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MightyTharos
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SPOILER (click to view)Legenda:
Narrato
"Parlato"
*Pensato*
Un varco nero straziò lo spazio poco sopra l'argine del fiume del distretto Nakameguro e da esso uscirono i due hollow, dietro ai quali si richiuse rapidamente.
"Eccoci qui."
Tamiller si guardò intorno con l'occhio esperto di qualcuno che studia un luogo in cui si reca per la prima volta con lo scopo di trovare i posti più strategici per una eventuale battaglia.
Vi erano molte case in quella zona, ma anche piccole fabbriche, sorte lì per scaricare parte degli inquinanti direttamente nel fiume. Non lontano si intravedeva una scuola, probabilmente quella di cui gli aveva parlato Idrora.
"Carino questo posto, potrei pensare di costruirmi una cuccia vista fiume per trasferirmici durante l'estate."
L'Adjuchas si girò a guardare il neo hollow con uno sguardo pieno di aspettative.
"E' il tuo momento, Mammolo, uccidi colei che ti ha ridotto in questo stato e tutti i membri della sua famiglia che riesci a trovare..." - gli occhi di Tamiller si illuminarono brevemente - "... o sarò io ad uccidere te."
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I due dopo che entrarono nel varco ed aver parlato di cosa fossero gli hollow, gli spettri maligni e le varie categorie di questi, spuntarono in un luogo che Idrora conosceva molto bene: Meguro.
Era uno dei tanti distretti della città di Tokyo.
Al suo centro scorreva il famoso fiume Nakameguro, con tutti gli alberi di ciliegio in fiore a fare da cornice al corso.
Quanto tempo.
Quanti ricordi.
Ed ora...quanta sofferenza nel rivedere quel luogo.
C'erano molti ragazzi a passare di lì in quel momento, tra cui anche studenti stranieri appartenenti alla Kais School.
Era solito, soprattutto per gli innamorati, camminare lungo gli argini del fiume.
Anche se il corso era inquinato a causa delle piccole industrie circostanti, la presenza di quei ciliegi alleggeriva il fatto che quell'acqua fosse un po' torbida, dando un atmosfera in bilico tra la natura deturpata e il tentativo di non farlo notare.
"Eccoci qui."
Disse Tamiller.
"Carino questo posto, potrei pensare di costruirmi una cuccia vista fiume per trasferirmici durante l'estate."
Ironizzò L'adjuchas, che poi si voltò verso Idrora.
"E' il tuo momento, Mammolo, uccidi colei che ti ha ridotto in questo stato e tutti i membri della sua famiglia che riesci a trovare..." - gli occhi di Tamiller si illuminarono brevemente - "... o sarò io ad uccidere te."
Idrora ricambiò lo sguardo dicendo "va bene, va bene, basta che non mi chiami più Mammolo."
Poi voltando lo sguardo verso un punto indeterminato disse, giustificando il perchè di quella richiesta, "questa giornata di per se già è pazzesca...un nomignolo è l'ultima cosa che voglio".
Poi, non curante del fatto che Tamiller lo avrebbe seguito, si mise in cammino verso uno dei palazzi più alti che si affacciava sul fiume.
Era alto 4 piani, pianta quadrata, di color grigio scuro.
Sicuramente l'edificio in forma e stile non era allettante, ma non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina.
Idrora guardò il portone che conduceva all'interno del palazzo.
Non poteva bussare, non nè aveva il coraggio... il sentimento di Hitomi in parte era ancora vivo in lui.
Si sentiva barcollare per colpa di quell'indecisione.
Prese coraggio e sfondò in un gesto di rabbia il portone che volò in mille frantumi.
I passanti se nè accorsero, anche se non capirono chi o cosa avesse fatto una cosa simile data l'invisibilità dell'hollow, e in preda al terrore iniziarono a darsela a gambe.
Idrora non si fece problemi ed iniziò a salire i 4 piani a piedi, o meglio, a zampe.
Arrivò davanti alla porta d'entrata per l'appartamento della famiglia Kanzaki: i genitori di Hitomi.
Afferrò la maniglia e in un gesto leggero fu capace di forzare l'entrata senza rompere la porta nella sua struttura.
Entrò.
L'appartamento era deserto.
La porta dava sul salotto principale: un tavolino era situato al centro della stanza, poggiato su un tappeto di forma circolare.
Sulla destra contro il muro vi era il televisore.
Oltre il tavolino vi era un balcone che dava proprio sul fiume.
Il salotto era corredato di mobili e di qualche foto incorniciata della famiglia Kanzaki ed ovviamente vi era un piano cottura per cucinare.
