Eugi vs Alex Row

In The Boral Forest (Prova Nuovo Moderatore)

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  1. _Snow_
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    Sfidanti: Eugi vs NXI
    <Giudice: S4rg0^^ (il primo giudice vi darà le altre regole)
    Giudice: _Snow_
    Ambiente:

    La zona è nella Russia settentrionale più precisamente dove si estendono per chilimetri e chilometri ambienti boschivi.La taiga o foresta boreale è caratterizzata da foreste di conifere. Dove il clima è meno rigido e l'estate è più lunga (in questo caso inverno).
    La vegetazione è formata da abeti, larici e pini, con foglie aghiformi presenti tutto l'anno, possono raggiungere 40-50 metri di altezza, ma la media d'altezza è intorno ai 25-30 metri. Nella taiga si alternano alla foresta zone umide che formano acquitrini, paludi e torbiere. Gli alberi seppur abbiano una notevole altezza hanno rami poco folti e senza particolari ostacoli, l'ambiente si riproduce similmente per lunghe distnze dando poche possibilità d'orientamento. Attenetevi alla guida della foto che vi darò, detto ciò vi porgo i miei migliori Auguri, buona Ruolata.
    SPOILER (click to view)
    image
     
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  2. s4rg0^^
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    Esporrò le regole semplicemente e in una lista ordinata:
    - I due contendenti dovranno fare un post di presentazione per introdurre lo scontro e a meno che non venga scelto dai giocatori stessi l'ordine di inizio viene dato il via allo scontro dal giocatore con punteggio di velocità più elevato.
    - E' opportuno che i due contendenti giungano allo scontro preparati, conoscendo adeguatamente le regole di combattimento. Probabilmente entrambi non hanno mai usato un sistema del genere, con questo scontro potrete familiarizzare, ciò non toglie che dovete almeno sapere cosa state facendo.
    - I post dovranno essere scritti con un linguaggio corretto e la parte descrittiva non dovrà essere inferiore alle 15 righe. Bisognerà inoltre suddividere i post nel seguente modo:
    Il primo giocatore dovrà lasciare una legenda per spiegare quale sarà il pensato il parlato e così via. Successivamente incomincerà la parte descrittiva al cui termine aggiungerà una piccola tabella per spiegare come ha utilizzato i suoi Slot. Nel turno dell'avversario ci sarà una parte descrittiva e al termine il riassunto degli Slot utilizzati in difesa e di quelli spesi in attacco. Il primo giocatore potrà difendersi con gli Slot che si era lasciato con il primo attacco, dopo di che si rincomincerà con il totale di combo posseduto. Il meccanismo si ripete.
    - Non vi è un numero massimo di post, si continua fino alla morte dell'avversario.
    - Si valuterà la bravura del candidato mod esaminando la qualità dei suoi post e del suo gioco. La promozione a mod non sarà data dalla vittoria nello scontro ma dall'impegno e bravura dimostrati.
    - Mi aspetto lealtà e correttezza dai contendenti.
    - Ricordatevi che è un gioco divertitevi; se il candidato non sarà selezionato riprenderà da energia gialla.
     
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  3. Alex Row
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    Alex Row...

    Chapter 1/X
    Presentation 1/1
    Fight Not Initiate
    End Not Initiate

    U
    n combattimento. Cosa è un combattimento se non un modo come un'altro per confrontarsi con il prossimo mostrando al mondo chi è il Migliore tra i partecipanti? Potrebbe essere anche una sfida che si fa a se stessi ed al proprio ego, cercando di trarre da esso onore, gloria, dignità ed altre cazzate medievali o che caratterizzavano un nobile condottiero.

    Il Fine Giustifica Sempre I Mezzi.

