Morte di Xavier

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  1. Kaku-the-best
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    Narrato
    Pensato
    -Parlato-
    -Parlato altri-
    Voce interiore
    CITAZIONE
    Scritto

    Una giornata tranquilla...
    Una giornata come le altre...
    Xavier si trovava fuori casa, in uno di quei rari momenti in cui poteva dedicarsi a se stesso.
    Guardava le macchine passare, i bambini giocare, le persone passare, tutto scorrere insomma. Mentre lui rimaneva lì fermo... solo... immaginando casa avrebbe potuto fare se anche lui avesse avuto la possibilità di uscire a giocare, ma anche semplicemente a camminare, così come tuti gli altri. All'improvviso una voce lo risvegliò dal suo fantasticare, ma non era una voce affetuosa come quella che avrebbe sempre desiderato, era una voce perentoria, burbera, una voce che istigava rabbia e allo stesso tempo sgomento nel cuore di Xavier, una voce insomma che lui conosceva molto bene.
    -Xavier, quanto volte ti ho detto che non devi uscire senza permesso! Torna subito dentro!-
    -Ma... sono semplicemente uscito a prendere un po' d'aria nel pianerottolo, non sono uscito dal cancello.-
    -Niente ma! Rientra subito in casa e torna a studiare!-
    Xavier obbedì suo malgrado, nonostante odiasse fin nel profondo i suoi genitori non aveva la forza nemmeno di opporsi a loro, l'indole pacifica che lo caratterizzava prendeva sempre il sopravvento.
    Il ragazzo, tornato in camera sua, riprese a studiare, dopotutto non faceva quasi altro da mattina a sera.
    Quella dei genitori, che tenevano il ragazzo in casa nonostante fosse ormai grande e che si preoccupavano che lui studiasse, non era premura ma semplice tornaconto. Infatti in una nazione anora arretrata come l'Egitto, con la maggior parte della popolazione analfabeta, possedere cultura significava avere accesso ad importanti cariche e privilegi, quindi i genitori di Xavier volevano semplicemente ottentere vantaggi e ricchezze tramite loro figlio che, per loro fortuna, era nato con un quoziente intellettivo superiore alla norma. Ovviamente Xavier, quale genio com'era, aveva capito tutto, ma non poteva opporsi a quello che era ormai il suo destino.
    Chiuso il libro e chiusa la porta della sua camera a chiave Xavier prese da un cassetto del suo armadio un piccolo coltellino e, dopo aver osservato per pochi secondi la sua lama lucente, se lo conficcò all'altezza del bicipite destro. Sangue iniziò a sorrere lungo il suo braccio e una sensazione di inebriante piacere lo pervase. Ovviamente sentiva dolore, ma era proprio quello che gli faceva dimenticare tutto il resto, e che quindi gli procurava piacere.
    Dopo essersi coperto la ferita con una fasciatura improvvisata, ottenuta strappando un lembo della sua maglietta, Xavier uscì dalla camera e, recandosi un cucina, trovò attaccato al frigorifero un biglietto:
    CITAZIONE
    Noi usciamo per un impegno, tu resta in camera tua a studiare, quando torneremo potrai andare agli allenamenti.

    Xavier cercò di aprire la porta di casa ma invano, infatti era chiusa dall'esterno. Ancora una volta i suoi genitori non gli avevano riposto in lui un briciolo di fiduzia:
    lo avevano imprigionato... ma il suo spirito questa volta si sarebbe liberato!
    Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, non lo pensi anche tu?
    Cosa?
    Una voce si levò dal profondo della sua anima, una voce sopita da tempo e che ora reclamava libertà...
    ...l'avrai! Ovvio che la pensi come te! Io sono te e tu sei me!
    Esatto... e insieme usciremo da questo posto, stavolta però per sempre!
    Come a voler formare un altare Xavier ammassò davanti all'ingresso tutti i suoi quaderni e i suoi libri, ma anche tutti i trofei e le medaglie sportive che aveva vinto, quindi diede loro fuoco, come a voler dimostrare l'inutilità di tutto ciò, come a voler dimostrare che quello non doveva essere il suo destino! I suoi genitori avrebbero dovuto vedere al loro ritorno quella sorta di pira e in questo modo avrebbero capito che per Xavier tutto quello era ininfluente: quelli avevano creato per loro figlio un futuro, e lui lo aveva distrutto in un secondo come se niente fosse.
    Bene ed ora... l'ultimo passo!
    Xavier prese un coltello e dopo averlo appoggiato al suo collo, continuando a guardare il fuoco che bruciava tutti i suoi8 oggetti, pronunciò le sue ultime parole:
    -Ora sono libero!-
    Sapeva bene che nessuno poteva sentirle, ma quelle servivano infatti più a lui che a qualiasi altra persona.
    Lacrime iniziarono quindi a scendere rigando le sue guance, tuttavia non erano lacrime di tristezza, ma di gioia e liberazione.
    Xavier conficcò il coltello nel suo collo e morì con un sorriso sulle labbra...
     