A sinistra si svliuppava poi la casa attraverso un corridoio di medie dimensioni.
Sui lati di questo vi era la camera da letto dei genitori di Hitomi, la camera di Hitomi, e alla fine il bagno.
Idrora si soffermò momentaneamente ad osservare l'interno della camera della ragazza.
Era lì che aveva fatto l'amore per la prima volta con la ragazza quando era ancora umano.
Ora lì dentro vi erano le foto di un altro.
Colui che aveva preso il suo posto.
Come aveva detto che si chiamava?
Ah già...Watanabe.
*Che il diavolo vi porti entrambi*
Pensò Idrora.
L'hollow era perso nei suoi pensieri, quando improvvisamente lo sentì: il suono dell'acqua che scorreva dalla doccia del bagno.
Significava una sola cosa: qualcuno era in casa.
Il mostro aprì la porta che dava nella toilette, ovviamente non chiusa, perchè probabilmente chi era lì dentro non sospettava della sua venuta, e la rivide.
Un corpo sinuoso stava nella gabbietta della doccia.
Il vetro non permetteva di capire più di tanto chi fosse, ma una cosa si notava: i capelli di quella persona erano lunghi e corvini.
Era Hitomi.
La ragazza si mise a cantare.
Si ora nè era certo: quella ragazza era colei che gli aveva spezzato il cuore, colei che lo aveva abbandonato, colei che lo aveva condotto a trasformarsi nell'essere che ora era.
In un raptus di follia Idrora sfondò la cabina dove Hitomi si stava lavando, sbattendo sul pavimento il corpo nudo della giovane.
Non sapeva per quale motivo, ma ora Idrora la vedeva bene: l'anima di colei che amava, ed era attaccata da una catena al corpo originale.
L'hollow prese fra le mani il corpo spirituale della ragazza e iniziò ad osservarlo bene.
Era rimasta bellissima, proprio come l'ultimo giorno che la vide prima dell'addio.
Le forme, gli occhi, i capelli...perfetta...la donna ideale.
Poi un sussulto.
La ragazza si destò.
"Ma cosa..." disse.
Poi iniziò ad urlare nel vedere che quella orribile creatura la tratteneva fra le sue orrbili zampe palmate.
Idrora fece un sorriso sarcastico e pronunciò le seguenti parole:
"Mi spiace ma nella condizione in cui sei ora, nessuno può sentirti".
La ragazza smise di urlare e iniziò a fissare gli occhi del mostro come se sapesse di chi si trattasse.
"Dovevo venirtì a trovare perchè... questa distanza mi stava uccidendo"
continuò Idrora.
Fu allaora che Hitomi sgranò gli occhi in senso di stupore.
"Mizu" la ragazza scoppiò a piangere.
"Mizu mi dispiace, perdonami, perdonami, voglio aiutarti; dimmi... farò quello che vorrai...tutto, ma non farmi del male".
Idrora la gurdò con fare violento, come un maniaco osserva la sua preda.
Portò le zampe palmate alla sua gola e sollevò ulteriormente il corpo della malcapitata, senza attuare però eccessiva pressione sul suo collo.
Idrora iniziò ad assaggiare ogni singolo centimetro dell'anima della ragazza che nel frattempo non poteva che sottostare a quel gioco perverso.
Poi Idrora riportò lo sguardo della ragazza alla stessa altezza del suo.
Hitomi piangeva.
"Ti prego." disse.
"Mi spiace" continuò L'hollow "ma non ti vedo più come la persona che mi starà accanto in eterno"
Le fauci di Idrora si aprirono in maniera smisurata per poi richiudersi sulla testa dell'anima di Hitomi, che venne tranciata di netto.
Idrora urlò, un urlo lungo quanto la sua vita da vivo, un urlo di disperazione e liberazione, l'urlo per celebrare la fine di colei che aveva distrutto la sua vita.. -
MightyTharos .
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SPOILER (click to view)Spiacente, ma Tamiller non ti ha raccontato alcunché durante il breve viaggio
CITAZIONE"va bene, va bene, basta che non mi chiami più Mammolo. [...] questa giornata di per se già è pazzesca...un nomignolo è l'ultima cosa che voglio".
"Devi meritarti il rispetto necessario per essere chiamato con un nome vero..."
Idrora si stava già allontanando mentre Tamiller pronunciava tali parole. Per un lungo attimo gli venne l'impulso di fermare l'Hollow e ucciderlo solo per il patetico tentativo di conservare un briciolo di onore, ma non lo fece. Poteva capire in che stato d'animo si trovasse, d'altronde quella casa profumava di vendetta... un profumo delizioso, di un piatto a base di anime con contorno di soddisfazione personale.
