Cioccolato!!!!

ruolata libera

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    Osservai Tamaki per qualche secondo con uno sguardo che lasciava trasparire la mia preoccupazione.

    *Ma no... non credo succederà niente... non credo che Ayate sia così vendicativo e che attacchi...cioè... no mi fido di lui so che non lo farebbe mai...*

    Mi voltai verso il quincy sorridendogli dolcemente quasi nella speranza che non avesse nemmeno sentito le parole di Tamaki o non avesse collegato la brigata ai fatti avvenuti non troppo tempo prima.

    Gli presi una mano e,tirandolo dolcemente, parlai con espressione allegra incitando i due ragazzi per arrivare il prima possibile al centro abitato.

    "Su dai!! Sbrighiamoci !! Non vedo l'ora di mangiare..il gelato..? l'ahi chiamato così se non sbaglio... e poi non ho mai visto una città nel mondo dei vivi... sono molto curiosa!!!"
     
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  2. emaema89
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    Quasi simultaneamente alla ultime parole pronunciate da tamaki la piccola ragazza mi prese per la mano trascinandomi in avanti ma dopo pochi passi mi arrestai.
    <<conosco bene la dodicesima brigata e ciò che ha fatto a quelli della mia razza se così vogliamo definirla.. ma non temere tamaki io non porto quel genere di rancore, semplicemente non sono il tipo così arrogante e forte da sostenere il rancore e il desiderio di vendetta di una stirpe intera. i motivi per cui combatto sono altri, scaturiti da altre esperienze e da altre persone...>> l’ultima parte quasi non si sentì, ricordare il motivo per cui combattevo e di conseguenza ricordare quella persona non mi metteva particolarmente di buon umore e un po’ mi faceva soffrire.
    <<non preoccuparti non ti attaccherò, sei troppo al di fuori delle mie possibilità al momento ma ti assicuro che se ci troveremo un giorno in circostanze differenti non sarò così gentile... detto questo oggi siamo qui per divertirci e quindi facciamolo.
    un ultima cosa ragazzo.. chiamami per nome ok?! io non sono il quincy sono ayate ricordalo.>>
    mi voltai e sorrisi prima alla ragazza di fronte a me e poi allo shinigami.
    Poi mi mossi di scatto prendendo la ragazza per la vita e issandomela in spalla cominciai a correre giù per la collina.
    <<muoviamoci che se no si fa tardi!>>

    Edited by emaema89 - 4/11/2008, 20:14
     
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  3. Tamaki-kun
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    Rimasi ad ascoltare immobile le parole del ragazzo, con un espressione indecifrabile che poteva voler dire tutto eppure nulla in particolare: mi incuriosiva molto il suo modo di porsi e, sebbene il suo comportamento con Maiyuki si potesse probabilmente considerare ben più che amichevole, ciò non mi provocava più che un pizzico di gelosia. “Non di più…” pensai, osservando Ayate mentre quest’ultimo si issava in spalla la ragazza e iniziava a correre “ma devo ammettere che un pizzico di gelosia inizia ad esserci”.

    I due si erano ormai allontanati di una manciata di metri quando, improvvisamente, la mia figura scomparve per poi riapparire grazie al passo veloce noto con il nome di shunpo al fianco dei due ragazzi. “Vi va una gara per vedere chi arriva prima?” chiesi con aria gioviale, facendo implicitamente intuire che per gareggiare Ayate avrebbe dovuto poggiare a terra Maiyuki.
     
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    *Up*

    L'inaspettato gesto di Ayate mi fece arrossire per qualche istante prima di mettermi a ridere e salutare sorridendo divertita Tamaki che scomparve poco dopo dalla mia vista.

    *Ma dov...*

    CITAZIONE
    “Vi va una gara per vedere chi arriva prima?”

    La voce del ragazzo alle mie spalle mi fece intuire che aveva usato lo shunpo per precedere Ayate e, un leggero disappunto al pensiero che non potessi guardarlo in volto, ma che lui mi vedesse in quella posizione,mi si fece largo sul volto.

    *Accidenti... non mi piace non vedere cosa succedeee!!! Però è bello il passo veloce... prima o poi lo devo imparare anch'io zizi...meglio poi... prima devo concentrarmi a migliorare in altri campi purtroppo...*

    "Tamaki!!! Ma così non vale!!! Io rimango indietro... è ovvio che voi due siete più veloci di me... uffi... facciamo così... accetto la sfida se voi due...mmm...vediamo... vi muovete con le gambe unite zizi e il primo che fa un passo separandole perde. Così mi sembra più equa la cosa..."