    Questa massima non è mai stata giusta nella vita di ognuno di noi, anche se, ovviamente, la cosa era relativa a persona a persona, dal momento che chi continuava a seguire la via del "bushido" od il codice "cavalleresco" quella piccola frase, detta da una persona anonima in questo luogo, la odierebbero a morte, con tutto loro stesso, non prendendola come esempio.
    Russia... Freddo... La mia Vecchia Casa.
    Pensavo a quel bel luogo come la Danimarca: foreste di sempreverdi aventi foglie aghiformi di molteplici tonalità di verde tingevano gli alberi ed il cielo fodendosi, quasi fosse stato un disegno di un pittore dalla Divina bravura, con quella leggera nebbia che si trovava sempre quando era il periodo dell'inverno. Quella temperatura bassa del luogo era alquanto pungente e si insediava all'interno del corpo, sentendo anche una strana sensazione che quel freddo penetrava le ossa, entrando quindi nel midollo abbassando la temperatura media dell'individuo. Questa potevo definire il mio luogo d'origine.
    Calpestavo, sotto forma di Shinigami, il suolo russo con tranquillità e naturalità, quasi fossi una persona del posto se non fosse stato per quel dannato kimono nero ed i sandali stile orientale. Odiavo quell'abbigliamento ed avrei tanto desiderato indossare la mia divisa dell'aereonautica danese, mostrandomi alla gente e ricevendo le loro lodi ed ammirazioni grazie ai loro sguardi di rispetto e di stima.
    Il cielo era sereno e non pioveva. Non sarebbe stato male rivedere la pioggia cadere dal cielo ed il rumore di quelle goccioline di acqua che si scontravano sulle foglie secche o che si scagliavano sui tronchi robusti di quella foresta di conifere.
    Un'altro passo e mi avvicinavo sempre di più alla meta, mentre allargavo le mie braccia posizionandole in modo che cadevano perpendicolari al mio corpo, quindi parallele al terreno. Ero una strafottissima anima e, per fortuna, quello stato non mi impediva di toccare lievemente il tronco di qugli alberi nati e cresciuti con quel clima continentale degno di quello stato denominato Russia. Quel suo luogo mi avrebbe fatto da compagno inteso come alleato.
    - Fantastico. -
    Più camminavo e più sentivo l'ebrezza dell'aria fredda ed incontaminata del luogo che mi sembrava un sogno, poichè più volte mi capitava di rimembrare posti simili, personificandomi molto in quel mio pensiero sentendo quasi che quella illusione era realtà. I diversi scricchiolii delle foglie secche che calpestavo erano più che veri: forse per questo che non mi sembrò vera la ipotesi che stavo sognando nuovamente.
    Mi sentivo quasi un bambino all'interno di una fabbrica di giocattoli, dal momento che i miei movimenti e quel che provavo mi parevano simili. Mi sentivo gli occhi lucidi per la contentezza, con uno strano sorriso da ebete stampato sul viso e lenti e delicati passi facevano muovere il corpo, stupito e sbalordito per vedere quelle immagini vere.
    La quiete mi rendeva felice ma mi distoglieva dall'incontro imminente: dovevo riottenere l'equilibrio mentale di sempre e quel comportamento naturale da tutti i giorni, che usavo in ogni missione ed allenamento.
    Dovevo Ritornare Serio.
    Mi ci vollero pochi minuti per togliere l'allegria dal mio viso, facendo ritornare al suo posto quella espressione semi-imbronciata di sempre, quasi da cane bastonato, mentre con rapidi passi, questa volta, raggiungevo la fatitica arena.
    - Finalmente Eccomi. -
    Eretta posizione come sempre, tenendo la destra sull'impugnatura della mia wakizashi attendendo il mio avversario, anch'egli shinigami.

    - Status -
    Fisico: Illeso.
    Mentale: Serio e Tranquillo.
    Reiatsu: 350/350.
    Armi: Zampakutou (x1) Nel Fodero.
    Tecniche Usate: ///.
    Combo: 5/5.
    Azioni Attcco: ///.
    Azioni Difesa: ///.


    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    - Parlato -
    - Parlato Estraneo -



    Edited by Alex Row - 11/2/2008, 21:53
     
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  4. eugi92
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    Narrato
    Pensato
    Parlato

    Voi guardate in alto, quando tendete verso l'elevazione. E io guardo giù nel profondo, perché sono già esaltato. Chi di voi può insieme ridere ed essere esaltato? Chi sale sugli alti monti, ride sopra tutte le tragedie e tutte le tristizie seriose.


