Primo pasto Moriel Tusquets

Abilità [Divorare Anime]

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    Dopo la risposta di Moriel, il vasto lorde non era al colmo della gioia, poichè avrebbe preferito l'indicazione da parte della neo-hollow di una persona in particolare, la qual cosa avrebbe facilitato il compito a tutti e reso la caccia più divertente.
    In ogni caso bisognava accontentarsi.
    Con un ampio gesto del braccio destro, Vampyr creò senza alcuna difficoltà apparente uno squarcio nel tessuto stesso della realtà, squarcio che mostrava dall'altro lato null'altro che oscurità indecifrabile.
    Garganta
    Mise un piede oltre la fenditura.
    Ora seguimi e dimmi dove si trova di preciso la tua ex casa, saremo lì in un baleno vedrai, una volta giunti ti spiegherò nel dettaglio cosa dovrai fare, mia cara...
     
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    Narrato
    "Parlato altri"
    "Pensato"
    "Parlato"



    Moriel stava cominciando ad agitarsi, il dolore si faceva sempre più forte ed era solo grazie all'enorme forza di volontà che pian piano stava riacquistando che riusciva a trattenersi dall'esprimere quel dolore con versi inumani e distruggendo tutto ciò che trovava
    "Perchè Vampyr non parla? perchè mi sta facendo passare tutto questo?"
    Come in risposta ai suoi pensieri l'altro con un gesto teatrale alzò il braccio destro, quando notò quel movimento Moriel ebbe subito paura che Vampyr si fosse accorto dei suoi pensieri e che volesse punirla per quello, una fitta di terrore la attraverso dal capo alla punta della coda, ma ben presto la paura si tramutò in un'irrefrenabile curiosità, con grazia e naturalezza il suo mentore aveva come squarciato l'aria aprendo una sottospecie di varco in mezzo al nulla, quella crepa aveva un'aria sovrannaturale e non prometteva niente di buono, Moriel non riusciva a vedere cosa ci fosse dall'altra parte e non riusciva a capire esattamente cosa fosse o a cosa servisse quel buco nero, ma esso le dava sensazioni contrastanti, la affascinava ed attraeva, ma allo stesso tempo la terrorizzava, prima che però lei avesse troppo tempo per riflettere sul fenomeno il suo mentore cominciò a parlare
    "Ora seguimi e dimmi dove si trova di preciso la tua ex casa, saremo lì in un baleno vedrai, una volta giunti ti spiegherò nel dettaglio cosa dovrai fare, mia cara..."
    Sentendo quelle parole Moriel capì a cosa serviva quello squarcio, doveva essere una qualche specie di mezzo di trasporto, ricordando i tanti romanzi fantascientifici letti durante la vita la ragazza pensò che poteva essere una qualche specie di passaggio per un'altra dimensione od un modo per teletrasportarsi
    "Chissà come funziona"
    Se non ci fosse stata la maschera il volto della giovane avrebbe assunto un'espressione sbalordita ed indagatrice, voleva assolutamente saperne di più, così la bestia si mise a quattro zampe e con circospezione cominciò ad avvicinarsi lentamente allo squarcio
    "Si potrà toccare?"
    Moriel si avvicinò fino a portare il muso a pochi centimetri dalla crepa, ma sempre pronta a scattare al primo segnale di pericolo, sembrava proprio un passaggio, ma non sembrava portasse in un bel posto, sempre sul "chi vive" l'hollow girò attorno a quello che non poteva essere un garganta e la sua curiosità crebbe in maniera esponenziale, dal suo volto sfigurato uscì la ormai solita voce grottesca ed inumana
    "Che bello...cos'è questo? a cosa serve? è un passaggio? dove porta? posso imparare anch'io a farlo?"
    Tutte queste domande vennero poste tutte d'un fiato con una sorta di unico "muggito", Moriel continuò ad osservare la meravigliosa opera di Vampyr, poi quasi come un pugno nello stomaco si ricordò della domanda posta dal mentore, aveva subito capito che con lui non bisognava scherzare troppo e che fargli perdere la pazienza avrebbe potuto essere il suo ultimo errore, quindi con voce mugugnante aggiunse
    "mi spiace, mi stavo dimenticando di rispondere...la mia ex casa si trova a dieci isolati a sud da qui...ci andremo con quello?"
    La curiosità aveva alla fine avuto il sopravvento ed un'ennesima domanda era stata posta, poi una nuova fitta di dolore traversò l'hollow e d'improvviso capì a cos'era dovuto quel dolore
    "Ah signore, un'altra cosa...ho fame..."

     
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    Hai fame, mia cara?
    Perfetto, vedrai che presto potrai saziarti, potrai saziarti a volontà...