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  2. MightyTharos
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    Stai molto attento a errori grammaticali, sintattici e refusi. Nessuno ti mette fretta quindi controlla bene i tuoi post, mi raccomando.

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    Narrato
    "Parlato"
    *Pensato*

    Per fortuna o per disgrazia, Tamiller quel giorno aveva deciso di visitare l'Egitto. Viaggiare utilizzando il garganta era un sistema estremamente rapido, così quando gli veniva voglia di assaggiare nuovi sapori poteva spostarsi agevolmente. Quel giorno sperava di trovare un'anima promettente da allevare e di cui cibarsi una volta diventata un Hollow ben pasciuto. Tamiller sapeva benissimo che erano in pochi a superare lo stadio Gillian, quindi era meglio dare una mano alla fortuna.

    Invisibile e rapido, si spostava da una città all'altra, attendendo un'ispirazione, un segno... che infine trovò.
    Vide del fumo provenire da una bella casa. Non sembrava autocombustione, il sole non era così forte e i materiali dell'abitazione non erano gli stessi, facilmente infiammabili, delle baracche dei più poveri.
    Un bell'incendio doloso... Un regolamento di conti? Una donna che brucia il marito insieme alla casa per ottenere il lauto premio assicurativo e scappare all'estero col giovane amante? Avrebbe dovuto scoprirlo.
    Con un rapido giro intorno alla casa riuscì a trovare una porta abbastanza grande per la quale sarebbe riuscito a passare. La sfondò e, individuata la provenienza del fumo, si fece largo fino a quella stanza sfondando porte e pezzi di muro. Giunto lì, vide l'origine dell'incendio, una catasta di oggetti vari tra i quali si potevano distinguere sagome di trofei. Accanto alla pira vi era il cadavere di un ragazzo con la gola tagliata e, poco distante, l'anima dello stesso, riconoscibile dalla vistosa catena.
    "Bene bene bene, cosa abbiamo qui?" - disse l'Adjuchas rivolto al ragazzo - "Il fuoco ti ha spaventato e sei caduto su un coltello?"
    Tamiller rimase a fissarlo, mentre il muso dell'Hollow, illuminato discontinuamente dal rosso delle fiamme, acquisiva un'espressione particolarmente terrificante.
     