    *Di sicuro non accetteranno ma.. uffi non voglio arrivare ultima di sicuro! Non c'è gara contro sti due... *

    Il tono della mia voce partiva triste per poi rallegrarsi man mano che la frase continuava mentre il mio corpo cercava di muoversi in modo da guardare i due ragazzi in volto senza però riuscirci.
     
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  5. emaema89
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    Come cominciai a correre Maiyuki si mise a ridere divertita per poi zittirsi di colpo. Non ebbi neanche il tempo di pensare al motivo per cui aveva smesso di ridere che lo capii con i miei occhi. Tamatki usando il passo veloce mi precedette di appena qualche passo e io rimasi un po’ sorpreso perché non mi aspettavo una mossa del genere, sembrava quasi volesse infastidirmi.
    "non dirmi che ti piace Maiyuki.. eh eh"
    CITAZIONE
    “Vi va una gara per vedere chi arriva prima?”

    oltre a dirmi questo tamaki mi fece un cenno con il capo per dirmi che la condizione per partecipare alla”competizione” era lasciar a terra maiyuki.
    La mia solita voglia di competere mi spingeva ad ascoltare le parole del ragazzo ma ma non potevo lasciare a terra la ragazza, conoscendola avrebbe tenuto il muso.
    CITAZIONE
    "Tamaki!!! Ma così non vale!!! Io rimango indietro... è ovvio che voi due siete più veloci di me... uffi... facciamo così... accetto la sfida se voi due...mmm...vediamo... vi muovete con le gambe unite zizi e il primo che fa un passo separandole perde. Così mi sembra più equa la cosa..."

    Come per dare fondo ai miei pensieri la ragazza espresse il suo parere sulla corsa e a quelle parole rinunciai a malincuore alla gara.
    <<accidenti! c'ero quasi, stavo per accettare tamaki, le competizioni mi sono sempre piaciute ma non mi va di lasciare indietro Maiyuki in fondo è lei che è venuta a trovarmi e sarei un maleducato... però se vuoi dopo possiamo fare un giretto... comunque possiamo aumentare il passo se è quel che vuoi>>
    Non ce l’avevo fatta alla fine una minima parte del mio spirito competitivo aveva preso il sopravvento e nonostante avessi Maiyuki in spalla che mi rallentava accettai in un certo senso la sfida.
    <<tieniti forte ragazza ora acceleriamo un po'!>>
    Prima di accelerare con l’Hirenkyaku presi meglio maiyuki in braccio, nel classico modo in cui si prende in braccio la propria ragazza o una sposa, in quel momento non avevo niente di particolare in mente ma pensavo che lei avesse voluto vedere davanti mentre usavo quella tecnica.
    <<pronta?! si va!>> in quel momento accelerai fin dove riuscivo a spingermi.
     
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  6. Tamaki-kun
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    “Non ci credo… vuole la competizione?” pensai sorpreso, senza accennare ad un minimo movimento mentre il ragazzo scompariva con in braccio Maiyuki “Non ho motivo di partecipare ad un gioco dove gli esiti sono già decisi, tanto vale superarlo e lasciarli chiacchierare durante il tragitto”. Improvvisamente la mia figura scomparve per l’ennesima volta, sebbene stavolta non moderai la mia velocità e superai senza che questi mi potessero vedere i due ragazzi, sedendomi tranquillamente al limitare della città mentre attendevo pazientemente che anche loro giungessero. “Almeno è una bella giornata…” pensai distrattamente, lasciando divagare i miei pensieri in quell’attesa che sarebbe durata almeno qualche minuto.
     
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    Il rossore mi pervase il volto mentre Ayate mi prendeva in braccio e iniziava ad accellerare il passo.

    *Oh mamma... che vergogna...*

    Tamaki non era più alle nostre spalle da quello che riuscivo a vedere e,conoscendolo,di sicuro si era già portato avanti.

    "Uff...e figurarsi... era ovvio chi vinceva... va bè questo vuol dire che noi due pareggeremo e... ti ricordo che però mi devi ancora una cena!"

    Feci una piccola linguaccia scherzosa al ragazzo mentre cercavo di scacciare l'imbarazzo che mi causava l'essere tenuta nelle sue braccia mentre mi stringevo a lui,come mi aveva detto,per non rischiare di cadere e non sbilanciare troppo il peso in avanti facendogli fare più fatica.

    "Scusami... non sono proprio leggerissima mi dispiace..."

    Un sorriso imbarazzato comparì sul mio volto mentre gli occhi andavano a incontrarsi con quelli de ragazzo quasi per fargli capire che non scherzavo e che mi dispiaceva veramente causargli tutto quel fastidio.

