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- Terzo pianeta dal Sole. Blu, un po' ammaccato... Con un uovo alieno come satellite.
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Era da giorni che continuavo a ripensare allo scontro con Ayate.Mi era sempre stato solo raccontato qualche accenno sul mondo dei vivi e la mia mente era a conoscenza solo delle avventure che altri mi raccontavano dato che io non ci ero mai stata,se non per quell'incontro, e non avevo molti ricordi della mia vita precedente.
Volsi lo sguardo fuori dalla finestra osservando le placide nuvole che si muovevano annoiate nel cielo sospinte da qualche raro sbuffo di vento.Il sole ormai faceva intuire che era da poco passata l'ora di pranzo e,come al solito,nell'area dell'undicesia brigata vi era molta agitazione e,soprattutto,risse.
*Uff che noia... vorrei tanto fare qualcosa di diverso per una volta...*
Mi voltai sbuffando osservando con sguardo rassegnato un gruppo di ragazzi che cercava in tutti i modi un pretesto per litiga e confrontarsi ma,dato che mancavano di fantasia,non ne trovavano.
Avvicinandomi li guardai per qualche istante prima di fare spallucce e rivolgergli qualche consiglio.
"Ma ragazzi.... susu non è difficile! Dite che l'altro vi ha pestato un piede...che il suo trisnonno ha cercato di uccidere il vostro peluche... che vi hanno rubato la barretta di cioccolato alla fragola..."
"Barretta...di cioccolato...alla fagola?"
Degli occhi stupiti e confusi mi stavano fissando con insistenza quasi fossi una rara specie in via destinzione.Effettivamente io non mi ricordavo come facessi a sapere di questo cibo ma,quello di cui ero sicura,era che ne andavo matta.Nella ma mente non vi era ricordo di dove lo avessi conosciuto ma sapevo come cosa certa che,se lo volevo trovare,dovevo cercarlo nel mondo dei vivi.
Senza più degnare di uno sguardo i ragazzi iniziai a correre fuori dalla stanza e per i viali del seireitei fino ad arrivare all'edificio dove stanziavan i membri della dodicesima brigata.
Corsi dentro senza troppa esitazione e ignorando i molti sguardi che mi venivano rivolti fino a quando non arrivai davanti alla porta che cercavo.La aprii ed entrai nella mensa. quell'ora ero certa di trovarlo dato intento nel pranzo e,una volta che fui davanti a lui,lo guardai con occhi luccicanti urlando emozionata.
"CIOCCOLATO!"
Prima di prenderlo per un braccio e,sorridendogli dolcemente,trascinarlo via da quel luogo.
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Pochi minuti dopo ci trovavamo in una piccola piazzetta vicino al luogo dove avevo incontrato Ayate.M voltai verso Tamaki con aria sognante.
"Ora... non ci resta che trovare il quincy"
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Tamaki-kun .
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I compiti affidatomi dalla dodicesima brigata mi lasciavano raramente degli intervalli in cui rilassarmi, i quali generalmente coincidevano con il lasso di tempo indispensabile per dormire; nonostante tutto, riuscivo sempre a ritargliarmi del tempo libero da trascorrere con la mia adorata Maiyuki. “A proposito di Maiyuki…” pensai con aria assorta, mangiando qualcosa con noncuranza nella mensa della mia brigata “mi piacerebbe strascorrere del tempo con lei, oggi”. Come se i miei desideri fossero stati esauditi, scorsi la ragazza entrare nella sala correndo, come al solito seguita dagli sguardi incuriositi che i miei compagni rivolgevano agli amici che mi venivano a trovare dall’undicesima brigata. Era infatti molto strano che un membro della dodicesima brigata amasse colloquiare con i tipi dell’undicesima, generalmente noti per il loro comportamento rozzo e sconsiderato. “Fama immeritata,” pensai divertito mentre mi alzavo per salutare la ragazza “come se la dolce Maiyuki potesse corrispondere a tale descrizione… Certo, solitamente è un po’ vivace e amante delle battaglie ma, a mio parere, queste non sono affatto caratteristiche negative”. Una volta che la ragazza mi fu davanti mi urlò la parola “cioccolato” con aria eccitata, facendomi intuire che desiderava l’accompagnassi nel mondo reale per assecondare la sua passione verso i dolci. “Ok,” risposi con un sorriso allegro mentre i miei occhi guardavano il volto di Maiyuki, la quale mi stava sorridendo dolcemente per esortarmi a seguirla “verrò”.