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  3. Kaku-the-best
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    Narrato
    Pensato
    -Parlato-
    -Parlato altri-
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    Dolore... un grande dolore, un dolore lancinante e all'improvviso... il buio!
    Il dolore era scomparso.
    Sono morto?
    Xavier non ottenne subito una risposta alla sua domanda dato che, subito dopo averla formulata, una serie di sensazioni confuse si impadronirono del suo corpo, o meglio della sua anima, riducendo di molto le sue capacità sensitive e intellettive. Una di queste era la fastidiosa sensazione degli occhi che gli lacrimavano a causa della luce.
    Luce, troppa luce!
    Perché c'è ancora la luce?!?
    La luce è sinonimo di vita, per una persona morta ciò è strano...
    Xavier spalancò gli occhi... l'oscurità era scomparsa ed era tornata la luce. Inoltre il fumo stava avvolgendo la casa molto velocemente, rendendo l'atmosfera, agli occhi ancora increduli di Xavier, uguale a quela infernale.
    Il ragazzo non potè non fissare il suo sguardo sul suo stesso corpo che giaceva inerme in una pozza di sangue con un coltello conficcato in gola.
    Quindi sono morto davvero... ma allora adesso cosa sono?
    Non lo sai allora...
    E tu invece lo sai?
    Come potrei saperlo? Io sono te perciò io provo le tue stesse sensazioni, ho le tue stesse conoscenze ed esperienze, ciò che non sai non posso saperlo neanche io.
    -Un momento... ma questa?-
    Una catena lo legava ancora al suo vecchio corpo, catena che finiva proprio nel suo petto.
    Male! Siamo ancora attaccati al vecchio corpo... dobbiamo liberarci di quel triste passato!
    Quasi involontariamente la mano di Xavier si mosse quindi come voler strappare quella catena.
    Sciocco! Cosa fai! Non capisci che quella catena è un legame? Non ci capisco molto di questa storia ma in qualche modo essa rappresenta l'unico mezzo per rimanere nel mondo reale, quindi vivi. Probabilmente se la distruggessi morirei.
    Improvvisamente un rumore: la porta di casa era stata sfondata e una strana e terrificante figura dal manto bianco e iluminata dal fuoco della pira, emerse da tutto quel fumo e iniziò a fissare Xavier con i suoi occhi rossi.
    E questo sarebbe?
    Allora siamo davvero all'inferno.
    -Bene bene bene, cosa abbiamo qui?-
    Poi, dopo una breve pausa, continuò:
    -Il fuoco ti ha spaventato e sei caduto su un coltello?-
    Quel terrificante individuo che sembrava un fantasma paralizzò completamente Xavier dalla paura, il quale ora non riusciva a muovere neanche la lingua per parlare. L'unica cosa che riusciva a fare era inditreggiare impaurito, rimanendo tuttavia ancora nella posizione sdraiata in cui si trovava all'inizio.
    Tsk... sei patetico. Ci penso io!
    L'anima interiore di Xavier prese il sopravvento e, dopo essersi alzato in piedi, egli si avvicinò a quello strano mostro dicendo:
    -Non sono assolutamente inciampato, e tu lo sai bene, sarebbe patetico! Ovviamente sono stato io a uccedermi di mia spontanea volontà. Piuttosto tu sei una specie di messaggero infernale o cosa?-
    Guarda che quella specie di... coso potrebbe ucciderci per il semplice fatto che gli hai domandato qualcosa!
    E allora? Tanto cos'hai da perdere? Saremmo dovuti morire comunque! Non hai fegato... d'ora in poi sarà meglio che prenda io il controllo!
    Il continuo conflitto che c'era tra la parte di Xavier più pacifica e ligia alle regole, cioè quella che si faceva sottomettere dai genitori senza reagire, e quella indomabile, violenta e più propensa alla ribellione, aveva raggiunto l'apice con la stessa morte di Xavier che in questo modo trovava la sua mente divisa in 2 parti ben distinte e in contrasto tra loro.
     
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  4. MightyTharos
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    Tamiller rimase un po' perplesso dalle reazioni contrastanti del giovane, prima impaurito, poi spavaldo.
    CITAZIONE
    -Non sono assolutamente inciampato, e tu lo sai bene, sarebbe patetico! Ovviamente sono stato io a uccedermi di mia spontanea volontà. Piuttosto tu sei una specie di messaggero infernale o cosa?-

    "Ah questo cambia tutto, l'esserti suicidato ti rende molto meno patetico!" - esclamò l'Adjuchas per tutta risposta, stampandosi un innaturale ghigno sul muso.
    "Non sono un messaggero infernale, sono un semplice turista che ha visto il fuoco e si è premurato di controllare che non ci fossero sopravvissuti all'interno..." - disse Tamiller mantenendo l'espressione derisoria mentre avanzava verso il plus - "Perché in tal caso..."
    L'hollow assestò una poderosa zampata all'anima, schiacciandola al suolo e premendo esattamente sull'attaccatura della catena, lì dove fa male.
    "...In tal caso avrei provveduto io stesso a uccidere i sopravvissuti."

    Tamiller rimase a fissare Xavier con gli occhi di quel color rosso brillante che incutevano timore al solo trovarvisi di fronte, resi in quel momento ancora più spaventosi dal baluginare delle fiamme.
    *Speriamo che non sia una mammoletta, voglio divertirmi un po'...*
     
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  5. Kaku-the-best
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    Narrato
    Pensato
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    La risposta di quello strano mostro fu secca e sarcastica, cosa che infastidì non poco Xavier, o meglio: la parte irascibile di Xavier!
    -Ah questo cambia tutto, l'esserti suicidato ti rende molto meno patetico!-
    Quindi continuò con un tono a metà tra il sarcastico e il minaccioso:
    -Non sono un messaggero infernale, sono un semplice turista che ha visto il fuoco e si è premurato di controllare che non ci fossero sopravvissuti all'interno.-
    Al sentire queste parole la seconda personalità del ragazzo stava per esplodere.
    Ma chi si crede di essere quello? Come può giudicarci, giudicare la nostra decisione?!? Lui non sa nulla di quello che ci è successo!
    Ho capito, hai ragione ma datti una calmata! Non sappiamo neanche cosa sia veramente quell'essere perciò io eviterei di provocarlo troppo. Senza contare che alla prossima risposta a tono potrebbe ucciderci immediatamente.
    Quasi avendo letto il pensiero al ragazzo, quel mostro buttò il ragazzo a terra colpendogli con una zampata la sua catena proprio nel punto in cui si attaccava al corpo, procurandogli un dolore lancinante.
    --Perché in tal caso...
    ...In tal caso avrei provveduto io stesso a uccidere i sopravvissuti.-