    *Appena torno nella soul mi alleno nell'hoho accidenti...*

     
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  8. emaema89
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    "Scusami... non sono proprio leggerissima Avevo appena accelerato e mi aspettavo di vedere tamaki passarmi a canto quando rimasi sorpreso nel costatare che per un momento il ragazzo era rimasto indietro, forse preso alla sprovvista dal mio insensato scatto.
    Pochi istanti dopo mi ripresi poiché smisi di percepire il mio rivale alle mie spalle per percepirlo parecchio di fonte a dove mi trovavo.
    "Porc.. certo che è proprio veloce..."
    CITAZIONE
    "Uff...e figurarsi... era ovvio chi vinceva... va bè questo vuol dire che noi due pareggeremo e... ti ricordo che però mi devi ancora una cena!"

    guardai il viso della ragazza che in quel momento mi stava facendo la lingua e mi accorsi che era in imbarazzo, un po’ mi fece piacere ma speravo che in mia presenza si fosse sentita più a suo agio.
    CITAZIONE
    "Scusami... non sono proprio leggerissima mi dispiace..."

    <<guarda che sei leggerissima... di la verità non ti piace che ti stia portando in braccio? mi sembri piuttosto imbarazzata.
    ricordati che come ti ho già detto mi fa piacere che vieni a trovarmi visto che io non posso... se entro nella SS mi ammazzano...>>

    ero un po’ imbarazzato anche io ma mi faceva piacere portarla e poi avevo anche l’occasione per risollevare almeno un po’ la mia reputazione dopo l’ultima batosta che mi aveva inflitto. <<tranquilla non dimentico le promesse che faccio ad una ragazza carina come te>>
    mi dispiace..."
     
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    Il mio viso si fece ancora più rosso dopo i complimenti del ragazzo e,se avessi camminato,di sicuro le mie gambe avrebbero iniziato a tremare.La mia timidezza non dipendeva dal fatto che mi desse fastidio l'essere portata in braccio da lui,ma era semplicemente una cosa più forte di me.Prevaleva sul mio corpo rendendomi il viso rosso e facendomi battere il cuore velocemente.Spesso mascheravo questa mia debolezza dietro a sorrisi e modi di fare vivaci e un poco movimentati ma,in certe occasioni,non avevo quasi difese a mia disposizione.

    Guardai negli occhi il ragazzo sorridendogli gentilmente mentre il mio viso era ancora colorato di una leggera sfumatura di rosso.Scossi la testa facendo cenno di no e risposi alla domanda che mi aveva posto poco prima.

    "Nono... non mi dà affatto fastidio.. diciamo che sono molto timida anche se non si nota e...poi ho paura di dare in qualche modo fastidio o altro...comunque non farci caso... rimedierai con quella cena "

    Feci un'espressione da professoressa prima di scoppiare a ridere.

    "Bè dai che tra poco siamo arrivati e se Tamaki osa dire qualcosa o vantarsi,anche se non credo,gli tiro un pugno! Zizi... così impara a lasciarmi indietro!Manco fossi Shingo..."

    Feci un'altra linguaccia al ragazzo e portai il mio sguardo al cielo osservando sognante le candide nuvole sopra di noi mentre nella mente si formavano mille pensieri.La maggior parte di essi,contemplava quel meraviglioso mondo che già mi piaceva nonostante non lo conoscessi ancora.

    "Qui è bellissimo... non so... è diverso dalla Soul...anche il cielo... eppure... l'azzurro è lo stesso..."
     
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  10. emaema89
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    Mi voltai e vidi il viso di maiyuki diventare di un rosso acceso, segno che avevo colpito in pieno. Alcuni istanti dopo alzò la testa e i nostri sguardi si incontrarono.
    CITAZIONE
    "Nono... non mi dà affatto fastidio.. diciamo che sono molto timida anche se non si nota e...poi ho paura di dare in qualche modo fastidio o altro...comunque non farci caso... rimedierai con quella cena "

    Non riuscii a resistere e scoppiai in una fragorosa risata, era quello che mi piaceva di quella ragazza, la simpatia e il modo di porsi che aveva con gli altri. Riusciva sempre a mettermi di buon umore.
    Poi la vidi guardare il cielo sognante, come se desiderasse spiccare il volo in un mondo a lei sconosciuto.
    CITAZIONE
    "Qui è bellissimo... non so... è diverso dalla Soul...anche il cielo... eppure... l'azzurro è lo stesso..."

