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"Ziiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!! Parcoparcoparco!!!!!!!!! E...ci sono anche gli animali??????"
La mia voce era piena di entusiasmo mentre mi agitavo e guardavo con viso dolce Ayate.Non vedevo l'ora che i due ragazzi mi mostrassero quanta meraviglia nascondeva quel mondo.Guardai negli occhi il quincy sorridendogli felice come a volerlo ringraziare di non essere andato prima di sussurare: "Ehm... ora però posso scendere..." e arrossire come mio solito.SPOILER (click to view)scusate la brevità XP
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emaema89 .
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CITAZIONE"Ziiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!! Parcoparcoparco!!!!!!!!! E...ci sono anche gli animali?????? Ehm... ora però posso scendere..."
<<probabilmente ci sarà qualche scoiattolo e qualche cane che gioca con il padrone ma non credo ce ne siano altri, siamo comunque in città. se volete vedere degli animali dobbiamo andare nella foresta..
Oh scusa, colpa mia..>> mi chinai e appoggiai delicatamente la ragazza a terra.
Ci incamminammo e dopo poco attraversammo il parco.
Era sempre tranquillo e in una giornata bella come quella mi dava una sensazione di benessere. Gli alberi di un verde abbagliante e quello spiazzo dove la gente andava per rilassarsi. Era tutto splendido, poco lontano da quel luogo si sentivano le risate acute dei bambini che giocavano sotto il calore del sole pomeridiano.
Poco dopo arrivammo in centro. La zone era molto diversa da quella che avevamo appena attraversato, molto più caotica e piena di vita; ma anche qual luogo aveva il suo fascino. Ovunque si guardasse si vedevano coppie di ragazzi giocare e ridere e gruppetti di amici ridere a squarciagola. Era pieno di negozi di tutti i tipi, dal vestiario ai giocattoli passando per fumetterie e negozi di dolciumi.
<<datemi l'onore di darvi il benvenuto nella mia città..
Benvenuti a Tokyo shinigami>>
Feci un leggero inchino per enfatizzare la cosa, fortunatamente ricominciavo a divertirmi, Forse era dovuto alla marea di gente che c’era in quel luogo o forse il vero motivo era che avevo cominciato ad accettare i fatti come stavano.
"Ricordati una cosa tamaki... per ora sono più debole di te ma questa condizione non durerà per sempre sappilo! Un giorno incroceremo le lame io e te!"
Dentro di me non mi ero ancora arreso, certo avevo accettato i fatti ma ciò non significava che dovevo rimanere un semplice spettatore per sempre.
Li portai un poco più avanti e poi mi fermai davanti a una vetrina.
<<qua fanno il gelato migliore di tutta Tokyo!>> dissi con un sorriso.
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Tamaki-kun .
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Guardai la scena piuttosto divertito, avvicinandomi a Maiyuki prima di incamminarmi dietro il quincy. Qualcosa mi diceva che il ragazzo non aveva intenzione di rinunciare alla ragazza cosi presto motivo per cui, una volta giunti vicino alla gelateria, feci cenno alla ragazza di entrare e scegliere il gusto che preferiva sebbene ritenevo piuttosto ovvia la sua scelta. “Maiyuki non è un trofeo,” sussurrai tranquillamente ad Ayate, trattenendolo qualche istante prima di dirigermi anch’io all’interno del negozio dove la ragazza poteva nuovamente sentirci “e questa non è una sfida. Ti consiglierei di rinunciare ai tuoi sentimenti oppure di sfidarmi in maniera infantile e presuntuosa proprio qui, proprio adesso. Certo, in un combattimento otterresti di certo l’oblio e smetteresti di soffrire, quale che sia la tua scelta preferirei comunque tentare di instaurare con te una sincera amicizia: sai tuttavia che questo implicherebbe il rinunciare a Maiyuki… Dimmi cosa preferisci”. Non avevo assolutamente voglia di fingere un’amicizia che sarebbe stata piena di veleni, motivo per cui ritenni che il parlargli chiaramente fosse la scelta più opportuna e corretta.
Edited by Tamaki-kun - 5/11/2008, 18:59. -
emaema89 .
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Eravamo davanti alla gelateria e cominciavo realmente a divertirmi. Vidi Tamaki fare cenno a Maiyuki di entrare, poi mi si avvicinò sussurrandomi: CITAZIONE“Maiyuki non è un trofeo,”
"Possibile che non abbia ancora capito come sono realmente" a quel pensiero risi tra me e me incredulo alle parole appena sentite.