    Un dolore del tutto nuovo si impossesso del corpo di Xavie, un dolore diverso dagli altri che gli avevano procurato perfino piacere.
    Cos'è questa sensazione... una sensazione che non provavo da tempo... male, dolore? No è qualcosa di superiore al dolore umano, molto superiore, non ce la faccio a sopportarlo.
    Questa è pura sofferenza Xavier, piuttosto che vivere in questo stato preferisci dunque morire?
    -No... non mi uccidere...-
    Disse con una voce flebile, velata dal dolore.
    -è vero... mi sono suicidato e forse ho anche sbagliato nel prendere una decisione tanto drastica così presto. Tuttavia ora che mi è stata, non so come, offerta una nuova possibilità per vivere non intendo sprecarla.Se tu sei davvero libero di scegliere, se non vieni dagli inferi e se puoi giudicarmi allora ti chiedo di risparmiarmi.-
    Non penso che quello si lascierà convincere tanto facilmente. Per lui la nostra vita non ha un senso. In ogni caso bel discorso contando che è stato fatto da qualcuno in preda al dolore!
     
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  6. MightyTharos
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    "Vorresti una seconda possibilità? Non ti sembra un po' tardi per esigere una seconda possibilità? Con che diritto butti via la tua vita e ne chiedi una nuova?"
    Tamiller ringhiò quelle parole a pochi centimetri dal viso di Xavier, il quale, nonostante il dolore, era riuscito a mettere su un discorsetto quasi sensato.
    Premette intenzionalmente con forza sull'attaccatura della catena per darsi una spinta di lato, spostandosi così a debita distanza dall'incendio, che si stava rapidamente espandendo divorando la mobilia della stanza.

    L'Adjuchas si rivolse nuovamente al plus, in tono questa volta più impostato, quasi solenne.
    "Posso giudicarti? Sì. Posso offrirti una seconda possibilità? Sì. Te la offrirò? Dammi un valido motivo per cui io debba privarmi di una succulenta anima alla brace per cena, dimostrami che la tua patetica esistenza può ancora valere qualcosa e potrei cambiare idea."
    Tamiller si fermò quindi ad aspettare una risposta, intanto che dall'esterno si udivano le grida concitate dei vicini, i quali temevano più che altro che l'incendio raggiungesse le loro abitazioni.
     
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  7. Kaku-the-best
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    -Vorresti una seconda possibilità? Non ti sembra un po' tardi per esigere una seconda possibilità? Con che diritto butti via la tua vita e ne chiedi una nuova?-
    Come avevo previsto quello non vuole collaborare...
    L'hollow, premendo sulla catena di Xavier si diede una spinta laterale così da portarsi fuori dal raggio dell'incendio, che di lì a poco avrebbe raggiunto anche il plus. Quindi, cambiando tono di voce, Tamiller si rivolse di nuovo a Xavier:
    -Posso giudicarti? Sì. Posso offrirti una seconda possibilità? Sì. Te la offrirò? Dammi un valido motivo per cui io debba privarmi di una succulenta anima alla brace per cena, dimostrami che la tua patetica esistenza può ancora valere qualcosa e potrei cambiare idea.-
    Il dolore che il ragazzo provava era lancinante e sembrava via via intensificarsi sempre più, ormai non era quasi più in grado di pensare razionalmente e la sua parte "malvagia" stava per prendere il sopravvento.
    Non hai la forza per resistere a tutto questo Xavier, lascia parlare me. Non accetto che sia sempre tu a tenere in mano le redini della situazione! Io posso resistere a questo dolore che ti sta distruggendo, e a differenza tua non mi farò nessuno scrupolo a lottare contro questo mostro pur di sporavvivere!
    No! Tu non devi intervenire in questo momento! Se ti fai prendere dalla foga per noi è la fine! Dobbiamo negoziare per aver salva la vita!
    E cosa intendi dirgli? Che scusa ti inventerai?
    -Sarò franco, non ho una vera e propria ragione per cui tu dovresti tenermi in vita. Non potrei averne dato che è la prima volta che ci incontriamo e che non so neanche cosa tu sia veramente. Qualsiasi cosa io possa dirti suonerebbe come una scusa perciò preferirei non implorarti o pregarti di risparmiarmi dato che non avrei alcun diritto di farlo. Più che esserti utile potrei quindi esserti "dilettevole" dato che la mia unica ragione di vita dipende da un tuo capriccio. Ora fammi sentire il tuo responso: in questo momento sei come un giudice a cui è affidato il compito di rivedere un'intera causa. Colpevole o non colpevole, 2 sono le opzioni...-
    Coraggio e determinazione uscivano dalla bocca di Xavier assieme a quelle parole, parole che per la prima volta riunivano le intenzioni di entrambe le personalità di Xavier, compiaciute dal discorso pronunciato da quest'ultimo e pronte ad accettare il loro destino.
     
