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SPOILER (click to view)ehm...non ho il tempo di leggere o.o ma prometto che appena posso lo farò Q_Q
Lo scontro si era terminato e con quello pure il mio gelato.Mi alzai sorridendo dal muretto su cui mi ero seduta x assistere alla battaglia e mi diressi con aria allegra verso i due ragazzi.Conoscevo entrambi dal punto di vista del combattimento dato che uno ea stato ilmio sensei e l'altro il mio primo vero avversario.
"Uffi io non ho combattuto ma...per una volta fa niente...però la prossima volta gioco pure io con voi!"
Parlavo col tono che può avere una bambina che ha saltato la quotidiana caccia al tesoro o un altro gioco tipico dell'infanzia.I miei modi di fare erano tranquilli coe al solito anche se,nel mio sguardo,si poteva intuire l'impazienza di continuare la nostra piccola gita.
"E ora...dove si va?"
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emaema89 .
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Maiyki si avvicinò una volta che lo scontro fu terminato, sembrava un po' contrariata per non avervi preso parte ed ora chiedeva dove saremmo andati.
visto che io ci abitavo dovevo essere io a fare passare una bella giornata ai due visitatori ma il combattimento mi aveva svuotato di ogni idea.
poi mi venne in mente che la ragazza voleva andare a vedere dei manga.
<<se volete vi porto al centro commerciale li ci sono una fumetteria e dei negozi che forse vi possono interessare, o preferite fare una capatina a vedere l'oceano?>>
di certo l'oceano era più bello da vedere che uno stupido centro commerciale ma niente era paragonabile alla vista delle onde al tramonto, e mi sarebbe piaciuto portarli li al crepuscolo in modo che quella vista non la dimenticassero più.
<<se avete la forza di aspettare un paio d'ore vi porterò a vedere l'oceano al tramonto che personalmente credo sia lo spettacolo più bello che ho da offrirvi oggi, ma spetta a voi decidere... io vi porterò dove desiderate>>
mi stavo divertendo e avrei voluto che quella giornata non finisse purtroppo però il tempo non ascoltava il volere di un semplice umano.. -
Tamaki-kun .
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“L’oceano…” sussurrai a bassa voce, lasciandomi cullare da lontani ricordi di una delle mie precedenti missioni “direi di guardarlo al massimo del suo splendore…”. Avevo parlato quasi più a me stesso che ai presenti, tuttavia la bellezza di quei flutti mi aveva stregato tempo addietro e i miei ricordi mi avrebbero portato a correre immediatamente verso quel luogo per restarci per sempre… Sebbene mi sforzai di resistere al fine di permettere alla ragazza, che sapevo non aveva mai visto il mare, di assaporarlo all’apice del suo fascino. SPOILER (click to view)Perdonate il post penoso, sono stanco per aver risposto a tutte le mie classi ma voglio dare comunque ai partecipanti di questa ruolata l'opportunità di avanzare ^^. -
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Osservai i due ragazzi con un sorriso sulle labbra.Evidentemente l'oceano doveva proprio essere meraviglioso.Mi sembrava quasi buffo il pensiero che magari,quando ero in vita,osservavo quella distesa di acqua, di cui ora avevo solo sentito parlare,tutti i giorni.Chissà cosa provavo.Chissà a cosa pensavo.Eppure in quel momento per me era qualcosa di nuovo.Sapevo qualche rara informazione su di esso solo da alcuni racconti di altri shinigami.Davvero buffa la cosa,eppure al contempo l'idea di aver perso tutti quei ricordi mi rattristava.
*Fa niente...il passato è passato e ora ho una nuova vita...nuovi amici...una nuova famiglia.*
Sorrisi felice osservando Ayate e Tamaki.Da quando ero nella Soul Society mi sentivo veramente viva.Non vi era alcun motivo di rattristarsi ripensando a ciò che non ricordavo.Mi sarebbe bastato ricostruire nuovi ricordi da tenere per sempre nel cuore per colmare quel vuoto.Almeno così speravo.
*In fondo...ora sono davero felice...perchè mi basta questo per esserlo...*
Sfiorai la mano di Tamaki in modo talmente delicato che forse nemmeno lui se ne sarebbe accorto.Dopo di che guardai Ayate negli occhi e presi a parlare con la miasolita voce dolce e allegra.
"Bè...direi che si può resistere per un paio d'ore sebbene sia veramente curiosa...e intanto...andiamo al centro coso!!!"