    <<il cielo.. sai ho sempre pensato che il cielo rappresentasse il desiderio di volare, un desiderio che è insito nelle persone che anelano la libertà più di ogni altra cosa.
    mi capita spesso di voler volare, lontano dai problemi e dal caos... sempre più lontano e sempre più in alto, senza limiti ne regole ma libero nella vastità del cielo azzurro...
    Scusa forse ho detto cose strane.>>

    Mi ero lasciato trasportare, anche se la mia personalità era quella di un ragazzo socievole e allegro ogni tanto mi capitava di pensare a cose del genere o a persone a cui volevo bene e che magari non c’erano più ma quella fu la prima volta che mi ritrovai a parlare così direttamente ad una ragazza che conoscevo da poco.
    <<adesso probabilmente starai pensando che sono un tipo strano vero? ogni tanto mi capita di dar libero sfogo alla fantasia..>>
    Mi incupii un po’ perché temevo di aver fatto una brutta figura con Maiyuki proprio quando eravamo soli e questo mi dispiaceva un po’
    <<ecco tamaki, siamo quasi arrivati in centro, da qui manca poco.>>
     
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  11. Tamaki-kun
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    Appena i due ragazzi arrivarono, mi alzai lentamente prima di concedermi un breve sorriso. “Scusate se vi ho lasciati da soli,” dissi allegramente, lasciando trasparire dai miei occhi la vivace gioia che mi provocava visitare quel mondo di tanto in tanto “non ho potuto fare a meno di concedermi una corsetta anche in questo mondo”. Effettivamente adoravo il vento tra i capelli e, tra i miei parigrado della Soul Society, ero indubbiamente uno dei più rapidi e veloci. “Amore,” esclamai con un sorriso, rivolgendomi chiaramente alla ragazza “pronta a visitare la città?”.
     
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  12. emaema89
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    “Amore, pronta a visitare la città?”

    Nel mio cervello rimbombò il suono di qualcosa che si infrange: tic, toc croc!
    A-A-Amoreeeee????? non mi dirai che Maiyuki e quello li sono fidanzati?? no non ci posso credere...
    Quelle parole mi distrussero moralmente e una giornata che credevo che in futuro avrei ricordato con gioia stava diventando il peggiore incubo potesse esistere. In un attimo avevo sentito crollare dentro di me tutte le speranze che avevo coltivato fino a quel momento, ed anche la semplice prospettiva di una giornata in loro compagnia assunse le tinte di un film horror.
    Oltre alla frase mi diede fastidio sentir pronunciare quelle parole vedendo l’espressione allegra nel volto del ragazzo come se io non esistessi. Ma la distruzione morale che avevo appena subito era troppo forte per l’asciare al fastidio il sopravvento.
    << Ah! bè non sapevo che voi due foste emh... bè come dire... fidanzati!>> pronunciare quelle parole mi costò più fatica di qualsiasi allenamento abbia mai fatto e le pronunciai di fretta poiché c’era qualcosa in me che mi impediva di farlo normalmente.
    Mi voltai verso il ragazzo e rassegnato dissi: << a questo punto mi sento di troppo ,visto che mi pare di capire che tu conosci abbastanza bene questo mondo.>>
    Feci per posare la ragazza a terra ad andarmene, ma dentro di me covavo la speranza che fosse tutto uno scherzo, uno stupido, di cattivo gusto e inutile scherzo.
     
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    Ayate era strano.Decisamente strano.Mi bastò guardarlo per qualche secondo negli occhi per capire che,in qualche modo,era stato turbato dalla notizia che io e Tamaki fossimo fidanzati.Mi dava fastidio creare situazioni di disagio e togliere il sorriso alle persone.Decisamente non lo sopportavo.Guardai il ragazzo con un dolce sorriso.Il solito di sempre.

    "Ehi non mi hai lasciato rispodere!"

    Gli feci una piccola linguaccia e ripresi il discorso continuando a guardarlo negli occhi e parlando con un tono di voce non troppo alto come se volessi che solo lui potesse capire esattamente ciò che stavo dicendo.

    "Non ti trovo affatto strano...anzi... non vi è motivo per cui io ti debba considerare con aggettivi negativi o altro! Magari ti si può definire particolare...ma solo per il fatto che hai pensieri di una profondità che molte persone non riescono a concepire...e...sinceramente ti capisco... però non pensare più che io ti consideri in malo modo per dei pensieri così belli o non ti parlo più!"

    Feci una finta espressione offesa incrociando le braccia e voltando il viso nella parte opposta ad Ayate alzando un poco il mento prima di girarmi nuovamente verso il ragazzo sorridendogli con espressione dolce e al contempo divertita.Poi,facendomi un poco più seria e con sguardo triste parlai nuovamente guardandolo negli occhi.