    Era quasi mezzanotte, quando Zarathustra prese la sua strada sù per il dorso della montagna, per raggiungere il "luogo". Mentre Zarathustra saliva così per la montagna, ripensava strada facendo al suo molto girovagare solitario fin dalla sua giovinezza, e a quante montagne e dorsi e cime aveva già salito. "Io sono un viandante e uno scalatore" disse al suo cuore; "io non amo l'uniforme; sembra che io non possa starmene fermo a lungo. E qualunque cosa mi sopraggiunga come destino ed esperienza da sopportare, io sarò sempre un viandante e uno scalatore: perché infine non si esperimenta mai se non se stessi. È passato il tempo in cui potevano accadermi delle disgrazie e che cosa mai potrebbe ora accadermi, che già non sia cosa mia? È un continuo ritorno, e così ritorna alla fine da me il mio proprio Io, e ciò che di lui fu a lungo in un paese straniero e disperso tra tutte le cose e sorti. E so anche una cosa: io sto ora davanti alla mia ultima cima e a ciò che mi è stato riservato per ultimo. Ahimè, io devo scalare la mia strada più ardua! Ahimè, io ho iniziato il mio più solitario viaggio! Perchè il Fato ha predisposto ciò? Ma chi è della mia specie non fugge una tale ora: l'ora che gli dice: 'Ora tu soltanto percorri la via verso la tua grandezza! Cima e abisso sono ora una sola cosa! Tu percorri la via della tua grandezza: ora è divenuto tuo ultimo rifugio ciò che tu hai fino ad oggi chiamato tuo ultimo pericolo! Tu percorri la via della tua grandezza: il fatto che dietro di te non vi sia più strada alcuna, possa essere il tuo miglior coraggio! Ma tu, Zarathustra, tu hai voluto scrutare l'apparente e la nascosta ragione di tutte le cose: così tu devi salire oltre te stesso, avanti, in alto. "Io conosco la mia sorte" disse infine con tristezza. "Suvvia! Sono pronto. In questo momento comincia la mia ultima solitudine." Così parlò Zarathustra, e rise: ma allora si ricordò dei suoi amici che aveva abbandonato; e come se coi suoi pensieri si fosse reso colpevole verso di loro, si inquietò con se stesso dei suoi pensieri. E subito avvenne che colui che rideva pianse: Zarathustra pianse amaramente d'ira e di nostalgia. In lontananza, intravide una figura. Non era un miraggio, bensì l'uomo, l'obbiettivo del lungo cammino. Alexander Row. Un personaggio misterioso, altezzoso quanto potente. C'eravomo scontrati precedentemente, i nostri rapporti non erano dei migliori. Giunto a trenta metri di distanza, Zarathustra così esclamò: Alexander Row! Tu sai cosa ci aspetta. Tu sai chi sono io. Tuttavia non sai chi sei tu. Vuoi indietro la tua innocenza? Combatti con me. Non sai manco ciò che voglio io. Io voglio la tua stima! Sono qui. Avanti, è il momento di raggiungere il proprio scopo! Alex, sarai orgoglioso di aver incontrato Zarathustra!
     
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  5. Alex Row
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    For You The First Attack.