Non mi ricordavo già più come l'aveva chiamato,ma c'era una fumetteria e non mi sarei persa una gita in quel posto per niente al mondo.Mi sentivo un po' una bambina a viaggiare per il mondo dei vivi.Non conoscevo i posti,gli usi,i cibi...non conoscevo praticamente niente se non cose che si trovavano anche nella Soul.Il resto,solo di nome.Eppure la cosa mi piaceva.Scoprire tutte quelle cose era veramente bello e speravo che l'ora di tornare a casa,arrivasse il più tardi possibile.. -
emaema89 .
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Vidi Maiyuki mutare improvvisamente espressione, rimasi qualche minuto a fissare la ragazza, interdetto sulla prospettiva di chiederle o meno che cosa la turbasse. Poco dopo la vidi avvicinarsi a Tamaki per poi voltarsi verso di me per guardarmi negli occhi.
Sembrò riprendersi da ciò che la turbava e con la voce allegra di sempre accetto la proposta mia e del suo ragazzo.
Guardai verso il centro commerciale, era distante così visto che la ragazza non poteva usare il passo veloce decisi di far prendere ai due visitatori la metropolitana.
Una volta sulla strada scendemmo per una scalinata enorme entrando così nella stazione della metro che con mia grande sorpresa era deserta. Mi guardai più volte intorno incredulo che una città come quella avesse una metropolitana così poco popolata.
Il treno arrivò subito e dopo essere entrato spiegai cos’era quel mezzo ai due shinigami.
<<questa si chiama metropolitana, è un treno che passa sotto la città e che gli umani usano per spostarsi durante il giorno.>>
Quando arrivammo a destinazione ci trovavamo proprio alle porte del centro commerciale. Aprii le porte ed entrammo in una specie di gigantesco palazzo dove c’erano moltissime persone che parlavano e correvano qua e la, facendo da guida portai i due ragazzi a fare un giro mostrando loro come gli umani amavano passare il loro tempo libero per negozi di vario genere.
Poi a giro ultimato arrivammo di fronte a quella che era la fumetteria più grande e fornita dell’intera citta.
Il negozio era pieno di scaffali con fumetti divisi per genere.
<<eccoci arrivati, vediamo cosa c'è di interessante ok?.>>
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Tamaki-kun .
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I miei occhi si alzarono impercettibilmente, incontrandosi amorevolmente con quelli della ragazza appena quest’ultima mi sfiorò delicatamente la mano. Erano quei gesti, piccoli quanto dolci nella loro tenerezza, che mi portavano ad amare ogni istante che trascorrevo in compagnia di Maiyuki… i battiti del cuore aumentavano leggermente quando lei era vicino a me, facendomi quasi tornare un gioioso ragazzino che assapora per la prima volta le meraviglie dell’amore.
Appena giunti al negozio scelto, un rumore improvviso mi riscosse dal piacevole tepore in cui mi ero immerso: si trattava di uno squillo che trasmetteva una certa urgenza e proveniva dal telefono spirituale dal quale non mi separavo mai quando ero nel mondo reale. “Guai in vista,” commentai verso i due compagni di quella piacevole escursione, sistemandomi nuovamente il cellulare in tasca dopo aver svelato il motivo dei suoi squilli “degli hollow piuttosto forti sono comparsi relativamente lontano da qui… Sono lo shinigami più qualificato nei paraggi e mi hanno ordinato di eliminarli”. Un leggero sospiro di rassegnazione scandì l’istante in cui, dopo essermi opportunatamente congedato dai ragazzi, scomparvi grazie al mio passo veloce, alla volta di quella meta che solo la mia massima velocità mi avrebbe consentito di raggiungere prima che gli hollow facessero eccessivi danni.
“Sono di pessimo umore,” esordii una volta comparso davanti al manipolo di hollow che si volse immediatamente nella mia direzione per vedere da dove proveniva quella voce pacata e al contempo stizzita “avete scelto la giornata peggiore per un pasto”. Dopodiché, con un movimento fluido e sicuro, estrassi la mia zampakutou, slanciandomi verso la prima di quelle immonde creature contro le quali, mio malgrado, non avrei potuto finire in fretta considerato il loro livello relativamente alto.
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Osservai Tamaki andarsene.
"uff... oggi mi sento alquanto inutile...va bè..."