Dopo che fummo giunti nel mondo reale, la ragazza disse che intendeva trovare un quincy; anzi, per essere più precisi, lei desiderava trovare IL quincy, il che mi fece intuire volesse trovare una persona a lei conosciuta senza tuttavia sapere dove questa si trovasse di preciso. “Se intendi trovare qualcuno a te conosciuto,” le dissi con voce calma senza preoccuparmi più di tanto della sua probabile amicizia con un quincy, sebbene ciò fosse formalmente proibito dalle leggi vigenti nella Soul Society che consideravano quest’ultimi alla stregua di nemici “potrebbe tornarti utile il Bakudou 58: Kakushi Tsuijaku. Tuttavia, poiché dubito tu lo conosca, potrebbe essere una buona idea limitarci ad aspettare: sono certo che il quincy di cui parli ha notato subito la comparsa del nostro reiatsu, sono certo che non dovremo attendere molto il suo arrivo”.
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emaema89 .
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Quella mattina ero in giro a fare alcune commissioni per i miei genitori quando vidi l’ora e mi accorsi che ormai era ora di pranzo, così chiamai a casa per avvertirli che non sarei tornato prima di sera. Quando chiusi la chiamata mi accorsi di qualcosa, era da poco spuntata la reiatsu di qualcuno che conoscevo e per di più era comparsa in una zona che in pochi conoscevano…
"Possibile che sia lei? a dire il vero sento la presenza di due persone e il secondo non so chi sia..
bè dare un'occhiata non mi costa nulla quindi.."
mi spostai dal centro entrando in una via laterale e dopo essermi assicurato che nessuno mi vedesse usai l’Hirankyaku per comparire al fianco della ragazza che mi aveva da poco sconfitto. Lei non mi vide comparire così mi presi il tempo per farmi il figo comparendole di fianco e appoggiandomi alla sua spalla.
Con lei c’era un ragazzo sulla ventina, biondo leggermente più alto di me.
<<e' un po' che non ci si vede vero?>> mi voltai a guardarla in viso sorridendole apertamente <<mi fa piacere rivederti, come mai da queste parti? e poi chi è il tuo amico? mi sembra forte>> dopo averle rivolto poche parole mi voltai e mi presentai al nuovo venuto <<piacere il mio nome è Ayate, visto che siete qui perché non venite insieme a me a fare un giretto in città?>>
Guardavo incuriosito il ragazzo, senza sapere cosa mi aspettasse realmente, in fondo non era poi molto comune la comparsa di due shinigami in quel luogo.
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Risposi ad Ayate con un dolce sorriso accompagnato da un abbraccio e parlando con voce allegra
"Aaaaa!!! Ciau!!! Sono così contenta che stai bene... spero non ti siano rimaste cicatrici... l'ultima volta non ho neppure potuto aiutarti che Shingo già mi stava trascinando via..."
Quel pomeriggio ero decisamente di buon umore e il pensiero che tra poco avrei potuto assaggiare del cioccolato mi rendeva particolarmente aperta e solae facendomi dimenticare la timidezza mentre mi esibivo in sorrisi solari e occhi dolci.
Mi ci volle ancora qualche second per assimilare le parole di Ayate dato che non vi avevo prestato troppa attenzione,ma il mio ragionamento fu impeccabile.
*giretto in città=merenda=cioccolato. due ragazzi + una ragazza=pagano i due ragazzi perchè la ragazza non ha soldi...forse...spero...*
Semplici calcoli che mi rendevano ancora più felice mentre aspettavo che i due ragazzi finissero di presentarsi.
Appena terminarono presi le mani del quincy tra le mie rivolgendogli uno sguardo quasi supplicheole ed incredibilmente tenero, come solo il pensiero del sublime cioccolato poteva farmi fare,sussurrando
"Certo che veniamo a fare un giretto e... c'è un motivo preciso per cui siamo qui"
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Tamaki-kun .
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“Il mio nome è Tamaki Koyuya,” risposi con un sorriso allegro, senza fare particolarmente caso al comportamento vivace di Maiyuki nel salutare quel ragazzo “ti ringrazio del complimento ma non sono poi cosi forte… diciamo che eguaglio Shingo, a giudicare dalle parole di Maiyuki dovresti conoscerlo. Lieto di fare la tua conoscenza”. A dire il vero io ero un seggio più avanzato rispetto al mio rivale, sebbene quest’ultimo fosse ben più forte di un qualunque sesto seggio che si potesse trovare nelle brigate della Soul Society.