Idrora sfondò il cancello, il quale fece un tale rumore che difficilmente gli occupanti dell'abitazione avrebbero potuto ignorare, dopodiché entrò.
Tamiller capì che non sarebbe riuscito a passare per la porta, così rimase all'esterno dell'abitazione, controllando la posizione dell'Hollow percependo la sua energia spirituale finché non fu visibile dalla finestra del bagno.
*Un bel bocconcino, non c'è che dire.* - pensò l'Adjuchas, osservando la scena grottesca ed erotica allo stesso tempo.
Intanto che Idrora consumava il suo pasto, una piccola folla incuriosita si radunò davanti alla casa della ragazza. Da questa si staccò un ragazzo, il quale corse oltre il cancello sfondato, all'interno della casa, urlando il nome di Hitomi.
*Questo sarà senza dubbio interessante... Sarà il fratello? O magari l'attuale fidanzato?*
Tamiller sogghignò al pensiero.SPOILER (click to view)Per inciso, il ragazzo è Watanabe, che per qualche motivo si trovava nei paraggi della casa quando ha sentito il cancello frantumarsi.. -
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Idrora era scosso: non pensava che la rabbia che aveva da sempre represso in corpo, che i suoi istinti animali, potessero spuntare improvvisamente in tale maniera e con tale impeto.
L'anima di Hitomi non c'era più...ora era parte di sè, mentre il corpo della ragazza giaceva ancora nudo sul pavimento in una pozza di sangue.
L'Hollow si ricompose e stava per incamminarsi verso le scale, quando udì provenire dall'esterno dell'appartamento un rumore di passi e la voce di qualcuno che urlava il nome della malcapitata.
Idrora lo osservò bene quando varcò la porta di casa: era più basso di lui, gli occhi erano verdi e i capelli corti; gli ricordava vagamente lui quando era umano.
Poi si ridestò da quel pensiero.
Lo riconobbe.
Era Watanabe, il nuovo fidanzato di Hitomi.
Il ragazzo si diresse verso il bagno, dove si sentiva ancora il rumore dell'acqua della doccia scorrere, e fu lì che ebbe la rivelazione: la sua ragazza era morta.
Il giovane cadde a terra in lacrime.
Idrora lo guardava e sorrideva.
*bravo, bravo... disperati, piangi, sentiti perso, muori dentro!*
Poi, come un fulmine, gli passò alla mente cosa aveva fatto Watanabe, come se l'io umano di Idrora iniziasse nuovamente a sparire.
*dannazione, svegliati imbecille; questo è colui che ha preso il tuo posto.*
*fagliela pagare*
*fagliela pagare*
*fagliela pagare*
*fagliela pagare*
In un raptus di follia, Idrora afferrò Watanabe per il collo della camicia sollevandolo da terra.
Era conscio del fatto che non lo potesse nè vedere, nè udire, ma sicuramente questo lo avrebbe sentito.
L'hollow infatti lo fece letteralmente volare lungo tutto il corridoio, fino a farlo atterrare nel salone.
Poi Watanabe lo vide...era indistitno, ma il profilo era ben visibile: enormi corna laterali in un corpo demoniaco grottesco simile a una rana umanoide.
Era il segno che il giovane era "più di là che di qua".
-cosa diavolo sei?-
Disse il malcapitato in un sussurro.
Idrora ruppè completamente l'intara cucina, lasciando il muro nudo.
Poi con uno dei suoi artigli della mano destra, iniziò ad incidere qualcosa sul muro.
<<ex-fidanzato>>
Watanabe trasalì.
Non ci credeva non poteva crederci.
Mizu era lontano km e km come poteva essere lì e soprattutto, come poteva essere lui?
Lo sapeva che Hitomi aveva avuto un altro, ma non poteva essere lì in quel momento.
Era un brutto sogno.
Eppure era così reale.
Questi erano i suoi pensieri, ma il pensiero più grande in quel momento era quello di cercare di uscire da quella sitazione.
Una implorazione forse lo avrebbe salvato...forse.
-ti prego, dimmi che devo fare - fu ciò che uscì dalle labbra di Watanabe.
Idrora rise.
La sua risposta fu incisa a caratteri cubitali sullo stesso muro che prima aveva usato come lavagna.
<<morire>>
Al chè l'essere umano iniziò ad urlare come un disperato e tentò di scappare, ma l'hollow fu più lesto, e dopo aver atterrato il giovane, lo prese per i capelli ed iniziò a trascinare quel misero corpo verso il balcone che dava sulla strada e il fiume.