Mi voltai verso Ayate sorridendogli dolcemente e prendendogli la mano mentre lo guardavo negli occhi.
"Dai approfittiamone!"
Lo trascinai per ogni fila e ogni scaffale di quel negozio osservando entusiasta tutto ciò che vi era riposto e facendo qualche domanda su ciò che vedevo intorno a noi riguardo il comportamento delle persoe,gli oggetti,i vestiti e tutto ciò che non avevo mai visto.
"Un po' ti invidio sai...? Io... non mi ricordo niente di queste cose... mi sento anche un po' stupida a dirti la verità...in teoria sono cose che dovrei già sapere.."
Gli feci una piccola linguaccia scherzosa che nascondeva una leggera malinconia prima di voltarmi verso un manga chiedendo con la mia solita voce dolce e allegra nascondendo in breve tempo la tristezza che,senza saperne il vero motivo, in quel periodo aleggiava nella mia mente.
"E questo...cos'è? Non mi pare di averlo mai visto...". -
emaema89 .
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Vidi Tamaki andarsene e una strana sensazione mi pervase come se qualcosa dentro di me mi stesse urlando di fare attenzione, non sapendo che cosa fare misi a tacere quella voce e salutai il mio amico andarsene.
Rimasi un po’ sorpreso quando Maiyuki mi prese la mano dicendo di approfittarne, il mio cervello si bloccò un istante sulle possibili implicazioni che quella frase portava con se. La mia sorpresa però sparì non appena la ragazza mi trascinò tra i vari scaffali domandandomi ogni genere di cosa. Ero felice di poter spiegare alla ragazza le cose che la incuriosivano, era strano spiegare cose che per un umano erano ovvie ad una ragazza che aveva la mia età ma lo feci con piacere.
Quando ci fermammo davanti ad uno scaffale Maiyuki mi disse delle cose che nonostante il suo fare scherzoso mi rattristirono un poco. <<non devi sentirti stupida.. i ricordi sono una cosa strana, noi vivendo creiamo dei ricordi di momenti che sono stati importanti per noi in positivo o in negativo ma comunque importanti. Quando sei vissuta come umana hai creato dei ricordi di quella tua vita portandoli con te fino a quando sei morta, poi però sei rinata come spirito e da allora hai ricominciato a vivere di nuovo. da quando sei rinata hai passato dei bei momenti che sono diventati nuovi ricordi che porterai con te per sempre, hai conosciuto Tamaki e... hai conosciuto me, quindi non devi essere triste, vivi e crea ricordi bellissimi e vedrai che non rimpiangerai mia più le tue memorie smarrite.>>
Ero un po’ dispiaciuto per quello che Maiyuki provava ma speravo che quello che le avevo detto l’avesse tirato su il morale anche di poco.
<<ora dimmi che cosa vuoi vedere, ricordati ance di guardare l'ora mi raccomando>>
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SPOILER (click to view)rx io dato che in teoria tamaki è via x ammazzare hollow o.o
Sorridendo col cuore alle parole del ragazzo lo guardai negli occhi sussurrando un "grazie" sincero e pieno di gratitudine.
<<ora dimmi che cosa vuoi vedere, ricordati ance di guardare l'ora mi raccomando>>
"Zi"
Risposi allegra senza più traccia dei tristi pensieri che fino a poco prima mi affollavano la mente.Guardando Ayate con sguardo eccitao e quasi imbarazzao per la richiesta dissi con un filo di voce appena percettibile.
"Mi...mi iacerebbe andare a vedere dei vestiti...ho sentito dai tenenti che e ne sono di bellissimi!Ma io non è che ne ho mai visti... solo che... come per il gelat..ehm...non posso provarli..."
Con un sorriso non del tutto felice aspettai la razione del ragazzo mentre le mi mani univano sotto il mio sguardo gli indici più volte.. -
emaema89 .
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Fui felice quando Maiyuki mi ringraziò e un leggero sorriso mi apparve sul viso.
Non sapendo dove sarebbe piaciuto andare alla ragazza glielo chiesi direttamente e come risposta ottenni che desiderava fare un salto in un negozio di vestiti.