Sentendo le parole della ragazza, non potei fare a meno di sorridere divertito: era l’unica che poteva esaltarsi in quel modo per dei dolci. “Quando vengo nel mondo reale,” dissi, guardando la scena mentre aspettavo pazientemente che Maiyuki riprendesse il controllo “solitamente mi richiedono sempre di ammazzare qualche hollow. È un piacere concedersi delle pause, ogni tanto”.
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~Raito93 .
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Improvvisamente, mi appoggiai alla faccia "tenera" di Nel con il naso, come a studiarla, poi mi discostai.
E voi?...
La testa di un Hollow era appoggiata alla mia spada, tenuta appoggiata alla mia spalla, il kimono completamente dissanguato.
Che diavolo state facendo in questo posto? Le missioni non si fanno con gente di altre brigate...
Tuttavia, mentre parlavo tranquillamente, c'era qualcosa di strano, qualcosa che era cambiato....il ragazzo quincy era scomparso.
...beh, continuiamo dopo, ora devo andare a fare una commissione...
sferrai un fendente dietro di me con la spada, facendo "evaporare" la testa dell'hollow, poi mi diressi piano piano verso la foresta, frugai un attimo in un cespuglio e ne estrassi un corpo.
TUU PEZZO DI MERDA!!!!
Dissi, cominciando a prenderlo a pugni sulla guancia.
CHE CAZZO TI VIENE IN MENTE? EH???? TI AVEVO DETTO: MUORI MUORI, MERDA, INVECE CHE FAI? VEDI DEGLI SHINIGAMI E LI SALUTI ALLEGRAMENTE? TI AMMAZZO TI AMMAZZO!!!!!!!
Continuai a prenderlo a pugni ripetutamente per un po'.
...spero tu abbia capito la lezione, bastardo, infatti, se per caso ti vedessero assieme a loro, verrebbero giustiziati assieme a te, tsk...
Poi tornai dai due e, semplicemente, dissi:
....finito.
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emaema89 .
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Pochi istanti dopo che il ragazzo si fu presentato ricevetti un colpo sulla schiena finendo in un cespuglio e prima che potessi riprendermi una mia vecchia conoscenza apparve e cominciò a prendermi a pugni.
"Dannato shingo! questa me la paghi!!"
Mi alzai lentamente senza dare nell’occhio e poi tutto d’un tratto usai l’hirankyaku comparendogli alle spalle.. <<supposta exspess!!!!>> caricai una freccia nella mano per poi usarla come solo le supposte andrebbero usate.
Shingo quasi piangeva, non sapeva che ero in grado di usare quella tecnica e così aveva abbassato troppo la guardia.
<<senti un po' brutto pezzo di deficiente... io mi ritengo una persona educata e se una dolce e carina ragazza come nel viene a cercarmi ho l'abitudine di incontrarla, e credo che il ragazzo mi darà ragione e poi ricordati che siete voi in un posto diverso dal solito, io qui ci vivo. Quindi vedi di tornartene allo zoo… Scimmia>>
Mi ero preso una piccola rivincita e quello scherzetto mi sarebbe rimasto impresso per gli anni a venire.
<<nel per cosa eravate venuti?>>
Mi rivolsi alla ragazza, ero un po’ graffiato ma niente di più. Ero abituato a “urti
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~Sargo .
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shingo non fare lo sborone, visto che ti è appena saltata via una gamba 
e non fate gli autoconclusivi altrimenti Raijin vi fa una visitina
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Tamaki-kun .
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“Darti ragione?” sussurrai al quincy con voce pacata dopo aver seguito tutta la scena passo dopo passo, decidendo di non intervenite per osservare lo svilupparsi della vicenda che ormai era andata fin troppo in là “Spero tu ti renda conto che, umiliando Shingo, stai umiliando indirettamente me, non solo in quanto shinigami ma soprattutto in quanto suo rivale. Ti pregherei di non tentare mai più uno scherzetto del genere a meno che tu non voglia costringermi ad intervenire”. Normalmente non amavo combattere ma l’umiliazione subita da Shingo mi infastidiva leggermente nonostante fosse stato lui a cominciare, ora non rimaneva che sperare che il sesto seggio dell’undicesima brigata non ritenesse opportuno vendicarsi… cosa piuttosto improbabile a meno che uno tra me e Maiyuki non intervenisse a favore di Ayate. “E anche oggi la speranza di una tranquilla uscita con la mia dolce Maiyuki è sparita…” pensai con aria assorta mentre porgevo la mano al mio compagno affinché si rialzasse, facendo tuttavia cenno con la testa alla ragazza di intervenire per sedare quel piccolo conflitto. . -
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Con sguardo triste e occhi umidi appena Tamaki mi fenne cennopresi al volo l'occasione e mi misi in mezzo ad Ayate e Shingo voltandomi a turno per guardargli negli occhi.