    Vampyr attese che il neo-hollow abbe finito di varcare il passaggio, lo richiuse, lasciando i due spersi all'interno di una sorta di sconfinato limbo oscuro del quale nulla era visibile se non i due hollow, per poi riaprirlo subito dopo, davanti ad una casa abbastanza modesta.
    Eccoci, qua, dovrebbe essere casa tua quella, giusto?
    Varcò nuovamente lo squarcio e si ritrovò in strada.
    Ed ora ti spiego semplicemente ciò che devi fare
    Breve pausa.
    Entra dentro e uccidi tutti!
     
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    ciao scusa, non avevo visto la notifica del post...^_^



    "Hai fame, mia cara?
    Perfetto, vedrai che presto potrai saziarti, potrai saziarti a volontà..."

    La neo-hollow attraversò impaziente quello che ormai le era chiaro essere una specie di varco dimensionale, Moriel era eccitata e contenta, non vedeva l'ora di potersi saziare poichè ormai aveva capito che era la fame la causa principale del suo estremo dolore
    "Che bello, fra poco potrò mangiare, non vedo l'ora"
    Il posto in cui si trovavano le due crature era spaventoso, tutto era buio e non sembrava esserci la benche minima forma di vita, nonostante questo alla ragazza non sembrava così strano, quel luogo aveva un qualcosa di familiare, anche se non si sentiva completamente a suo agio non poteva neanche dire di sentirsi a disagio, era una sensazione molto strana.
    "Eccoci, qua, dovrebbe essere casa tua quella, giusto?"
    Mentre lei si stava osservando attentamente intorno il suo maestro ricominciò a parlare, la ragazza non riusciva a capire a cosa fosse finalizzato l'estremo interesse di Vampyr verso la propria casa e la propria famiglia, ma era completamente assecondata al suo volere ed in quel momento non gliene importava granchè quindi immediatamente gli rispose
    "Sì signore, quella è la mia casa e lì dentro dovrebbe esserci all'incirca tutta la mia famiglia..."
    Senza perdere un solo secondo l'hollow attraversò un nuovo varco entrando in strada, la ragazza lo seguì come un cagnolino che segue il suo padrone, una volta che furono entrambe usciti il maestro ricominciò a parlare
    "Ed ora ti spiego semplicemente ciò che devi fare...Entra dentro e uccidi tutti!"
    Moriel non poteva credere alle sue orecchie, Vampyr voleva che lei uccidesse tutti i suoi cari, tutte le persone a cui aveva voluto bene in vita, come poteva credere che lei l'avrebbe fatto?
    Un istante dopo però la cosa a cui veramente non riusciva a credere era che lei si stava muovendo per farlo, il suo subconscio voleva quelle morti voleva quel sangue, voleva nutrirsi.
    Moriel passo più di un minuto giocando uno sfiancante duello interno, la sua parte ancora umana voleva fermarsi ed andare via, quella hollow reclamava sangue, purtroppo Muriel aveva fatto una scelta senza possibilità di ritorno nel momento in cui aveva pregato Vampyr di farla diventare come lui, ora non poteva più tornare indietro e secondo dopo secondo la parte hollow si faceva via via sempre più forte, lentamente la creatura cominciò a muoversi a passi lenti verso l'abitazione
    "No, devo fermarmi non voglio non voglio..."
    Poi tutto d'un tratto la mente le si schiarì, la ragazza non sapeva se questo fosse solo frutto del fatto che la parte hollow stava cominciando a prendere possesso anche del suo subconscio o se semplicemente era stata un'illuminazione miracolosa, ma ad un tratto capì.
    Sua madre, suo padre, tutti i suoi parenti, non le avevano mai realmente voluto bene, tutto quello che facevano per lei era solo per non sfigurare davanti alla società corrotta di cui anche loro facevano parte, loro si meritavano quella fine, se l'erano cercata con tutti i soprusi da lei subiti quando ancora era in vita, se veramente le avessero voluto bene non avrebbero lasciato che cadesse dal balcone, l'avrebbero salvata, meritavano di subire le pene dell'inferno, ma lei non voleva, lei li avrebbe salvati.
    Qualsiasi persona con un po'di lucidità avrebbe giudicato quelle idee pura follia, ma Moriel non era lucida, ed il dolore la logorava ed in quel momento capì che l'unico modo che aveva per punire le persone a lei care ed allo stesso tempo salvarle era quello di divorarle.
    "Sì, io vi perdono...vi salverò tutti..."
    All'improvviso l'hollow si mise a correre verso la sua ex casa e con una sferzata della coda abbattè la porta d'ingresso, appoggiato dietro alla porta c'era un suo cugino che venne sbalzato in avanti dal colpo e cadde a terra intontito, con due rapidi colpi l'essere frantumò parte del muro attorno alla porta costruendosi così un passaggio, dopo di che entrò nel'abitacolo a quattro zampe
    "Venite sono Moriel, venite da me, vi divorerò tutti così entrerete a far parte di me e saremo tutti uniti, uniti per sempre..."
    Con un grido atroce l'essere esternò la nuova fitta di dolore, aveva fame ed aveva bisogno di mangiare, tutti i suoi parenti stavano scappando dalla casa, non potendo vederla avevano pensato ad un crollo della struttura, l'unico ancora in casa era il cugino intontito, l'hollow non perse l'occasione e rapidamente avvolse il corpo del disgraziato con la forte coda, dopo di che si portò fuori dalla casa per potersi rialzare in piedi, con un urlo di giubilo alzò la coda mostrando al maestro la sua preda terrorizzata, tutti gli altri parenti si accorsero del giovane che ai loro occhi stava volteggiando per aria, chi può dire il terrore da loro provatò quando muriel con un rapido scatto dei denti aguzzi tranciò di nettò la metà superiore del corpo del ragazzo e ne videro sprizzare un fiume di sangue, parte di quel terrore si ripercosse nelle loro grida terrorizzate e nello svenimento delle anziane.
    Dal canto suo Moriel provò l'emozione più bella della sua vita, non appena ebbe finitò di ingurgitare il cugino sentì il dolore diminuire di molto ed all'improvviso sentì il suo corpo pervadersi delle forze del giovane
    "E' entrato a far parte di me...mi sento più forte..."
    Raggiante di gioia la neo hollow scattò verso il resto della famiglia, anche se avessero saputo della vicina minaccia Moriel era ormai diventata troppo veloce e troppo forte per loro, con un potente colpo della zampa anteriore sinistra squarciò il petto del nonno e nello stesso momento addentò la madre ad un braccio tranciandoglielo di netto
    "Sì, sì...più
    potere, voglio più potere...ho ancora fame"