"forse è venuto il momento di andare a trovare un'amica che non vedo da tempo..." <<vieni con me>>
Guidai Maiyuki di nuovo attraverso i corridoi del centro commerciale per alcuni minuti e poi entrammo in un negozio di vestiti non molto grande ma nelle vetrine e negli scaffali c’erano i vestiti più belli che si potessero trovare. Appena entrati feci cenno alla ragazza di aspettarmi un attimo e poi mi diressi verso la ragazza alla cassa. Era una ragazza con i capelli di un nero incredibilmente scuro, la sua bellezza era delicata e quando la guardavo avevo paura che se l’avessi fissata troppo a lungo quella bellezza sarebbe svanita sotto i miei occhi e a completare quella visione la ragazza portava con se un segno che la distingueva dalle altre ragazze, aveva gli occhi verdi, i più belli che avessi mai visto.
<<ciao Mary come stai? senti avrei portato un'amica a provare dei vestiti... sfortunatamente è un po' particolare>>
<<ma allora non ti sei dimenticato come mi chiamo Ayate... io sto bene ma potresti passare ogni tanto a farmi visita, sarà un secolo che non ci vediamo. ah ho capito cosa intendi, portala dietro ok?>>
Tornai da Maiyuki. Quì lavora una mia amica, è molto gentile ed ha un paio di anni più di noi.
ti ho portato quì perche Mary è una ragazza particolare, lei è in grado di vederti e come vede te vede anche fantasmi e Hollow, è così che l'ho conosciuta, stava scappando da uno di quei mostri e io l'ho salvata.
Sono un figo eh?!>>
L’ultima frase l’avevo pronunciata chiaramente scherzando, portai Miayuki sul retro, una stanza un po’ più appartata e ben arredata che sembrava essere utilizzata per rilassarsi durante le pause.
Vidi Mary farsi avanti verso Maiyuki e porgendole la mano disse: <<ciao,non siamo state presentate.. io mi chiamo Mary e tu?
visto che Ayate ti ha potato qui durante una visita al nostro mondo devo pensare che mi state nascondendo qualcosa?
qua puoi provare tutto quello che vuoi, prenditi tutto il tempo che ti serve e se hai bisogno chiedimi qualsiasi cosa ok?>>
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I miei occhi si illuminarono appena la ragazza terminò di parlarmi.Nonostante rimasi per parecchi seconti incantata dai suoi occhi,riuscii a seguire i suoi discorsi e abbracciarla appena terminarono.
"Graziegraziegrazie!!!!!"
Saltai anche da Ayate mostrandogli felice tutta la mia riconoscenza prima di srridere imbarazzata.
"Ehm..ora...dovrei provarli..."
Nei minuti che seguirono mi divertii,seguendo i vari consigli della ragaza provare vari capi d'abbigliamento guardandomi allo specchio e facendo piccole sfilae davanti ad Ayate con il viso sorridente ed eccitato.
"Come mi sta?"
Ogni volta lo domandavo con un po' di timore e imbarazzo mentre giravo su me stessa per far vedere meglio tutti i dettagli dell'abito.
Dopo quasi ua mezz'oretta alzai gli occhi e li rivolsi al'orologio che vi era appeso su un muro della stanza.Senza che me ne accorgessi il tempo era passato veloce e,i sicuro,al tramonto mancava ormai ben poco tempo.
"Ayate...mi a che dobbiamo avviarci...Grazie di tutto Mary!Sei stata davvero gentiissima"
Rivolsi alla ragazza un dolce sorriso e agli abiti uno pieno di malinconia.Il solo pensiero didoverli abbandonare tutti lì perchè non avevo soldi con me,mi rattristava un poco.Per fortuna che,a tirarmi su il morale,c'era il pensiero della splendida vista ch avrei potuto avere da lì a poco.
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emaema89 .
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Passammo molto tempo all’interno del negozio, Maiyuki era il ritratto della felicità ed abbracciava chiunque gli capitasse a tiro. Mi rese felice vedere le due ragazze andare d’accordo e guardandole mi sembrò di vedere una sorella maggiore dare consigli alla sua sorellina.
Non passai mai tanto tempo a veder sfilare una ragazza come quel giorno, Maiyuki si provò una quantità incredibile di vestiti mostrando una resistenza fuori dal comune, ed ogni volta piroettava mostrandomi l’abito e chiedendomi come le stava e io puntualmente le dicevo che le stava benissimo. Non era una bugia, pensavo realmente che quei vestiti le stessero bene.SPOILER (click to view)"Ayate...mi a che dobbiamo avviarci...Grazie di tutto Mary!Sei stata davvero gentiissima"
<<sì, è ora ormai... Mary ti ringrazio, sei stata gentilissima. un giorno di questi passo a trovarti ok?>> <<mi ha fatto piacere avervi qui, passate quando volete! Guarda che ci conto Ayate, vedi di venire o questa non te la perdono chiaro?!>>
Osservai le ragazze salutarsi e poi condussi Maiyuki fuori dal centro commerciale.