    Chapter 2/X
    Presentation Ended
    Fight 1/X
    End Not Initiate

    C
    he parole proferiva in quel momento quell'essere il quale dovrebbe avere il mio stesso grado e quindi pretendere di ottenerne uno superiore, anche superiore al mio?
    Ci eravamo già visti precedentemente? Del suo volto non ho memoria, nemmeno di quella voce avente un tono sapientone di chi pensa o sa di conoscere la vita e tutte le sfumature, dicendo che non mi conoscevo e parlando della Mia Innocenza.
    Cosa mai poteva centrare il mio Ego Interiore in quel momento, così austero e serio, in quel momento che doveva essere dedicato solamente allo scontro iminente nel quale ci saremo cimentati in una prova di intelligenza, abilità e forza.
    - Abbassa la cresta, idiota. -
    Una distanza di trenta metri ci separava da noi: me ne ero accorto quando calcolai ad occhio la distanza in pochi secondi, quando lo vidi in volto nel momento in cui voltai la testa verso il parigrado. Un movimento lento e possente bastò alla mia persona per posizionarmi di fronte a lui, mostrandogli tutto il mio corpo coperto dalla tunica orientale nera, mentre facendo ondulare involontariamente i miei capelli da, sinistra a destra, per via del mio movimento rotatorio in senso orario utilizzando come piede perno il destro.
    - Non credo che tu sai con chi parli. -
    Il mio tono era borioso sì, ma anche realista, poichè sentivo il potere e la forza scorrere dentro me assieme alla mia mente sgombera di ogni pensiero inutile. Lo guardai fisso negli occhi, mentre quella leggera nebbiolina a volte non mi permetteva di riuscirlo a vedere nei minimi dettagli.
    Levai la mia mano al cielo con fare nobile, quasi fossi stato un re che dettava le regole nel suo meraviglioso castello pieno di ogni decorazione, fantastici arazzi e dall'architettura che farebbe gola a chiunque. Si faceva sempre più in alto, mano a mano sempre di più e lentamente, fino a quando non superò di poco la mia testa facendo schioccare le dita, l'indice e l'opponibile, con sufficiente forza affinchè poteva udirlo decentemente.
    - Non sono affatto orgoglioso della tua futile e puerile introduzione: quindi vedi di farmi divertire combattendo. -
    Proferii, abbassando quindi la mancina sempre lentamente e preparandomi a combattere mettendo quella stessa mano di prima di fronte a me, con il palmo aperto che poteva guardarlo frontalmente senza problemi, mentre la destra allo stesso modo solamente davanti al mio busto, mentre le gambe a formare un angolo di quasi 45° un pò piegate affinchè potevo muovermi senza problemi.
    - Anche se il tuo modo di prima mi ha fatto alquanto ridere: saresti ottimo come giullare di corte. -
    Il mio stile Hakuda fuso con quello Hoho avrebbe funzionato? Bisognava solamente vederlo nel duello. La nebbia mi avrebbe comunque aiutato: era un fattore Importante quello.

    - Status -
    Fisico: Illeso.
    Mentale: Serio e Tranquillo.
    Reiatsu: 350/350.
    Armi: Zampakutou (x1) Nel Fodero.
    Tecniche Usate: ///.
    Combo: 5/5.
    Azioni Attacco: ///.
    Azioni Difesa: ///.

