni ragazza che mi dice di no libererò un'iguana in casa sua!
    Oh sì, lo avrei fatto. E prima avrei insegnato lei come staccare con un morso la virtù di ogni uomo. L'avrei fatta intrufolare nel letto di quel depravato e se questi si fosse sdraiato per una dormitina... STACK! Morso di vendetta! Muahahahahah! Mordi e strappa, mordi e strappa...
    Eviterò di sprecare ulteriore tempo ignorando il tuo pessimo sarcasmo da scuola elementare. L'allenamento di oggi è alquanto semplice, il che mi lascia un po’ deluso. Dovrai semplicemente copiare ciò che sto per fare, dunque guarda attentamente. Oppure no, in fin dei conti il problema è tuo.
    Prendendo tutto il coraggio che avevo in corpo mi riavvicinai al Bianco, anche se la ferita sullo zigomo iniziò a pulsare più forte come la cicatrice di Harry Potter. Ecco lo sapevo, mi aveva marchiato a vita, da quel momento se lo avessi incontrato la ferita sulla guancia avrebbe cominciato a battere e a farsi sentire. Destino crudele. Beh, se non altro una volta cicatrizzata avrebbe fatto molto "ferita di guerra", forse avrei addirittura avuto più successo con le donne. Niente iguana mi sa. Raggiunta una posizione comoda dove avrei potuto vedere bene il suo operato (e stargli alla larga per avere il tempo di fuggire qualora gli fosse venuto un raptus omicida), chiedendomi la funzione di quelle due gigantesche colonne. Forse avrei imparato a camminare sui muri in stile Prince of Persia! Già, come lo struzzo-ninja che Mouryou-Sensei aveva aizzato contro di me tempo addietro... bei ricordi, quelli. SBADUM. Ed ecco rivelata la funzione dei pilastri. Essere frantumati.
    Ecco cosa devi fare. Dato che sei arrivato in ritardo riceverai consigli da parte mia solo dopo che ti sarai.. vediamo, rotto la mano, per esempio. Non tergiversiamo ulteriormente, prego, inizia col tuo primo tentativo.
    ...Lei è il male.
    Perfetto! Neanche una spiegazione! Così quel giorno non solo sarei uscito dall'accademia con uno zigomo sanguinante, ma pure con una mano ferita. UN'ALTRA VOLTA. Ah no, ma stavolta non mi avrebbe fatto fesso, avrei usato per prima la mano sinistra così mi sarebbe rimasta da utilizzare quella buona in caso di incidenti assolutamente imprevedibili.
    In ogni caso presi un po' di tempo per analizzare la situazione e cercare di capire quale diavoleria avesse usato per riuscire a rompere una colonna di puro qualcosa senza farsi nemmeno un graffio sulla mano.
    Semplice forza bruta? Nah, non avrebbe senso questo allenamento in tal caso. Beh, direi che resta soltanto il reiatsu
    Urahara Mouryou lo aveva detto diverse volte che gli usi del reiatsu sono infiniti e tra questi vi è la possibilità di rendere il proprio corpo indistruttibile, quindi in grado di distruggere qualsiasi cosa.
    Bene, il mezzo è chiaro. Ora bisogna scoprire come arrivarci
    Già, perché tra sapere di far qualcosa e farla c'è una bella differenza. Pensai a diverse possibilità e la più plausibile fu quella di far scorrere il reiatsu come avevo fatto per creare la sfera di energia spirituale, solo che quella volta anziché rilasciarlo avrei dovuto trattenerlo. Era il momento di provare. L'esperienza mi aveva insegnato a tener gli occhi sempre aperti mentre si faceva qualcosa e così feci. Mentre mi avvicinavo di più al pilastro feci un respiro profondo per calmarmi e assunsi la posizione comoda della prima volta per eseguire l'esercizio, ossia lasciai il braccio sinistro lungo il fianco alzando unicamente l'avambraccio all'altezza dello stomaco. Andai quindi alla ricerca dell'energia spirituale che risiedeva nel braccio (non volevo incappare nell'errore di canalizzarne troppa e di uscire con una mano in mille pezzettini) e notai con sorpresa che mi riuscì molto più facile della prima volta, difatti riuscii anche a spostarlo verso la mano con una velocità maggiore. Quando raggiunsi il polso chiusi la mano a pugno e lasciai che il reiatsu si fermasse sull'organo prensile. Non sapendo bene come procedere e andando a istinto tirai il braccio all'indietro e mi cimentai in un diretto sinistro impattando contro la superficie regolare della colonna.
    O la va o la spacca. E di spaccarmi una mano non avevo proprio voglia.
     
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6 replies since 2/4/2013, 20:56   83 views
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