"Dai ragazzi!!!"
Feci qualche passo verso Ayate portandomi molto vicino a lui e,con sguardo malinconico e innocente,cercai di far leva sulla gentilezza eil buon cuore del ragazzo.
"Non litigate... per favore..è una cosa così brutta tato odio e...dopo viene tardi e non potremmo più andare in giro tutti insieme...non sono mai stata sulla terra...mi piacerebbe così tanto visitarla con voi..."
Mi voltai abbassando il viso verso terra con fare triste per poi dirigermi verso Shingo che,probabilmente,non aveva capito nemeno una parola di quello che avevo detto al quincy.Una volta che ero davanti al mio nuovo sensei alzai di nuovo lo sguardo mostrandogli un sorriso vivace e mi avvicinai mettendomi nella stessa situazione che avevo creato con Ayate modificando però l'espressione.
Anche in questo caso il mio corpo ed il io viso erano molto vicini a quelli del ragazzo ma il mio tono era decisamente più vivace e scherzoso.
"Shingo!!Non mi maltrattare Ayate che mi serve tutto intero e poi... se fai rissa dopo non si più fare un benemerito cavolo!Ad esempio... io avrei una mezza ideedi andre al mare... non l'ho mai visto.. e... che ne dici se andiamoprima a fare scorta di manga??? Io non ne conosco molti e potresti consigliarmi spiegandomi un po'..."
Per il mio nuovo sensei usai una tattica diversa facendo leva sui suoi gusti e,in ultimo,sulla sua boria chiedendogli consigli e pensando che sarebbe stato felice di mostrarmi quanto esperto fosse in quel campo e quanto poteva insegnarmi.
Non stavo mentendo perchè,in ognuno dei due casi,stavo semplicemente lasciando emergere una mia personalità accantonando le altre per qualche omento e,la mia sincrità,si notava sia nei modi di fare che nello sguardo.
*Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah dai basta fare gli scemi che io vogli il cioccolatoooooo!!!!!! E pure vedere il mare!! daidaidai...*. -
emaema89 .
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Ero ancora un po’ preso dal piccolo scambio di idee che avevo avuto con Shingo quando Maiyuki mi si avvicinò, sapevo benissimo a cosa puntava ma nonostante questo quella ragazza mi era simpatica e non potei fare altro che accettare quello che mi stava chiedendo…
<<non riesco a resistere a quegli occhi e non so come tu possa conoscermi così bene da usarli contro di me... ma va bene basta litigi, ci stai Shingo? per oggi niente botte? e poi se devo dirla tutta sono attratto anche io dai manga..>>
Stavo giocando un po’ d’astuzia, alla fine il ragazzo che avevo di fronte a me non era poi tanto diverso da un bambino quindi dovevo solo trovare il metodo giusto per convincerlo.
<<comunque tamaki tu non mi hai capito, io ho detto che mi avresti dato ragione non per quello che ho fatto a shingo ma per quello che ho detto di Maiyuki, poi se tu maltratti le ragazze vuol dire che ho preso un abbaglio sulla tua personalità, ma a vederti sembri un dongiovanni... sbaglio forse?>>
Ormai ero tranquillo la rabbia momentanea per l’attacco a sorpresa di shingo era evaporata ed ora volevo solo divertirmi con tutti loro.
Edited by emaema89 - 16/10/2008, 19:28. -
Tamaki-kun .
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La scena che stavo osservando mi provocò un’allegra risata, soprattutto dopo aver visto Maiyuki rivolgersi alla figura di Shingo… che scomparve poco dopo come sabbia al vento. “Potresti evitare di usare l’utsemi con tanta facilità?” chiesi ad un punto imprecisato posto alle mie spalle, dal quale venne fuori uno shinigami piuttosto basso e con un cipiglio dall’irritato al divertito “Prendere in giro tutti in questo modo non fa onore ad una tecnica simile”. La situazione era piuttosto buffa, considerando che il mio compagno aveva usato due volte la stessa tecnica per fregare facilmente il ragazzo quincy ed ora guardava la scena divertito. “Ok, mi sono stancato.” commentò Shingo, salutandoci con un gesto della mano prima di scomparire nel portale appena creato per tornare alla Soul Society “Potresti comunque non essere cosi fortunato la prossima volta, quincy”.