Ora Watanabe lo vedeva bene.
Era una creatura oscura e orripilante dagli occhi gialli e con in petto un buco; come poteva pretendere da un essere così di essere ascoltato?
L'unica cosa che disse fu:
-Mizu non farlo, ti prego...-
Idrora si fermò per un istante, stupito del fatto che ora potesse vederlo chiaramente e rispose ridendo:
-Curioso, hai detto la stessa cosa di Hitomi in punto di morte, c'è una sola differenza: il carnefice questa volta non sarò io.-
L'hollow giunse sul balcone con il corpo di Watanabe trascinato.
Il giovane si dimenava e urlava.
Idrora gli tirò un calcio per calmarlo.
Poi si affacciò e iniziò a cercare qualcosa o qualcuno per attirarne l'attenzione.
Lo trovò proprio al primo piano, in attesa, che lo osservava.
Cercava Tamiller.
-Questo è un regalo per te come ringraziamento per la stupenda giornata-
Disse Idrora versò la creatura canina.
Poi si rivolse a Watanabe.
-Patirai il mio stesso dolore gravato degli interessi, Watanabe-
Il giovane era terrorizzato.
L'hollow sollevò il suo corpo, sempre per i capelli, ed iniziò a farlo ballonzolare giù dal balcone.
Watanabe ricominciò a urlare, ma non per le persone che stavano lì sotto ignare di cosa stava effettivamente accadendo, non per la caduta che meno o male sarebbe stata gradevole in confronto a ciò che i suoi occhi ora vedevano: un' enorme creatura bianca dalla forma di cane ora stava là ad osservarlo, ed era ancora più mostruosa e oscura di Idrora.
-sono all'inferno?-
disse il giovane.
-no, molto peggio, stai per sparire da questo e da ogni altro mondo per sempre-
rispose Idrora, che lasciò il corpo del ragazzo, abbandonandolo alla volontà di Tamiller che avrebbe decisono se accettare o meno quel presente inaspettato.
Edited by Shinji_x_Eva - 23/1/2010, 14:12. -
MightyTharos .
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Tamiller non si era sbagliato, anzi aveva avuto ragione su tutti i fronti. Il ragazzo era l'ultimo fidanzato di Hitomi e la scena si era rivelata estremamente interessante. Gli era tornato alla mente il momento in cui aveva stritolato tra le zampe le ragazze di due suoi ex compagni di classe, mentre loro erano lì a guardare. Ricordava veramente poco della sua vita da umano, probabilmente perché la lotta per la supremazia gli aveva cancellato i ricordi della sua vita precedente per lasciare spazio a emozioni più forti.
*Sadico quanto basta, forse qualcosina di più* - pensò l'Adjuchas mentre osservava la scena accaduta in cucina.CITAZIONE-Curioso, hai detto la stessa cosa di Hitomi in punto di morte, c'è una sola differenza: il carnefice questa volta non sarò io.-
Voleva forse privarsi del piacere di eliminare colui che gli aveva fatto l'affronto di sottrargli la ragazza?CITAZIONE-Questo è un regalo per te come ringraziamento per la stupenda giornata-
*Che sciocco, gettare così alle ortiche la possibilità di una vendetta personale...*
Ma nonostante quei pensieri Tamiller era compiaciuto, gli era appena stata dovutamente riconosciuta la schiacciante superiorità rispetto al neo hollow.CITAZIONE-Patirai il mio stesso dolore gravato degli interessi, Watanabe-
Quella frase fu come un fulmine a ciel sereno e l'Adjuchas non riuscì a trattenere una breve risata.
*Sarò io a fare un regalo a te, Idrora...*
Quando Watanabe venne rilasciato, Tamiller fu pronto. Si portò a terra ed assestò al corpo del ragazzo una potente codata, così come un tennista attende la discesa della palla per battere nell'angolo più lontano del campo avversario. Watanabe volò come un proiettile, il fiato mozzato, contro il muro di una casa a circa 150m di distanza.
"Sonido"
L'Adjuchas parve teletrasportrsi nella posizione del cadavere. Non passò molto che l'anima di Watanabe lasciò il corpo, troppo stordita per capire cosa stesse accadendo. Non fece in tempo a voltarsi che un dolore la lacerò. La catena che teneva il plus legato al corpo si era appena disgregata tra le zanne di Tamiller.
Un urlo via via sempre più disumano straziò l'atmosfera, intanto che l'Adjuchas era nuovamente sparito, questa volta più distante, dove non sarebbe stato trovato dai.... due hollow.