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  8. MightyTharos
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    Questa volta sorvolo sul "2" in cifra, ma la prossima volta non lo farò. Occhio.

    CITAZIONE
    -Sarò franco, non ho una vera e propria ragione per cui tu dovresti tenermi in vita. Non potrei averne dato che è la prima volta che ci incontriamo e che non so neanche cosa tu sia veramente. Qualsiasi cosa io possa dirti suonerebbe come una scusa perciò preferirei non implorarti o pregarti di risparmiarmi dato che non avrei alcun diritto di farlo.

    *Patetico... Ti sei appena guadagnato il diritto di essere divorato...*
    CITAZIONE
    Più che esserti utile potrei quindi esserti "dilettevole" dato che la mia unica ragione di vita dipende da un tuo capriccio.

    Da infastidita l'espressione di Tamiller mutò in compiaciuta.
    *Il suo destino dipende da un mio capriccio... Quanto è vero... E vuole dilettarmi, dice lui...*
    Un sorriso che diventò rapidamente un ghigno si stampò sul muso dell'Adjuchas, che aveva completamente ignorato l'ultima parte del noioso discorso di Xavier.

    "Sei una noia mortale, ma mi piace come ragioni. Avevo giusto bisogno di un giocattolino nuovo, quello vecchio l'ho rotto..."
    Dopo quelle parole si avvicinò al plus, ormai pericolosamente vicino al fuoco.
    "GIO-CAT-TO-LI-NO" - scandì l'Adjuchas, dopodiché, presa la catena tra i denti, le diede un possente strattone, lasciando Xavier alle prese col suo nuovo destino.
     
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  9. Kaku-the-best
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    Il volto dell'hollow, da un'espressione dapprima annoiata a causa del discorso di Xavier, assunse un ghigno, anche se indirettamente il ragazzo era riuscito in qualche modo a convincere quell'essere:
    -Sei una noia mortale, ma mi piace come ragioni. Avevo giusto bisogno di un giocattolino nuovo, quello vecchio l'ho rotto...-
    Cosa?!? Ma come cazzo si permette di chiamarci così!
    Quasi come se lo avesse letto nel pensiero, Tamiller ripeté la parola che tanto aveva fatto arrabbiare la doppia personalità di Xavier.
    -GIO-CAT-TO-LI-NO-
    Quindi l'hollow si avvicinò ancora di più al ragazzo e, dopo aver morso la catena che teneva collegata l'anima di Xavier al suo corpo umano, con uno strattone la spezzò.
    -NOOO!!!-
    Merda!! Xavier è colpa tua!! Quel tuo fottuto discorso non l'ha convinto!! E ora... siamo morti... sì!
    Agli occhi del ragazzo infatti davanti a lui non si prospettava nulla al di fuori dalla morte. La catena iniziò a corrodersi fino a lasciare un buco nel suo petto, e l'intero corpo iniziò a svanire.
    Come immaginavo era la catena la fonte di vita... tuttavia sento una strana sensazione, c'è qualcosa di diverso dalla prima volta! Quando sono morto ho sentito una sensazione come di piacere e liberazione: non provavo nulla, non sentivo nulla... Ma ora invece come mai sento questo dolore lancinante?!? Il mio corpo... come mai nonostante non ci sia più lo sento ancora?!?
    Xavier aprì gli occhi...
    Ancora una volte la luce li colpiva, tuttavia stavolta non si trovava dentro casa sua ma sul tetto del suo palazzo.
    Quello che si era ricomposto tuttavia non era il suo vecchio corpo: ora si ritrovava con il corpo ricoperto di peli, con una lunga coda e una criniera attorno al volto.
    La parte malvagia aveva vinto.
    La forza aveva vinto sull'intelletto.
    -Sììììì!!! Sono vivo, vivo, VIVO!! Ho vinto! Ahah. Xavier sei patetico, mi hai tenuto relegato nei profondi recessi della tua anima per una vita, ora è arrivato il momento per me di riscattarmi. Xavier non esiste più, ora è arrivata l'ora dell'ascesa di Reivax!!-
    Non così in fretta...
    -Cos...-
    Improvvisamente dalle spale di Xavier iniziarono ad emergere due enormi ali nere, simili a quelle di un pipistrello.
    Pensavi di avere ottenuto il monopolio finalmente? Mi spiace ma questo corpo è di entrambi. Trascorreremo queta nuova vita insieme.
    Ti odio...
    Pipistrello che esprime la razionalità.
    Leone che esprime la forza.
    La netta divisione presente nell'anima del giovane ora si era manifestata nel corpo.
    Xavier e Reviax due lati della stessa medaglia, contrastanti ma costretti a condividere lo stesso destino.
     