     
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  6. eugi92
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    La tua altezzosità sarà la tua flagellazione. Tu non capisci che cosa ama Zarathustra. Io amo colui che vive per la conoscenza e vuole conoscere, affinché un giorno viva l'essere perfetto, un uomo che può la vita e la morte di chiunque e di qualunque cosa, sfruttando la sua conoscienza. Io amo colui che lavora e inventa, per costruire la casa all'essere supremo, e gli prepara la terra, l'animale e la pianta: giacché così egli vuole il proprio tramonto. Io amo colui che ama la sua virtù: giacché virtù è volontà di tramontare e una freccia anelante. O io! O tu! Ma di noi due il più forte son io: tu non conosci il mio pensiero abissale! Questo tu non potresti sopportarlo! Così parlavo, sempre più flebile: Perché avevo paura dei miei stessi pensieri e dei miei pensieri reconditi. E improvvisamente, ecco, udii un cane ululare. Non avevo già udito una volta un cane ululare così? Il mio pensiero corse all'indietro. Sì! Quand'ero bambino, in infanzia remota: allora udii un cane ululare così. E ora, sentendo di nuovo ululare a quel modo, fui ancora una volta preso da pietà. Tuttavia, il mio scopo è di ottenere la tua stima, non di ucciderti. Questo disse Zarathustra, quando il sole si era ormai ritirato da tempo, e la nebbia aveva preso il sopravvento: guardò allora con sguardo interrogativo il cielo, perché udiva su di lui il grido acuto di un uccello. Ed ecco! Un'aquila roteava in larghi giri per l'aria, e ad essa stava appeso un serpente, non come una vittima, ma come un amico: perché si teneva attorcigliato al suo collo. "Sono i miei animali!" esclamò Zarathustra, e si rallegrò nel cuore. L'animale orgoglioso sotto il sole e quello più astuto sotto il sole; ecco ché essi vanno in cerca di novità. Vogliono informarsi se Zarathustra viva ancora. Sono io tuttora realmente vivo? Fu più pericoloso per me vivere tra gli uomini che tra gli animali. Sentieri pericolosi percorre Zarathustra. Possano condurmi i miei animali! Quando Zarathustra ebbe detto questo, pensò alle parole dell'uomo nella foresta, sospirò e parlò così al suo cuore: Potessi essere più apprezzato! Potessi essere interamente apprezzato! Ma io voglio l'impossibile: e prego il mio orgoglio di andare sempre d'accordo con la mia saggezza! E se un giorno mi abbandonerà la saggezza, ahimè, essa ama volar via! Che il mio orgoglio possa ancora volare insieme con la mia follia! Così cominciò la discesa di Zarathustra. Egli era a una distanza di trenta metri, la nebbia fitta circondava l'uomo. Zarathustra si sentiva più rapido, e così si diresse dietro un albero, a una distanza di venti metri, alle spalle dell'arrogante. Ecco che dal suo polso scaturì un'onda, che fece vacillare l'albero verso il nemico. Sempre a velocità inaudita ritornò al punto di partenza da li, un altro colpo. Recitata la formula, una grande esplosione vi fu dinanzi all'avversario. E Zarathustra girò intorno all'avversario. Non lo intravedeva bene, ma il suo cuore gli indicava un posto preciso. Ed ecco! La lama! Affilata e lucente, rifletteva la saggezza di Zarathustra. A una sprovvista dell'avversario, egli avrebbe mostrato la saggezza delle sua spada e di se stesso. Così parlò Zarathustra.

    SPOILER (click to view)
    Shunpo
    Questa è una tecnica tipicamente usata dagli shinigami più abili. Permette di utilizzare il proprio reiatsu per "spingersi" a velocità inaudite, disorientando l'avversario, schivando i suoi colpi o semplicemente andando più veloce. Il personaggio diventa molto più veloce ma per gli utilizzatori inesperti sarà anche difficile effettuare attacchi efficaci dopo una spinta del genere.
    Abilità richieste: Controllo del Corpo Lv.2; Hoho Lv.2
    Tempo di lancio: 1 Slot
    Danno: /// Potenziamento del 50% alla velocità per due turni
    Consumo: Medio-Alto


    SPOILER (click to view)
    Hadou 1: Shou
    Il personaggio punta il palmo della mano verso il bersaglio desiderato rilasciando un impulso in grado di spostare il bersaglio. Questa piccola onda d'urto non è in grado di provocare ferite di per se, può essere infatti usata per spostare oggetti o stordire brevemente avversari. Gli shinigami più esperti sono in grado di sfruttare l'ambiente circostante a loro favore e sfruttare questa semplice tecnica per sblinanciare o portare l'avversario contro un pericolo naturale.
    Abilità richieste: Controllo del Reiatsu Lv.1
    Tempo di lancio: 2 Slot
    Danno: /// Spostamento del bersaglio di 6 metri come max. [Urto contro oggetto danno lieve max.]
    Consumo: Bassissimo
    Distanza: 25 metri
    Caratteristica contrapposta: Difesa


    SPOILER (click to view)
    Bakudou 33: Muro di fuoco blu
    Formula di attivazione:Dominatore! Maschera di carne e sangue tra tutti gli esseri viventi, quello che ha il nome di umano! Verità e temperatura. Affonda lentamente le tue zanne nei muri dei sonni innocenti.
    Con questa tecnica è possibile creare una forte esplosione in un'area ravvicinata che provoca delle ferite leggeri ma può essere utile per stordire o disorientare l'avversario. Spesso è usata come diversivo.
    Abilità richieste: Controllo del Reiatsu Lv.2; Kidou Lv.2
    Tempo di lancio: 4 Slot
    Danno: Ferita lieve; Avversario stordito perde uno Slot
    Consumo: Medio
    Distanza: 30 metri; esplosione di 6 metri di diametro
    Nota: Potenziabile con Kidou Lv.4; aumento del danno di una categoria
    Caratteristica contrapposta: Velocità