Entrammo nel negozio dove il discorso proseguì.CITAZIONE“e questa non è una sfida. Ti consiglierei di rinunciare ai tuoi sentimenti oppure di sfidarmi in maniera infantile e presuntuosa proprio qui, proprio adesso. Certo, in un combattimento otterresti di certo l’oblio e smetteresti di soffrire, quale che sia la tua scelta preferirei comunque tentare di instaurare con te una sincera amicizia: sai tuttavia che questo implicherebbe il rinunciare a Maiyuki… Dimmi cosa preferisci”
Eravamo all’interno della gelateria dove tutti, compresa la protagonista potevano ascoltare le nostre parole. Io mi appoggiai ad un muro, non avevo voglia del gelato così rimasi in disparte.
<<non so come tu sia riuscito a capire che desidero sfidarti ma complimenti, e ciò che desidero. purtroppo hai toppato in un punto... io desidero sfidarti perchè si capiscono cose che altrimenti richiederebbero anni. da come ti muovi, da come attacchi o difendi si capisce chi sei e per cosa combatti. E' questo il reale motivo per cui desidero scontrarmi con te.
Però devo farti un complimento, sei molto più diretto di quel che pensavo e la cosa mi rallegra. Stupidamente pensavo che fossi un tipo più subdolo che tende a lavorare nell'ombra.>>
Ero divertito e per niente arrabbiamo, d’un tratto però il mio sguardo si fece più serio.
<<per quanto riguarda lei feci un cenno con la testa verso la ragazza <<so benissimo che non potrebbe funzionare, non che la cosa mi faccia piacere ma come saprai le nostre "razze" sono in lotta da sempre e se solo si venisse a sapere che qualcuno come me è ancora in circolazione probabilmente morirei prima di veder sorgere il sole. E per di più rischierei di farle passare troppi pericoli. Probabilmente verrebbe giustiziata e la sua reputazione sarebbe distrutta. Quindi non temere non sono nella posizione di permettermi una cosa del genere.
Se vuoi ancora sapere qualcosa o fare delle considerazioni falle ora, tu non mi conosci e io non conosco te, per farti un esempio non hai capito perchè desidero sfidarti e potresti aver frainteso altri comportamenti.>>
Mi voltai verso l’uscita.
<<oggi siamo qui in qualità di amici e non desidero ne attaccarti ne offenderti in nessun modo, anzi sono contento che siate venuti.
Rimane un fatto però, Ho promesso una cosa ad una persona tempo fa e se dovessimo incontrarci un giorno come nemici non credo mi farò scrupoli, voglio bene a Maiyuki e tu mi stai simpatico ma ha dato la mia parola e non mi tirerò mai in dietro dovessi dare alle fiamme il mondo intero.>> il mio sguardo era duro. Era lo sguardo di una persona che aveva scelto la sua strada, una strada che avrebbe portato avanti fino alla fine.
Poi si addolcì..
<<fortunatamente oggi non è così e ringrazio il cielo di questa occasione quindi vediamo di finirla con questa discussioni e pensiamo a divertirci.
quando avete finito raggiungetemi fuori ok?>> uscii e misi a guardare le persone passeggiare di fronte a me.
"Un giorno spero di essere fortunato come te Tamaki e trovare una persona speciale a cui voler bene di nuovo... un giorno..."SPOILER (click to view)ho risposto io anche se toccava a nel, se non vi va bene ditemelo che cancello il post, solo avvisatemi prima ok??. -
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SPOILER (click to view)Non mi va bene u.u no scherzo XD non preoccuparti ^^ tanto il mio pg ora vede il gelato e.. diciamo che non pensa molto al resto XP
Gelato.Quello,evidentemente,doveva essere il gelato.C'era una bacheca di vetro.Sotto si essa vi erano innumerevoli contenitori pieni di una specie di crema e,ognuna,aveva un colore diverso.Osservai con sguardo incredulo mentre una ragazza prendeva un "cono" e vi posava sopra, mediante uno strano atrezzo,la crema sottoforma di palline.
"Mmm... che buono... ahah è così freddo!Ci voleva proprio con questo caldo,grazie papà"
Una bambina aveva appena ricevuto il gelato edopo averlo leccato un po',stava dolcemente ringraziando il padre.I miei occhi si puntarono su ciò che aveva in mano osservando il modo in cui veniva mangiato.Con sguardo eccitato e luccichio negli occhi mi voltai verso la ragazza.
"Per favore potrebbe..."
Non si mosse.Non voltò il volto nè sembrò avermi sentito.
"Mi scusi...?"