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  10. MightyTharos
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    Ti prego di scusarmi per il ritardo, ho avuto un serio daffare per l'università...

    Non ci volle molto perché l'anima di Xavier si disintegrasse completamente, lasciando Tamiller in quella stanza con la sola compagnia del cadavere.
    *Fantastico, e ora dove si sarà cacciato?*
    La risposta a quella domanda non tardò ad arrivare, infatti si sentì un tonfo sordo provenire dal tetto.
    "Con tutta la fatica che ho fatto per entrare qui dentro? Eh no eh, stavolta prendo l'uscita di sicurezza"
    L'Adjuchas aprì la bocca, dalla quale sparò tre sfere rosse di energia verso il muro esterno della stanza. La casa tremò violentemente sotto l'esagerato attacco dell'hollow, il quale balzò attraverso il buco che aveva creato nel muro, emergendo dalla polvere, e dal giardino raggiunse il tetto dell'abitazione.
    Dinanzi a lui si parava una strana creatura, una specie di chimera dotata di grosse ali da pipistrello.
    *Chissà cosa direbbe Vampyr se fosse qui...*
    Tamiller squadrò da capo a coda il neo-Hollow.
    "Ma lo sai che sei proprio bellino? Non l'avrei mai detto, da quanto eri patetico da spirito..."
    La folla di curiosi per strada era terrorizzata. Prima l'incendio, poi un'esplosione... Non avevano idea di cosa stesse accadendo. Da lontano si udivano sempre più chiaramente le sirene dei mezzi di emergenza.
    "Cosa ne dici, giochiamo? Conosco un gioco fantastico! Si chiama -Uccidi i tuoi genitori e mangiali-. Che dici, ti ispira?"
     
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  11. Kaku-the-best
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    Per ragioni di chiarezza e per fare meno confusione tra le 2 identità di Xavier, ho deciso di distinguere anche quando parla una e quando l'altra. Ovviamente la voce risulterà identica per quelli che lo sentiranno parlare, sarà la personalità a mutare.

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    Narrato
    Pensato Xavier
    Pensato Reivax
    -Parlato Xavier-
    -Parlato Reivax-
    -Parlato Tamiller-
    -Parlato altri-