    SPOILER (click to view)
    Mosse aggiuntive: Una finta, uno Slot


    SPOILER (click to view)
    Totali Slot utilizzati: 8 Slot; Slot rimanenti: 7


    SPOILER (click to view)
    Reiatsu disponibile: 350; Reiatsu usato: 50; Reiatsu rimasto: 300


    Edited by eugi92 - 17/2/2008, 01:05
     
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  7. s4rg0^^
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    La qualità della scrittura è sempre elevata ma sono costretto a correggere due cose. La tua posizione iniziale era a 30 metri da lui, non 50 e non appena lo shunpo viene attivato ci si sposta, ripetere però l'azione di movimento provoca l'utilizzo di uno Slot.
    Slot utilizzati 9/ Slot rimanenti 6
     
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  8. _Snow_
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    Vorrei inoltre porgere una piccola aggiunta, Eugi per te non è possibile attivare lo shikai in quanto nelle abilità non possiedi "Nome Zampakutou" quindi non puoi attivarla.
    CITAZIONE
    Ed ecco! Zorohastro! A una sprovvista dell'avversario, egli avrebbe mostrato la saggezza di Zorohastro. Così parlò Zarathustra.

    Questa è la citazione, inoltre questo si deduce dal nome posto nella tua scheda.
     
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  9. Alex Row
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    Now Is My Turn.

    Chapter 3/X
    Presentation Ended
    Fight 2/X
    End Not Initiate

    L
    a stoltaggine della gente non aveva limiti: me ne ero accorto solamente ora mentre quell'essere, che si troverebbe meglio in un teatro a recitar antiche novelle o poesie d'altri tempi, proferiva tirando fuori parole che la mia mente, seppur cercava e voleva, non era capace a capire. L'unica flagellazione era la sua, dal momento che non faceva altro che chiacchierare stupidamente e come uno di quei esseri antiquati che tentavano di abbellire la propria esistenza con frasi ad effetto ed apparentemente belle.
    Piano piano parlava sempre a voce più bassa, finchè non udii una frase che era meglio che non riuscivo ad ascoltarla: non aveva intenzione di uccidermi. Male: molto male. Perchè? La legge della sopravvivenza doveva dirgli qualcosa, ma forse si credeva troppo aristocratico o perfettino per sentirla dentro in un qualsiasi modo.

    Od Uccidi O Vieni Ucciso.