*E questo è il mio regalo per te, sciocco hollow sentimentale. Divertiti*SPOILER (click to view)Questo è per darti un'idea dell'hollow che ti troverai di fronte
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Tamiller diede una codata potentissima facendo volare Watanabe a 150 m di distanza, contro un altra abitazione.
Poi una parola sconosiuta:
"Sonido"
e il corpo del grande canide scomparve letteralmente per riapparire nella zona del cadavere.
L'anima di Watanabe lasciò il corpo del ragazzo, poi lo shock: Tamiller aveva sgretolato fra le sue mascelle la catena dell'anima del giovane, che si tramutò in un essere simile, ma allo stesso tempo diverso da Idrora.
Watanabe era diventato un Hollow dalla forma di ragno; era orribile.
Idrora fece un salto giù dal palazzo, e guardò in lontananza per cercare Tamiller.
Non lo trovò.
In un gesto di rabbia lanciò un urlo bestiale che venne sentito dalle persone presenti, che nel frattempo non riuscivano a capire cosa fosse e da dove venisse quel trambusto e quei suoni tanto sinistri.
Poi guardò nuovamente il mostro davanti a sè.
*maledizione Tamiller, volevo accettassi la mia gratitudine*
Pensò Idrora.
Poi l'istinto lo fece piegare su tutte le zampe come fosse uno scimpanzè, probabilmente a causa del fatto che i suoi arti inferiori erano più corti dei superiori.
I muscoli erano tesi, il sangue bolliva, la fame era ritornata.
Doveva essere la sua rabbia, il rifiuto da parte di Tamiller, o forse ancora era la voglia di intraprendere quella nuova strada di oscurità, morte e potere.
*fame*
Quando si sarebbe placata?
Aveva compreso che anche Tamiller era tentato da una fame inesauribile.
Riconosceva il potere del canide, ma non poteva credere che quella debolezza fosse sinonimo di perfezione e quindi di potere.
Ci doveva essere qualcosa oltre il suo livello e anche quello di Tamiller stesso, che non poteva essere compreso, ma che sicuramente era raggiungibile.
*placa la fame*
*Quando si placherà questa voglia di morte e sangue allora avrò potere.
Fino ad allora dovrò uccidere*
pensò Idrora.
In uno slanciò da scattista Mahri si lanciò verso l'hollow a forma di ragno.
Quello scatto sarebbe stato l'inizio delle sue battaglie, la speranza di un nuovo inizio da carnefice, per poter raggiungere quel potere e quella consapevolezza di perfezione che sperava avrebbe raggiunto presto.SPOILER (click to view)Azioni: salta giù dal palazzo e inizia a correre in direzione dell Hollow ragno
Stato fisico: ottimo
Stato mentale: concentrato e incavolato per il rifiuto del regalo da parte di Tamiller
Edited by Shinji_x_Eva - 27/1/2010, 19:17. -
MightyTharos .
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L'Hollow-ragno era frastornato. Non era riuscito a capire cosa gli fosse successo e questo lo rendeva estremamente suscettibile nonché furioso. Puntò le sei zampe posteriori a terra, emettendo un grottesco sibilo in direzione della tozza creatura che lo stava caricando, le zampe anteriori chelate tese e pronte a tranciare qualunque cosa gli fosse capitato a tiro.
Più distante, Tamiller osservava la scena dall'alto.
*Brava scimmietta, fagli provare dolore, fagli vedere chi sei, fallo desiderare di essere morto... E poni fine definitivamente alla sua esistenza.*SPOILER (click to view)Azioni: Si mette in posizione difensiva, pronto ad attaccare l'hollow non appena fosse entrato nella sua guardia.
Stato fisico: illeso
Stato mentale: leggermente frastornato e furibondo. -
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Idrora si accorse improvvisamente che l'essere pieno di zampe si stava mettendo in posizione difensiva.
Non c'era che dire, quell'hollow era molto più pauroso di quanto non fosse egli stesso.
Tuttavia nella testa di Idrora non c'era quel mostro, ben si il suo nemico in amore, colui che non si è fatto scrupoli, come la sua ex, a lasciarlo completamente da parte, prendendone il posto.
Ora assieme a questi pensieri si era aggiunta anche quella nuova sensazione: la fame.
Si dice che qualunque cacciatore per procurarsi il cibo è capace di rielabaorare una strategia, pur di portare a compimento il suo volere: sfamarsi.
Era quello lo stato di Idrora in quel momento.
La corsa su quattro zampe a mo' di gorilla continuava.
I muscoli si contraevano per poi estendersi nuovamente.
L'intervallo fra ogni azione di contrazione ed estensione arrivava a toccare a volte il secondo.