Di colpo mi ricordai.Non avevo il gigai e ciò comportava purtroppo che la ragazza non potesse vedermi.Che nessun essere umano potesse vedermi.Immediatamente mi voltai notando che Ayate non c'era e,pensando che fosse uscito un attimo,corsi fuori per raggiungerlo.Appena lo vidi ci mancò poco che gli saltai in braccio mentre con occhi pieni di lacrime lo guardavo con espressione disperata.
"Non..non posso mangiare il gelato!!!!!!"
Edited by *.*NelChan*.* - 8/11/2008, 17:22. -
Tamaki-kun .
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Le parole del ragazzo mi fecero sorridere e, notevolmente rallegrato, non potei trattenere una limpida risata quando Maiyuki comparve, avvertendo che le era impossibile prendere un gelato. “Non abbiamo portato i gigai con noi,”dissi, rovistando nel frattempo nelle mie tasche per estrarne dei soldi sufficienti ad offrire il gelato a tutti i presenti tranne al quincy che aveva precedentemente declinato l’idea di mangiare “potresti gentilmente occuparti te di ordinare, Ayate?”. Dopo aver tranquillamente passato i soldi al ragazzo, proposi a quest’ultimo: “Se vuoi, potremmo ritirarci sul tetto di un grattacielo e concederci un breve incontro amichevole mentre io e Maiyuki finiamo di mangiare: potrebbe rivelarsi molto interessante sia per te che per me”. . -
emaema89 .
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Ero fuori dalla gelateria e stavo aspettando che i miei due nuovi amici prendessero il gelato quando Maiyuki comparve di fonte a me quasi in lacrime.
<<ma cos'..>>CITAZIONE"Non..non posso mangiare il gelato!!!!!!"
rimasi quasi shoccato dalle sue parole. <<mi hai fatto spaventare!>> poi sentii la risata di tamaki che mi contagiò e cosi scoppiai a ridere anche io.
<<non avete il gigai vero?>> le parole del ragazzo confermarono la mia teoria, poi avvicinandosi mi chiese se potevo occuparmi io delle ordinazioni.
<<certo, certo, ci penso io. ma come lo volete il gelato.. Maiyuki vorrà il cioccolato ma te??>> dopo aver fatto scegliere i gusti entrai e presi i due gelati.
<<ecco a voi, per quanto riguarda la nostra sfida io ci sto, non posso nemmeno sperare di batterti ma come ti ho già detto sono molto curioso di vedere come combatti e se mi segui conosco un posticino appropriato.>> mi voltai e indicai un grattacielo vicino al centro, era il più alto e il tetto era molto spazioso, per di più si aveva una vista della città stupenda.
Ero un po’ impaziente perché non vedevo l’ora di misurarmi con un avversario di quel calibro e volevo vedere il suo stile che sapevo essere particolare.
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CITAZIONE<<certo, certo, ci penso io. ma come lo volete il gelato.. Maiyuki vorrà il cioccolato ma te??>>
"Ehi! Ma sono così scontata?!?!? e INVECE NO!"
Feci una linguaccia comq se fossi offesa e continuai facendo ricomparire il dolce sorriso sul mio volto.
"Io...li voglio assaggiare tutti!!!Tuttitutti zizi"
Guardai Ayate con aria sognante per qualche istante dando quasi l'impressione che volessi mangiare lui prima di sorridere divertita lasciando la parola a Tamaki.
Poco dopo Ayate rispose acconsentento alla sfida del mio ex sensei provocandomi un sospiro rassegnato.
*E figurati se non combattevano...ma non è questo... è che non lo posso fare pure io!!!Va bè mi mangerò il gelato...ma...cm si fa...?*
Mentre osservavo il cono quasi fosse un quesito esistenziale a cui le più importanti e ingegnose menti del pianeta non avevano saputo dare risposta,seguii i due ragazzi verso il luogo del loro scontro pensando che,una volta finito di mangiare,magari anch'io avrei potuto fare qualcosina.
*Tze! Figurarsi... non si è mai visto un membro dell'undicesima starsene buono mentre due combattono... e poi se mi vedesse la scimmia mi prenderebbe a calci...*. -
Tamaki-kun .
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Sorrisi divertito dalla reazione di Maiyuki, rispondendo nel frattempo al quincy: “Per me andrà bene il cioccolato”. Dopodiché, una volta che il ragazzo ebbe accettato di sfidarmi, mi incamminai con loro verso il luogo prescelto per la sfida.