<<l'oceano da quì non è proprio vicino, converrebbe usare il passo veloce ma... Guardai la ragazza con un leggero sorriso sapendo che lei non era ancora in grado di usare quella tecnica poi mi voltai dandole le spalle e appoggiando un ginocchio a terra. <<forza sali, ti porto io.>>
Ormai il tramonto era vicino e non potevamo giungere a vedere l’oceano in tempo con mezzi normali, l’unica possibilità era che io portassi la ragazza sulle spalle e usassi l’hirenkyaku per arrivare in tempo.
Aspettai che salisse e poi partii, non partii di scatto ma accelerai piano fino a raggiungere il massimo della velocità per me possibile.
<<non so bene come funzioni lo shumpo ma l'hirenkyaku dovrebbe essere un po' più comodo per gli spostamenti o no?>>
Ormai eravamo quasi arrivati ed il sole era a metà sulla linea dell’orizzonte. Cominciai a prendere quota alzandomi sempre di più nel cielo che era di un rosso sangue. Pochi istanti dopo un meraviglioso spettacolo si aprì dinnanzi ai nostri occhi, l’oceano maestoso era colorato di rosso, immenso e sconfinato di fronte a noi. L’aria era piena del rumore delle onde che si infrangevano sulla battigia e l’odore della salsedine faceva pizzicare le narici.
Mi fermai quando la città fu alle nostre spalle lasciando alla vista solo lo spazio per contemplare quella vista. Feci scendere la ragazza e mi accorsi del leggero venticello che soffiava accarezzandoci il viso, come se fosse un caldo benvenuto
Era una sensazione stupenda che provavo ogni volta che vedevo l’oceano a quell’ora della sera.
<<questo è l'oceano, l'orgoglio del pianeta azzurro...>>
Edited by emaema89 - 5/12/2008, 19:12. -
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Eravamo arrivati.Vedevo l’oceano.L’oceano…
“E’…è… bellissimo…”
Gli occhi erano spalancati.La bocca anche.Le braccia le imitavano leggermente.Il cuore pure.Una dolce brezza mi scompigliava i capelli accarezzandomi il viso e,l’istinto,era quello di chiudere gli occhi per godersi quella delicata e meravigliosa sensazione sulla pelle,ma non ci riuscivo.Non volevo perdermi nemmeno un secondo di quello spettacolo meraviglioso che aveva come protagonista l’assonnato sole che chiedeva alla sorella di sostituirlo come re del cielo per qualche ora…giusto il tempo di riposarsi prima di risplendere nuovamente illuminando col suo caldo abbraccio il mio orizzonte.
Sorridevo senza accorgermene.Un velo di tristezza solo al pensiero che Tamaki si era perso quella fantastica esperienza che stavo vivendo,ma nela mia mente ero sicura che lo avrei portato a vederlo a tutti i costi.Me lo promisi a me stessa.Non sapevo che non avrei mai potuto mantenere quella promessa… .
Ma a quel pensiero il sorriso tornò ancora più vivo sul mio volto.Dietro la mutevole distesa d’acqua cavalcata da sinuose e leggiadre onde,stava sparendo il sole non dimenticandosi,però,di tingere il cielo di numerose sfumature che incorniciavano l’oceano per regalarci un suo ricordo talmente bello che sarebbe stato impossibile da dimenticare.Il giorno dopo sarebbe tornato reclamando il trono.La sera,avrebbe donato nuovamente il solito ricordo perché tutti lo aspettassero nuovamente con impazienza.Quella vista,però,non era la solita,No.Era più bella.Più viva.Più…infinita… .
Dava un senso di libertà impareggiabile.Non so quanto avrei dato per poter rimanere a fissare all’infinito l’orizzonte.Ma il sole si spense del tutto.Il cielo si fece in pochi attimi sempre più scuro e,le stelle,comparvero a poco a poco chiamandosi tra di loro per poter tornare di nuovo a chiacchierare con la pallida regina dell’oscurità.