    Sensazioni confuse seguirono quella che era stata la rinascita di Xavier: rabbia, rancore, dolore, tristezza e fame. Quest'ultima soprattutto opprimeva l'animo del ragazzo, o meglio dell'hollow, fino a fargli perdere la ragione e passare dall'intelletto umano all'istinto bestiale.
    Non senti anche tu questa fame Xavier? Questa sensazione, questo bisogno di divorare qualcuno? Io sì e sai che ti dico? Anche se tun non sei d'accordo io vado lì e sbrano tutti questi spettatori invadenti che sono venuti a vedere la tua ex casa in fiamme.
    Non esagerare ora, ricordati che...
    Il discorso mentale tra i due venne interrotto da un'esplosione improvvisa, che scosse l'intero palazzo e alla quale seguì l'avvento di Tamiller, che raggiunse il plus ormai trasformato sul tetto, e con un commento sarcastico si limitò semplicemente a dire:
    -Ma lo sai che sei proprio bellino? Non l'avrei mai detto, da quanto eri patetico da spirito...-
    Nel frattempo delle sirene in lontananza segnalavano l'arrivo ormai imminente dei mezzi di sicurezza.
    L'ambiente si sta scaldando... in tutti i sensi!
    Esatto dovremmo andarcene da qui...
    -Cosa ne dici, giochiamo? Conosco un gioco fantastico! Si chiama -Uccidi i tuoi genitori e mangiali-. Che dici, ti ispira?"-
    -Sì, molto! Aspettami qualche secondo e poi torno...-
    Detto questo, utilizzando le sue ali, Xavier compiette una planata che lo fece atterrare goffamente sopra una delle auto davanti il palazzo.
    Volare è difficile... dovrò fare pratica.
    Ti pare il momento di pensare a quello? Piuttosto perché hai risposto in quel modo? Hai davvero intenzione di uccidere i nostri genitori?
    Certo! Sei stato tu a dire che avremmo dovuto dilettarlo no? Adesso dobbiamo giocare per lui perciò... tanto vale divertirsi!
    Tsk... è chiaro che a te questa storia piace molto, data la tua indole violenta. Comunque avevo già in mente di ucciderli quindi per stavolta lascierò correre. Dopotutto è pur sempre colpa loro se abbiamo sofferto così tanto, ora è arrivato il momento della nostra rivincita!
    Ti adoro quando parli così Xavier!
    Preso quindi il controllo del corpo Reivax si portò davanti alla madre di Xavier, che nel frattempo era accorsa, assieme a numerosi vicini, per vedere cosa fosse successo.
    -XAVIER!! ESCI FUORI PRESTO!! La casa sta andando a fuoco! Maledizione, cosa succede?!? Mio figlio è là dentro!!-
    -No. Ora sono qui!-
    Quindi Reivax afferrò per il collo la donna, sollevandola di qualche centimetro da terra, dopodiché si ilimitò ad emettere un ringhio felino prima di perforare il petto della donna con la coda uncinata. La madre di Xavier si ritrovò perciò a terra morta senza neanche accorgersi di cosa fosse successo.
    Adesso fa tutta la sceneggiata ma la verità è che anche a lei interessava ben poco di me. Era una donna debole che non faceva che sottostare alle ingiustizie di Igo nei confronti suoi e miei. Già Igo... mio padre, la pagherà cara! Di lui voglio occuparmene personalmente.
    D'accordo, d'accordo. Basta che poi me li fai divorare entrambi.
    Sarebbe una cosa veramente disumana! Ma d'altronde noi non siamo più umani perciò va bene.
    -Scusami se ti farò aspettare ancora ma voglio che quella di mio padre sia una lenta e dolorosa agonia.
    Urlò Xavier rivolgendosi a Tamiller ancora sopra il palazzo.
    L'hollow si avvicinò sempre più a quello che nella sua vita terrena era stato suo padre, molto presto il suo corpo sarebbe risultato irriconoscibile persino per i suoi parenti. La mente sadica di Xavier unita a quella violenta di Reivax avrebbero mutilato orribilmente quell'uomo.
    -E ora... iniziamo!-
     
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  12. MightyTharos
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    Xavier non aveva perso tempo. Senza nemmeno aspettare le regole del gioco si era già lanciato verso la madre, la quale era visibilmente preoccupata per la sorte del figlio.

    Poche parole, un singolo colpo. La donna cadde a terra, priva di vita.
    La folla, concentrata sulle fiamme e ancora intimorita dalla recente esplosione, impiegò qualche attimo prima di accorgersi del corpo che giaceva dove poco prima una donna aveva urlato in direzione dell'edificio.
    Urla di terrore si levarono dai presenti, progressivamente più acute e intimorite. Seguì un fuggi fuggi generale, al quale ben pochi presero parte, quali perché paralizzati dalla paura, quali perché erano troppo coinvolti dall'avvenimento.
    Di quest'ultimo gruppo faceva parte il padre di Xavier, che fissava con aria attonita il corpo senza vita della moglie.
    "Che... cosa..." - furono le uniche parole che riuscì a pronunciare l'uomo, sopraffatto dagli accadimenti di quei minuti e letteralmente paralizzato dal terrore.

    Parte del tetto della casa crollò. Tamiller non era più in vista...
     