“Bene,” commentai una volta che il sesto seggio dell’undicesima brigata se ne fu andato, rivolgendomi alla ragazza “possiamo iniziare questo giro?”.CITAZIONERaito non intende proseguire la ruolata, motivo per cui ho scritto che se ne va o.o
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Rimasi un attimo interdetta dal comportamento di Shingo,ma quel ragazzo era sempre stato un mistero per me,così decisi di non darci troppa importanza e,facendo spallucce,mi voltai verso gli altri due ragazzi.
"Zizi!!! Iniziamo!! Voglio vedere dei manga e voglio andare al mare e voglio un coso ghiacciato ai gusti di frutta e voglio il cioccolato e voglio le fragole e... ehm...ma dove andiamo ora?"
Avevo iniziato il mio monologo con la tipica eccitazione, che andava in crescendo,di una bambina piccola,ma all'improvviso mi accorsi che non sapevo nemmeno da che parte cominciare.Guardai Ayate con espressione sperduta prima di sussurrare col viso leggermente rosso e gli occhi un poco abbassati per l'imbarazzo.
"Io... non so nemmeno dove siamo..."
Ormai dovevano essere circa le tre del pomeriggio a giudicare dalla posizione del sole e,ancora,non avevo fatto niente di ciò che mi ero prefissata e,peggio,non sapevo nemmeno da che parte cominciare.
*Si ma se mi deprimo non risolvo niente..*
Il mio sguardo indugiò per qualche istante nel cielo sereno e sulle nuvole che sembravano quasi essere dipinte sopra quella tela di un azzurro magnifico che faceva sorridere anche solo guardandolo.Il mio viso si fece più allegro e tornanai a a guardare Tamaki e Ayate con un dolce sorriso sulle labbra.
"Dai Ayate... ci devi fare da guida! Cosa ci proponi? ". -
emaema89 .
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shingo borbottò parecchio prima di andarsene, lasciandoci finalmente soli.
bè direi di lasciare il mare per dopo ho una mezza idea, ora potremo fare un giro in centro, lo hai mai visto il centro della città? è pieno di negozi che normalmente piacciono alle ragazze, poi da lì possiamo andare a mangiare un gelato in un negozio di dolci o dovunquue ti vada di andare... tu hai qualche richiesta ragazzo?
mi voltai prima verso la ragazza e poi verso il suo amico. avevo intenzione di portare maiyki al mare all'ora del tramonto in modo che la prima volta che la ragazza vedeva l'oceano sarebbe stata anche la più bella. erano circa le tre e il sole sarebbe tramontato verso le otto, otto e mezza quindi avevamo ancora del tempo per divertirci.. -
Tamaki-kun .
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Ascoltai le parole della ragazza con un sorriso divertito, adoravo quella sua esuberanza che la distingueva da tutti i restanti shinigami. “Niente in particolare,” risposi con voce pacata, iniziando ad incamminarmi lentamente verso quella che doveva essere la città a giudicare dal reiatsu che potevo avvertire “sono più che soddisfatto di essere uscito dai laboratori della dodicesima brigata per prendere una boccata d’aria”. Improvvisamente mi accorsi del fondamentale errore che avevo appena fatto: del resto il mio capitano aveva utilizzato numerosi quincy per i suoi esperimenti, uccidendone un numero elevatissimo. Mi volsi nuovamente verso i due ragazzi, accennando ad un inchino mentre indicavo la direzione per il centro abitato più vicino come per suggerire loro di precedermi. Ero veramente curioso di sapere se Ayate avesse deciso di attaccarmi, sebbene la mia unica colpa fosse quella di essere al servizio di Mayuri senza tuttavia che avessi mai osato usare uno della sua razza per degli esperimenti che anche a mio parere erano disumani. “Preferirei evitare uno scontro” tentai di comunicare al ragazzo attraverso il mio sguardo, del resto se lui avesse deciso di attaccarmi non avrei potuto fare altro che difendermi. Inoltre, forse, c'era la remota possibilità che non avesse mai sentito nominare la dodicesima brigata. .
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Cioccolato!!!!ruolata libera |