Mi voltai verso Ayate con gli occhi lucidi e una lacrima mi scese sul volto mentre il mio sorriso era sempre più pieno di gratitudine.Riuscii solo a sussurrare.
“Grazie…”
Mi sentivo stupida.Decisamente stupida ad avere una reazione del genere.Ma,in fondo,non me ne importava più di tanto.Mi aveva scaldato il cuore e,quello,per me era importante al punto di piangere.Stupida ma senza vergogna.. -
emaema89 .
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Come sempre, guardare il sole tramontare sull’oceano mi emozionava e mi affascinava, come se fosse lo spettacolo più bello e suggestivo dell’intero universo, per me non esisteva altro che avesse quella bellezza e che trasmettesse quel calore.
Mi persi in vari pensieri mentre il sole moriva davanti ai miei occhi per lasciare il posto alla luna in un’eterna rincorsa l’uno dell’altra che mai avrebbe avuto fine.
Senza che neanche me ne accorgessi i minuti passarono ed il sole morì di fronte a me in un piccolo lampo, come se volesse ricordare al mondo che non sarebbe scomparso, ma che la mattina dopo sarebbe risorto come la fenice, per tornare a vegliare su quella fragile razza che si faceva chiamare umana.
Quando il sole si fu spento del tutto e le prime stelle comparirono come punti di luce su una tela oscura mi voltai ed incontrai lo sguardo della ragazza che per la prima volta aveva visto il mio spettacolo preferito. Mi commossi quando vidi i suoi occhi in procinto di piangere, ma le sue non erano lacrime di tristezza o di rimpianto, erano diverse, come se quella vista l’abbia resa felice al punto di piangere.
“Grazie” le sentii dire, era quasi un sussurro ma che percepii forse meglio di quanto avrei dovuto fare, senza volerlo allungai una mano verso di lei accarezzandola sul viso, asciugando la lacrima che aveva rigato quel volto che trovavo bellissimo.
Avrei voluto che quella giornata continuasse per sempre, il tempo, nessuno può controllare il tempo ed è forse questa impossibilità che rendeva quel momento forse ancora più bello.
Alzai lo sguardo incontrando il blu scuro del cielo notturno ed una strana malinconia mi strinse il cuore, era ora di separarsi.
<<forse è arrivata l'ora di separarci, si è fatto tardi...>>
Una nota di malinconia attraversò la mia voce, scoprendo pensieri e sentimenti che avrei voluto tenere nascosti dentro di me; imbarazzato abbassai lo sguardo aspettando che il cancello che portava nel mondo della ragazza comparisse innanzi a noi.
Quando questo fu visibile e il nostro distacco inevitabile mi feci coraggio ed alzai lo sguardo per vedere un ultima volta quella ragazza che forse non avrei mai più rivisto.
<<m-Maiyuki... sappi che se mai vorrai tornare... per vedere l'oceano si intende... io sarò quì, vieni pure quando vuoi.>>
Quelle poche parole mi costarono una fatica immane, ma pronunciarle mi rese un po’ più felice, almeno ero riuscito a dirle che se avesse voluto tornare io sarei stato lì a farle compagnia.
La guardai andare via attraverso quel cancello che in quel momento detestavo, ed una sensazione di nostalgia mi strinse il cuore.
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Sorrisi alle parole del ragazzo e le mie braccia andarono ad incrociarsi dietro il suo collo mentre lo abbracciavo.Quel giorno mi aveva donato qualcosa.Qualcosa di bellissimo che avrei voluto potesse durare molto di più e che,di sicuro,mi sarebbe rimasto impresso sia nella mente che nel cuore.
“Certo che tornerò..ti ricordo che mi devi ancora una cena!”
Sciolsi le baccia guardandolo negli occhi e rivolgendogli una piccola linguaccia.La mia espressione tornò in fretta dolce e,con delicatezza,mi alzai sulla punta dei piedi per dargli una bacio sulla guancia prima di sussurrare: ”Grazie ancora…è stata una giornata meravigliosa…mi hai regalato dei momenti bellissimi…”.
Mi diressi verso la porta che separava le nostre due vite.I nostri due mondi e me da quell’oceano che aveva fatto da scenografia ad un tramonto fantastico e caldo.Che scaldava l’anima.Un ultimo sorriso al ragazzo prima di varcare la soglia.Un ultimo sorriso prima di sparire con,dentro di me,già la voglia di tornare il prima possibile..
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