Una sorta di locomotiva grottesca.
Una coordinazione perfetta per aver la massima capacità di sfondamento, o forse qualcosa di più.
Idrora sbuffava per la corsa.
La bava iniziava a grondare giù dalle sue fauci, che lentamente si aprivano sempre più.
Il sibilo del mostro.
Quel ragno era pronto con le sue chele: qualsiasi cosa gli sarebbe capitata a portata la avrebbe tranciata a metà.
Idrora lo sapeva, ma contava su due cose: la rincorsa esasperata e la propulsione delle zampe posteriori muscolose.
L'hollow dalle zampe palmate spiccò letteralemente il volo.
Perchè?
Semplice: le creature poggiate su più zampe generalmente hanno la schiena completamente scoperta agli attacchi e, a meno di una particolare elasticità del collo ( come nei canidi ) o nelle zampe (le creature di fattezze umanoidi come i primati), era praticamente impossibile evitare un attacco dall'alto.
Di fatti il collo del ragno-Hollow era un tutt'uno con il corpo, e le chele potevano difendere solo la parte davanti del mostro o la parte superiore della testa, ma sicuramente non tutto il corpo, a causa della limitata mobilità degli arti anteriori e della loro lunghezza non notevole.
Idrora quindi saltò facendo un balzo di 45 gradi che lo avrebbe proiettato sulla schiena del mostro, in prossimità dell'addome completamente indifeso.
Idrora era passato all'attacco.SPOILER (click to view)Azioni: Dopo la rincorsa di quasi 150 m, attuo un salto di 45 gradi in direzione dell'hollow-ragno in modo da proiettarmi nella zona schiena/addome del mostro per iniziare a procurare qualche danno alla creatura.
Stato fisico: illeso
Stato mentale: concentrato ed affamato
Edited by Shinji_x_Eva - 5/2/2010, 12:29. -
MightyTharos .
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SPOILER (click to view)Ho visto un accento al posto di un apostrofo... e ci sono passaggi un po' pesantucci. Lo so che puoi fare di più
SSSSSSSSSSSSSSSSSSSS
La creatura era visibilmente infastidita dalla situazione. Un gorilla sbavante stava caricando nella sua direzione, avvicinandosi sempre più minacciosamente.
Mentre all'esterno il pericolo incombeva, nella mente dell'Hollow il tempo aveva rallentato, permettendogli di ricostruire i minuti precedenti alla morte. Qualcosa di grosso e bianco che gli strappava la catena dal petto... dopo averlo ucciso lanciandolo contro ad un muro... dopo essere stato lasciato cadere da una tozza riproduzione malriuscita di una scimmia... che lo aveva minacciato di morte... dopo che aveva visto la sua ragazza nuda nella doccia, riversa in una pozza di sangue.
*Lei era mia... MIA...*
"MIAAAAAAAAAAAAA"
Riscossosi dai pensieri con quell'urlo liberatore, fece in tempo ad accorgersi del salto del primate, il quale mirava palesemente a colpirgli la parte posteriore.
Mantenendo la posizione, arretrò di qualche passo ed alzò le chele aperte. Idrora non avrebbe potuto cambiare la sua traiettoria in volo e infatti cadde dritto tra gli arti anteriori di Watanabe, che utilizzando le zampe come ammortizzatori, sfruttò l'energia cinetica del suo rivale per proiettarlo contro al muro alle sue spalle.SPOILER (click to view)Azioni: fa qualche passo indietro e utilizza le chele come leva per proiettare Idrora contro il muro alle sue spalle.
Stato fisico: illeso
Stato mentale: determinato
Ricevi una ferita moderata al tronco. -
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"lei era mia...mia...miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"
Il ragno-hollow urlò contro Idrora, che era stupito del fatto che gran parte dell'ego precedente alla trasformazione fosse ancora presente in Watanabe.
Poi l'errore madornale: Il nemico si era accorto in tempo del salto e delle intenzioni di Idrora, abbastanza da poter arretrare di qualche passo ed accogliere Mahri tra le sue poderose chele.
*stupido, stupido, stupido*
pensava Idrora.
*Hai calcolato quale era il suo punto debole, ma non il fatto che dopo quel salto avrebbe facilmente anticipato le tue mosse*
Idrora era spacciato.
Accolto fra le...braccia dell'hollow avversario, venne scaraventato con forza contro il muro alle sue spalle.
L'urto fu tremendo, parte dell'infrastruttura si crepò, e Idrora si ritrovò col sedere a terra.
Tuttavia non tutto il male vien per nuocere, diceva un saggio, ed infatti Idrora si trovava davanti al sedere sguardianato del ragno-hollow.