“Molto bene,” commentai dopo che fummo arrivati sul tetto del grattacielo, slacciando il fodero della mia spada dal mio fianco per poi assicurarlo alla guardia della spada “cosi dovrei evitare di ferirti in maniera grave nel caso in cui calcolassi male il dislivello di abilità”. Aspettando che anche Ayate fosse pronto, diedi qualche tranquilla leccata al gelato che avevo nella mano destra: era senza dubbio insolito osservare uno shinigami che combatteva con una zampakutou ancora dentro al proprio fodero e, inoltre, il gelato che stavo assaporando non contribuiva certo a dare una parvenza di serietà a quella scena. “Io sono pronto” commentai, giocherellando tranquillamente con la zampakutou che reggevo saldamente nella mano sinistra senza tuttavia assumere alcuna posa difensiva.
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Eravamo sul tetto del grattacelo più alto della città, da li si aveva una vista che dominava la città intera.
Il mio avversario legò il fodero all’impugnatura della sua arma facendo in modo da limitare quelli che erano i suoi poteri.
<<non mi piace dover combattere in questo modo capisco che sono più scarso di te ma possibile che il nostro livello sia talmente differente che oltre a non usare lo shikai devi foderare la tua lama? bè cercherò di costringerti ad usare almeno la lama!>>
Eravamo uno di fronte all’altro lui con la spada in mano mentre si gustava il suo gelato, il sole era alto nel cielo e c’era una corrente d’aria dettata dall’altezza del luogo.
Il reiatsu all’interno del mio corpo cominciò a muoversi come se percepisse la battaglia imminente, prima era come un ruscello ma pian piano il ruscello si trasformò in una tempesta. Concentrai la mia energia e in risposta a questo il mio arco prese forma nella mano sinistra.
<<poco tempo fa ho combattuto con Maiyuki, il risultato lo sai immagino. non sottovalutarmi ho imparato qualcosa di utile dall'ultima volta che uno shinigami ha messo piede sulla terra.>>
Come finii la frase usai l’Hirenkyaku comparendo alle spalle del mio momentaneo nemico, la freccia già pronta. "si comincia" scoccai
Ero un po’ nervoso, ma quel nervosismo scomparve non appena lo scontro ebbe inizio lasciando il posto alla concentrazione e alla voglia di saggiare le capacità mie e del mio avversario.
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Tamaki-kun .
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“Mi aveva accennato qualcosa a riguardo” dissi con un sorriso divertito, avvertendo il ragazzo comparirmi alle spalle prima di scoccare una freccia verso le mie scapole. Era un peccato che, quel ragazzo, non riuscisse a raggiungere la mia velocità normale nemmeno utilizzando quella sorta di passo veloce, tuttavia dovevo prima di tutto pensare ad evitare la sua freccia: un leggero sospiro scandì il momento in cui, con espressione vagamente divertita, mi chinai con un movimento repentino al fine di far passare la freccia di reiatsu poco sopra di me. “Niente male,” commentai, scomparendo di fronte agli occhi del ragazzo grazie allo shunpo per poi apparirgli alla sua sinistra, a malapena un metro di distanza “tuttavia dovrai tentare qualcosa di meglio”. Dopodiché, con un fendente parallelo al terreno da sinistra verso destra all’altezza del suo stomaco, tentai di colpirlo: si trattava di un movimento al limite delle capacità di Ayate, al quale andava anche a sommarsi la sorpresa per essergli comparso improvvisamente a lato. “Nel caso in cui il mio colpo andasse a buon fine,” pensai, scoccando un’occhiata verso il mio gelato che reggevo ancora in mano per evitare che cadesse “Ayate finirebbe con un bel livido sullo stomaco e sarebbe anche probabilmente sbalzato a qualche metro di distanza. Sono molto curioso di vedere come reagirà”. . -
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Gli ero comparso alle spalle, era stata la mossa migliore che mi era venuta in mente ma il mio avversario era incredibilmente superiore a me. Quello che per me era un movimento al limite per lui era un semplice spostamento non molto rapido per giunta.
Mi venne da sorridere quando tamaki si chinò per schivare il mio colpo facendolo sembrare lento come una lumaca.
"non siamo minimamente paragonabili... però io non mi arrendo"
L’unica cosa che potevo fare era sfruttare quel poco di esperienza che avevo per cercare di sopravvivere il più a lungo possibile, così quando schivò la freccia caricai il peso sulle gambe.
"Gli shinigami combattono corpo a corpo e per di più lui ha il fodero sulla spada... mi attaccherà da vicino" non sapevo da che parte mi avrebbe attaccato ma ero sicuro che avrebbe cercato di ingaggiare un corpo a corpo. Così non fui troppo sorpreso quando me lo vidi comparire al fianco, quello che mi stupì fu la velocità con cui mosse la spada. Non potevo credere che fosse così rapido mentre mi attaccava continuava a gustarsi il suo gelato senza impegnarsi nello scontro.