    Continuando la sua opera di distruzione la cratura continuò a spostarsi da un parente all'altro, usando tutte le parti del suo corpo per mangiare, mutilare e squartare, non si era mai sentita meglio ed anche la sua follia si stava lentamente quietando.
    Pochi minuti dopo l'inizio del massacro era tutto finito, in quel lago di sangue c'era un unico superstite che strisciava per terra gridando dalla rabbia e dal dolore, il piede sinistro era stato staccato di netto mentre la gamba destra era stata rotta all'altezza del ginocchio ed ora una parte di essa ciondolava inutilizzabile ed attaccata al resto del corpo solo grazie ad una manciata di pelle, improvvisamente l'uomo vide la creatura che aveva fatto tutto quello, non riusciva a capire come mai prima non fosse stato in grado di vederla, provò ad alzare le braccia per difendersi e solo allora si accorse che erano anche quelle inutilizzabili a causa delle profonde incisioni provocate dagli artigli della bestia; con un colpo secco della coda Moriel trafisse l'uomo sdraiato a pancia in giù e lo sollevò da terra, poi con molta calma si mosse verso il maestro, l'uomo gridando di terrore e dolore la stava maledicendo, ma lei non vi badò, pensare la faccia che avrebbe fatto se avesse saputo chi era lei in realtà.
    "Maestro, questo è l'ultimo...li ho uccisi tutti, è stato bellissimo ,mi sento bene e forte più che mai..."
    In effetti era vero, la Neo hollow non era mai stata così piena di energie, nè nella sua vita terrena nè da quando era diventata un hollow ed il dolore al petto era ora quasi inesistente.
    Come in conclusione di un cerimoniale la creatura alzò la coda fino a portare la faccia dell'uomo di fronte ai propri occhi.
    "Tu sei l'ultimo...ora staremo tutti insieme...forza, vieni a far parte di me, ti voglio bene papà..."
    Detto questo l'enorme mascella venne divaricata e con un solo morso tutto quello che restava dell'uomo venne ingurgitato dalla hollow entusiasta, quando aveva sentito quelle parole sul volto dell'uomo si era dipinta una maschera di terrore, anche se per il dolore e la confusione non era più molto lucido aveva udito quelle parole ed in cuor suo sapeva che erano vere e quella consapevolezza se la sarebbe portata dietro per il resto dell'eternita.
    Come se nulla fosse accaduto l'hollow si portò di fronte al maestro e con voce carica d'eccitazione gli domando
    "Cosa si fa ora maestro? non vedo l'ora di fare qualcos'altro di così bello...un giorno potrò aprire anche io varchi come quello fatto da lei?"
    Il nutrirsi non aveva fatto bene solo al corpo della giovane, ora anche la follia stava lasciando spazio alla lucidità ed una nuova Moriel si stava generando all'interno di quel corpo.

     
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