Non era una bella vista, ma doveva farlo.
L'addome gli doleva per l'urto, ma per fortuna gli arti erano ancora perfettamente utilizzabili.
In un balzo in linea retta si diresse in direzione del deretano nemico e, inclinando la testa di lato, mantenendo però lo sguardo fisso davanti a se per evitare eventuali contrattachi, cercò di infilzare il fondoschiena dell'avversario con una delle corna laterali della sua maschera.SPOILER (click to view)Azioni: Ora alle spalle dell'avversario, faccio un balzo in linea retta con la testa inclinata e lo sguardo fisso davanti a me per infilzare con una delle mie corna il sedere del ragno-Hollow
Stato fisico: ferita moderata all'addome
Stato mentale: concentrato e determinato. -
MightyTharos .
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SPOILER (click to view)Sguardianato? O_o
E attento a quali sono pensieri e quali parole
Watanabe-hollow era sì riuscito a causare dei danni al suo avversario, ma non aveva calcolato che, essendo il muro non lontano dietro di sè, Idrora sarebbe riuscito a caricare nuovamente, ma questa volta da una distanza decisamente più ravvicinata.
Il ragno si accorse dell'errore tattico, ma ormai era troppo tardi. Fece appena in tempo a girare la testa e parte del busto che si sentì perforare la parte superiore da una delle due corna decisamente affilate dell'hollow nemico.
*Ahia... Se avesse saputo che le avrebbe usate contro di lui, non penso che gli avrebbe messo tanto volentieri le corna...* - pensò Tamiller, che seguiva la scena dall'alto, sghignazzando tra sè e sè.
Così come la protuberanza di Idrora si era infilata nella parte posteriore dello scavaragno, così ne uscì una volta risolto l'urto, con il risultato che questi si ritrovò a rotolare in mezzo alla strada.
Rimessosi in piedi a fatica, emise un lungo sibilo infastidito e, ricordando come la prima volta la strategia fosse per metà riuscita, si rimise in posizione di difesa, le chele protese verso il suo avversario.SPOILER (click to view)Azioni: rotola diversi metri in strada e si rialza incollerito, rimettendosi nella stessa posizione difensiva di prima.
Stato fisico: Ferita moderata al segmento posteriore
Stato mentale: Incollerito. -
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Quell'attacco aveva sortito i suoi effetti, ma Idrora lo sapeva che non era abbastanza.
Il nemico ora era lì, che gli sibilava nuovamente contro con le sue chele e in posizione difensiva.
Tuttavia Mahri lo sapeva che anche il ragno aveva ricevuto una ferita non indifferente.
I due si scrutavano.
Erano entrambi allo stesso livello, ma Idrora aveva qualcosa in più: il sentimento di vendetta lo stava abbandonando.
Era il potere che ora lo stava accecando lentamente.
Lo voleva.
Lo bramava.
Aveva fame.
Con quel potere avrebbe gettato tutti nella disperazione, dando un senso così a quella sua nuova esistenza tanto incredibile quanto pazzesca.
Tutti dovevano soffrire come lui.
Tutti sarebbero diventati il suo pasto, se ciò significava diventare più forte.
Idrora lanciò un urlo contro il ragno-hollow.
Prese nuovamente la rincorsa.
Questa volta il tragitto, però, era minore.
Un altro attacco frontale?
Pareva essere così, ma all'ultimo istante Idrora cambiò direzione.
Fu assurda la velocità di esecuzione, come assurda era l'intenzione dell'hollow: Mahri aveva virato a destra improvvisamente, sotto il naso del ragno-hollow, per potergli sferrare un morso fatale all'avambraccio sinistro.
Idrora voleva menomare le possibilità di contrattacco dell'avversario.SPOILER (click to view)Azioni: attacco frontale con virata a destra all'ultimo istante per poter mordere l'avambraccio sinistro del ragno-hollow.
Stato fisico: Ferita moderata all'addome
Stato mentale: concentrato e affamato
Edited by Shinji_x_Eva - 14/2/2010, 21:13. -
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Il neo-hollow era pronto ad accogliere la carica di Idrora, ma rimase spiazzato dal di lui cambio di direzione, appena fuori dalla sua guardia.
Pur riuscendo a mantenere lo sguardo fisso sul suo avversario, i suoi movimenti non furono altrettanto veloci. Le zanne dell'hollow si chiusero sul segmento terminale dell'arto chelato con un fragoroso schiocco.