    "E non ti azzardare ad andare via!!! Secondo te perchè siamo venuti qua??? Tamaki conosce bene questo mondo magari... ma tu ci vivi! E' il tuo mondo... e poi così ti ho rivisto...e... e mi devi far mangiare il coso ghiacciato che sa di tante cose e il cioccolato!!! Tanto cioccolato!!! E poi devi farmi vedere il mare e... e mi devi una cena!"

    Inizialmente sembravo impuntata,come se avessi già deciso io per lui.Ma,col passare dei secondi,la mia espressione si faceva malinconica mentre lo guardavo quasi facendogli gli occhioni puri che i bambini usano per convincere i propri genitori a comprar loro qualcosa che desiderano con tutte le loro forze ma gli è stata negata.

    "Per favore..."

    *Vorrei tanto vedere un sorriso...*
     
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  14. emaema89
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    "Ehi non mi hai lasciato rispondere!
    Non ti trovo affatto strano...anzi... non vi è motivo per cui io ti debba considerare con aggettivi negativi o altro! Magari ti si può definire particolare...ma solo per il fatto che hai pensieri di una profondità che molte persone non riescono a concepire...e...sinceramente ti capisco... però non pensare più che io ti consideri in malo modo per dei pensieri così belli o non ti parlo più!
    E non ti azzardare ad andare via!!! Secondo te perchè siamo venuti qua??? Tamaki conosce bene questo mondo magari... ma tu ci vivi! E' il tuo mondo... e poi così ti ho rivisto...e... e mi devi far mangiare il coso ghiacciato che sa di tante cose e il cioccolato!!! Tanto cioccolato!!! E poi devi farmi vedere il mare e... e mi devi una cena!
    Per favore..."

    Le parole di Maiyuki mi rincuorarono un tantino ma le parole del ragazzo erano ancora impresse a fuoco nella mia mente e non potevo scacciarle come se nulla fosse.
    Parlai piano in modo che tamaki di fronte a noi no potesse sentirmi.
    <<mi fa piacere che non mi trovi strano, e poi meglio particolare che noioso, no? Se però devo dirla tutta mi ha un po' scioccato venire a sapere che tu e quel coso lì siete fidanzati... rimane il fatto che ti ho promesso che ti avrei fatto fare un giro per la città e ti avrei offerto una cena e non sono il tipo da rimangiarsi la parola data.>> avrei voluto dirle di più ma non osai andare avanti.
    "Mi chiedo perchè qui in questo mondo non si trovino ragazze come lei... ragazze quincy neanche a parlarne e con le ragazze comuni dovrei passare la maggior parte del tempo a tenerle nascosta la mia vita come Quincy... se solo l'avessi conosciuta prima.
    Però devo ammetterlo, bel colpo tamaki!"

    Il mio umore era un po’ migliorato e mi sforzai di soriderle ma con scarso successo.
    <<come promesso oggi sarò il vostro Cicerone... chiedete ciò che volete e se sarà in mio potere esaudirò il vostro desiderio.. ma per il momento raggiungiamo il centro, li almeno c'è un po' di vita.>>
    Mi incamminai a passo normale poiché nel giro di pochi minuti saremmo arrivati.
    <<passeremo attraverso il parco va bene?>>
     
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  15. Tamaki-kun
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    I miei occhi non si distolsero per un solo istante da quelli del ragazzo, come se stessi scrutando nel profondo della sua anima anche la più piccola reazione che le mie parole gli avevano provocato: in fondo era esattamente come avevo previsto, sebbene mi dispiacesse un poco per i sentimenti di quel ragazzo. “Prendilo come un gesto misericordioso,” pensai rivolgendomi mentalmente ad Ayate mentre un leggero sospiro scandiva il momento in cui il mio sguardo si volse verso la ragazza con un sorriso allegro “avrei potuto anche continuare ad illuderti… ma mi pareva crudele”. In verità, forse nemmeno io sapevo completamente i motivi che mi avevano portato ad agire in quel modo, i sentimenti sono difficili da comprendere anche per i loro legittimi possessori, a volte.

    “Sono contento che tu venga con noi,” dissi con un sorriso allegro e sincero al quincy “non vorrei perdermi per sbaglio poiché non ho visitato molto spesso questa città. Tu sarai sicuramente una guida migliore, inoltre apprezzo la tua compagnia”. Effettivamente il ragazzo non mi stava poi antipatico e, ora che avevo messo le cose in chiaro, c’era la speranza che diventassimo anche buoni amici.
     
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59 replies since 12/10/2008, 22:12   433 views
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