Quando lo vidi scattai in avanti piegandomi sule ginocchia usai l’arco come arma contundente facendo un arco con il braccio mirando alle caviglie.
Ero al limite e se il combattimento si sarebbe protratto a lungo sarei di certo le mie prestazioni sarebbero di certo calate.
<<accidenti, ma come cavolo fai>> mi stavo divertendo come non mai e avevo intenzione di spremermi al massimo.
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Tamaki-kun .
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“Non è difficile,” risposi sorridendo divertito, scomparendo dalla traiettoria del colpo che il ragazzo stava eseguendo grazie al mio passo veloce un istante prima di comparire al fianco di Maiyuki “basta un po’ di allenamento. Ah, tesoro, potresti reggermi la zampakutou per un momento?”. Dopo aver parlato porsi con noncuranza la spada alla ragazza al mio fianco, attendendo che la prendesse prima di riportarmi tranquillamente a qualche metro dal mio avversario. “Scusa l’attesa,” dissi, accennando ad un inchino prima di sparire per l’ennesima volta grazie allo shunpo “sono pronto a ricominciare”. Ero conscio che il ragazzo, avendo combattuto con Shingo e Maiyuki, credeva che noi shinigami fossimo forti solo nel combattimento ravvicinato… gli avrei dimostrato che si sbagliava di grosso. “Senza oscurità non esiste luce, senza luce non esiste oscurità, definisci le tenebre per avere la luce!” recitai continuando a muovermi intorno al ragazzo per confonderlo mentre sulla mia mano libera compariva una sfera di reiatsu dorata, fermandomi davanti al ragazzo a circa cinque metri di distanza solo una volta completata la formula “Bakudou: DiTha Neiji Okkyji!”. Improvvisamente, il campo fu illuminato da una luce abbagliante scaturita dalla sfera che avrebbe accecato il mio avversario per qualche secondo: intendevo infatti sfruttare questo fattore per svantaggiarlo notevolmente e impedirgli di contrastare in alcun modo la mia mossa successiva.
“Bakudou 1: Sai” dissi con voce tranquilla mentre puntavo l’indice della mia mano sinistra verso le braccia di Ayate, riaprendo gli occhi che avevo precedentemente chiuso per proteggermi dalla mia stessa tecnica luminosa. Se tutto fosse andato come previsto, il quincy si sarebbe trovato con le mani incatenate dietro la schiena da una forza misteriosa che era indubbiamente oltre le sue possibilità per essere contrastata una volta applicata dal sottoscritto.
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Nonostante quanto mi impegnassi non riuscivo a mettere in difficoltà il mio avversario neanche per un istante. Poco prima di di ricevere il mio colpo si sposto nuovamente scomparendo dalla mia vista. Seuii il suo reiatsu e lo vidi comparire vicino a Maiuki. Non potevo credere ai miei occhi, Tamaki aveva abbandonato la sua spada .
"ma cosa sta facendo?" ero confuso.
All’improvviso Tamaki cominciò a girarmi intorno pronunciando frasi che non capivo, io ero all’interno del cerchio che il mio avversario stava tracciando con i suoi movimenti. Ero accucciato pronto a saltare se mi avesse attaccato.
Sfortunatamente non fui abbastanza rapido. Comparendomi di fronte lo shinigami usò una tecnica a me sconosciuta che mi accecò, il solpo che avevo subito mi aveva privato momentaneamente della vista ma non ero ancora intenzionato a perdere abbassai la mano destra e usai una kannon ball per schizzare in alto e per creare abbastanza scompiglio per impedirgli di attaccarmi.
Ero in alto ma non avevo ancora recuperato la vista e l’unica cosa che percepivo era la posizione del mio avversario. Purtroppo non ero sufficientemente veloce e quindi ero alla sua mercee.
<<mi duole ammetterlo ma non sono minimamente paragonabile a te.. mi arrendo tamaki... ma ora che ne diresti di venirmi a prendere... non vedo nulla>>
Ero contento di essermi misurato con lui e mi dispiaceva non poter combatterlo ad armi pari, oltre a questo avevo imparato una dura lezione.
"l'ho sottovalutato e questo è il risultato"
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“La vista ti tornerà entro qualche secondo” dissi tranquillamente, avvicinandomi alla ragazza per farmi restituire la zampakutou che mi legai nuovamente al fianco “del resto, avendola inventata io stesso quella tecnica, conosco benissimo i suoi effetti”. Dopodiché, attendendo che uno dei due ragazzi scegliesse la prossima meta, mi limitai a gustarmi tranquillamente il gelato che avevo ancora in mano. SPOILER (click to view)Scusate l'infima lunghezza, tuttavia non ho molto da dire o.o.
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