Lo scavaragno sibilò di dolore, intrappolato dalla morsa nemica. Sapeva che se fosse rimasto lì in lotta avrebbe avuto un sostanziale svantaggio, così, istintivamente, utilizzò il braccio destro per spingersi via dalla situazione facendo forza sulla spalla sinistra di Idrora.
L'effetto che ottenne fu di amputarsi l'arto sinistro all'altezza dell'attaccatura con il segmento superiore del corpo ed infliggere una ferita di poca entità all'avversario, poiché il dolore provato da quel gesto indebolì la sua potenza fisica.
Ormai lontano qualche metro, Watanabe emise un sibilo acuto, fatto di dolore e rabbia. Il suo braccio sinistro si trovava tra le zanne di Idrora. Incerto sulle zampe, non riuscì a fare altro che fissare attentamente il suo nemico, questa volta deciso a prevenire ogni sua mossa.SPOILER (click to view)Ricevi una ferita lieve alla spallaSPOILER (click to view)Azioni: Viene morso al braccio sinistro; col destro attacca Idrora e si spinge via, perdendo l'arto. Si mette in posizione difensiva.
Stato fisico: Ferita moderata al segmento posteriore, ferita critica al braccio sinistro
Stato mentale: molto arrabbiato, ma estremamente concentrato sul combattimento. -
.
Idrora sentì una pressione sulla spalla sinistra come qualcosa che lo stava spingendo.
*dannazione l'altra chela!*
pensò.
Affondò ulteriormente i denti nelle carni dell'hollow-Watanabe.
Il risultato fu l'amputazione della chela sinistra della creatura.
Mahri ruzzolò qualche metro più in là.
La spalla sinistra gli doleva leggermente, ma il risultato era stato raggiunto: ora il nemico era menomato di una delle sue armi.
Idrora era lì, con quell'arto fra le fauci, lo prese con le sue mani e lo osservò.
Iniziò poi ad annusarlo.
*E' questo il profumo di un'anima corrotta dal male!?*
pensava, in preda a un'extasy incontrollabile.
Poi lo leccò.
*Che meraviglia, è questo il sapore del potere!?*
Poi l'istinto lo assalì e iniziò a triturarlo fra le sue fauci.
Il sangue violaceo della chela iniziò a scorrergli in bocca, poi si riversò per terra.
La scena era raccapricciante.
*fame*
*ancora*
*carne*
La mente di Idrora stava mutando in un qualcosa di simile a quella di un vero e proprio animale predatore.
Mahri nuovamente urlò contro il nemico che si trovava in posizione difensiva, ma sapeva bene che ora il vantaggio era dalla sua parte.
Un senso di gioia apparve nei suoi occhi gialli.
Poi in uno scatto aggirò il nemico dal lato dove non vi era più alcuna protezione, per poter saltare ed afferrare fra le sue fauci il segemento che pareva essere il collo che collegava la testa all'intero corpo.
Se nello staccare la chela non era riuscito ad ottenere la resa del nemico, sicuramente questa volta non gli avrebbe dato neanche la possibilità di chiedere pietà, perchè gli avrebbe staccato a morsi il capo.
Quel giorno avrebbe mangiato carne di aracnide.SPOILER (click to view)Azioni: Dopo aver mangiato la chela, va' di nuovo contro l'avversario e gira alla sua sinistra, ormai senza difese, per potergli attaccare il collo e far la finita con la battaglia.
Stato fisico: Ferita moderata all'addome, ferita leggera alla spalla sinistra.
Stato mentale: molto affamato, desideroso di carne.
Edited by Shinji_x_Eva - 18/2/2010, 15:27. -
MightyTharos .
User deleted
SPOILER (click to view)Scusa per il ritardo, è stato un periodo infernale...
Per il combattimento, vedi di specificare meglio le azioni...
Era così ovvio che avrebbe attaccato dal lato non più protetto... Watanabe era pronto ad un'azione del genere, anche se, menomato com'era, sapeva che non sarebbe riuscito a contrattaccare.
Lanciò un sibilo acuto, un verso che avrebbe fatto rabbrividire qualunque mortale.
Con la stessa velocità con cui stava venendo assalito, l'aracnide saltò via e si lanciò alla fuga, certo che non sarebbe riuscito a sopravvivere ancora molto a lungo se fosse rimasto lì.
Gli arti inferiori erano tutti perfettamente funzionanti, così nel tempo in cui Idrora ebbe completato il suo attacco - a vuoto - Watanabe si trovava già venticinque metri più avanti lungo la strada principale del quartiere.
*Prevedibile come il tuono dopo un fulmine, scimmietta... Hai ancora tanto da imparare... o avrai vita dura nell'Hueco Mundo...*.
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