    Su questo si basava la mia vita di "guerriero", se tale mi potevo definirmi od esser definito dagli altri, poichè era la pura e semplice verità. La vita è malvagia e crudele e non ci aiuta in nessuna occasione: semplicemente te le mostra e poi le lascia lì, dandocela solamente a seconda degli avvenimenti successivi. Bisogna cogliere al momento giusto i frutti: troppo acerbi non sono commestibili, mentre troppo maturi sono morti.
    - Mi spiace ma... -
    Cominciai a proferir parola quando aveva smesso di recitare la sua commediuccia da quattro miseri soldi, dando il via alle danze con uno scatto giungendo alle mie spalle. La velocità era poco superiore alla mia e pensai immediatamente che anche lui fosse dotato della mia stessa velocità, ma la sua "preparazione iniziale" mi fece pensare ad altro.
    Shumpo?
    E se fosse stata quella la sua fonte di così tanto vigore? Se l'vrei fatto anche io non ci sarebbe stato paragone e con qualche attacco lo avrei messo immediatamente K.O., ma non volli rischiare indi rimasi immobile in quella posizione un poco pensieroso e lo lasciai ancora giocare un pochino.
    dal rumore dei passi che faceva e dal ritmo si stava muovendo dietro di me, arrivando nuovamente a trenta metri, ma quando mi accorsi di un'onda d'aria che giungeva da dietro pensai immediatamente che non era così.
    Un'albero cominciava a vacillare verso di me e, senza pensarci, mi mossi in avanti, direzione 30° Nord-Ovest da me, optando per una strategia di difesa molto semplice: ovvero quella di andarmene dalla mia posizione correndo in avanti non prima di aver usato il "Passo Veloce", scattando poi con il piede destro in avanti utilizzando solamente la mia velocità di base, senza mostrare quella extra derivata dalla tecnica. E, proprio mentre mi muovevo, il finto nobilotto se ne riandava correndo verso la stessa posizione di prima per poi cercare di effettuare di effettuare un'altro kidou, probabilmente.
    Il mio scatto mi aveva fatto portare circa a quella sua stessa posizione ove era ritornato lui, perciò non potevo perdere un'occasione del genere. Alla modica distanza di sette metri dal mio avversario mi accorsi che stava richiamando una tecnica della Via del Demone attraverso un canto, per poi scagliarmi contro una sfera. Mi stavo sbagliando: gia mi trovavo all'interno di essa, facendomi colpire come un povero allocco senza però riportare ferite: solamente un lieve stordimento.
    Gliela avrei fatta pagare per l'affronto.
    Con ancora tutte le mie forze, assieme allo Shumpo usato precedentemente, mi scagliai a velocità, molto più alta di Zarathustra, portandomi praticamente ad un palmo dal naso dall'uomo, usando la mia tecnica preferita per stenderlo immediatamente.
    - ... Non sopravviverai a lungo. -
    Ed in quel momento sferrai un "Impatto" all'altezza del cuore di lui, con l'intenzione di ferirlo. C'era troppa differenza di abilità tra noi due e, a patto che sarebbe riuscito ad evitare un attacco così inevitabile come il mio, non sarebbe rimasto vivo dopo ciò che avevo in mente di fargli.
    Avevo avuto, forse, fortuna, oppure era troppo stolto ed inetto per combattere contro di me: fattostà che ora ci stavamo affrontando ed io non gli avrei dato scampo alcuno.

    - Status -
    Fisico: Illeso.
    Mentale: Un Poco Teso Ma Determinato Ad Uccidere.
    Reiatsu: 285/350.
    Armi: Zampakutou (x1) Nel Fodero.
    Tecniche Usate: Shumpo (x1) - Impatto (x1)
    Tecniche In Corso: Shumpo (x1).
    Azioni Attacco: Spostamento Verso Avversario 7 Metri Circa (1 Slot) - Impatto (3 Slot).
    Azioni Difesa: Spostamento In Avanti 20 Metri (1 Slot) - Shumpo (1 Slot)
    Extra: Stordimento: -1 Slot.
    Slot: 8/15

    Riassunto: Tu mi hai attaccato da dietro: quell'attacco l'ho schivato semplicemente correndo verso la mia sinistra arrivando a circa 7 metri dalla tua posizione iniziale. Quando tu ritorni e mi fai l'attacco io mi faccio colpire dal tuo 2° Kidou e dopo parto all'attacco. Con Shumpo Ottengo in totale 210 Punti Velocità, contro i 150 Tuoi, e ti vado in contro per colpirti con Impatto al cuore. Il colpo di BASE è CRITICO e grazie ad HAKUDA LIV. 5, Abilità che ho, il Danno aumenta di una categoria, quindi Diventa MORTALE. A patto che non ti inventi un qualcosa per schivare il mio colpo, tu Morirai.



    Edited by Alex Row - 18/2/2008, 20:07
     
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  10. s4rg0^^
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    Piccola correzione che ti ho già spiegato su Msn; ripeto in modo che tutti possano leggere e capire. Quando si usa lo shunpo all'inizio non si resta fermi sul posto ma ci si "catapulta" in una direzione.Spostamento In Avanti 20 Metri (1 Slot) in realtà era incluso nello Shunpo; quello Slot è stato usato per schivare lo Shou, quindi il risultato non cambia.
     
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9 replies since 11/2/2008, 18:13   249 views
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