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  13. Kaku-the-best
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    SPOILER (click to view)
    Scusami per il ritardo ma mi si è concentrato tutto in queste 2 settimane: sono andato in gita e poi in settimana bianca. Vedrò di recuperare prossimamente postando più regolarmente.
    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato Xavier
    Pensato Reivax
    -Parlato Xavier-
    -Parlato Reivax-
    -Parlato Tamiller-
    -Parlato altri-

    Un boato segnalò il crollo del tetto della casa di Xavier, il quale sorrire disumanamente nelle sue sembianze feline. Oramai la sua vendetta era quasi compiuta: la madre era morta e anche la casa che recava dentro di se tanta tristezza e tanti brutti ricordi era ormai crollata. Restava da uccidere solo Igo per poi cancellare definitivamente il passato e ricominciare una nuova vita come hollow.
    -è arrivato il momento per te di soffrire mio caro Igo.-
    Disse Xavier al suo ex-genitore che, non riuscendo a capire bene cosa stesse succedendo e non udendo ovviamente la frase detta dall'hollow disse solamente:
    -Che... cosa...-
    A quel punto Xavier circondò il suo corpo con la coda uncinata e lo strinse in una terribile morsa. Le sue carni vennero perforate in più e più punti tuttavia egli ancora non riusciva a riconoscere nitidamente il suo aggressore, ma vedeva semplicemente la sua sagoma in controluce.
    -C-chi sei tu?-
    -Dovresti dire piuttosto cosa sei tu. Dato che non sono umano. Caro padre...-
    -C-cosa?-
    All'udire ciò Xavier strinse ancora di più la presa con la coda.
    -Basta dire sempre le stesse cose! Impegnati e vedi se mi riconosci!-
    è davvero rassicurante vedere la crudeltà di cui disponi, sebbene tu non né faccia uso spesso.
    Tsk. Vedi di lasciarmi in pace almeno per ora!
    A quel punto allora Igo riuscì a vedere chiaramente chi lo stava ferendo a quel modo, tuttavia non riconobbe in lui il figlio, cosa che era anche normale, ma semplicemente un mostro metà leone e metà pipistrello.
    -Razza di brutto mostro e io dovrei conoscerti? Ma vai al diavolo!-
    -No sarai tu ad andarci. Dopo aver avvelenato la vita di tuo figlio per ben vent'anni!-
    A quel punto Xavier lasciò la presa sul corpo che cadde a terra, in un lago di sangue, bucherellato come un formaggio. Xavier a questo punto si limitò a girarsi e guardarsi intorno alla ricerca di Tamiller. Dopo qualche minuto di ricerca senza successo si rivolse nuovamente al padre agonizzante per terra:
    -Ora goditi gli ultimi minuti che ti restano di vita nella più atroce sofferenza. Non ti ho ucciso subito semplicemente per vederti soffrire sebbene pochi minuti di dolore non siano paragonabili al dolore che io ho passato per tanti anni. E adesso addio per sempre Igo De Vega...-
    Detto questo aspettò in silenzio la morte del padre mentre Reivax reclamava con ansia il suo pasto.
     
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  14. MightyTharos
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    SPOILER (click to view)
    Attento ai refusi, mi raccomando

    A un tratto si sentì una voce provenire dai dintorni della villa:
    "Hadou 1: Shou!"
    Le parole furono seguite da un diradarsi del fumo in un particolare punto e Xavier venne colpito da qualcosa di impalpabile, che lo fece ruzzolare per terra poco lontano da suo padre.
    L'attacco era debole e non causò danni, ma indubbiamente ruppe le uova nel paniere dell'Hollow.
    Apparve dal fumo una ragazza vestita completamente di nero; aveva lunghi capelli tinti di un verde brillante e nella mano sinistra reggeva una katana. Il suo volto mostrava determinazione e si muoveva a discreta velocità.

    "Terminerò la tua esistenza, mostro! Preparati ad essere annichilito, annientato, eliminato dalla faccia della Terra!"
     
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  15. Kaku-the-best
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    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato Xavier
    Pensato Reivax
    -Parlato Xavier-
    -Parlato Reivax-
    -Parlato Tamiller-
    -Parlato altri-

    -Hadou 1: Shou!-
    Parole sconosciute per Xavier vennero seguite subito da uno strano colpo che spinse in avanti Xavier facendolo cadere.
    C-che cazzo era?!?
    Non né ho proprio idea, ma una cosa è certa: è stata lei!
    Xavier si girò verso il luogo dal quale era partito l'attacco intravedendo una sagoma attraverso il fumo, la quale si rivelò essere una shinigami.
    -Terminerò la tua esistenza, mostro! Preparati ad essere annichilito, annientato, eliminato dalla faccia della Terra!-
    L'hollow si alzò leggermente stordito e allo stesso tempo stupito dalle parole dette dalla ragazza. Xavier infatti non sapeva né dell'esistenza degli shinigami né tantomeno degli hollow, ignorando quindi cosa fosse diventato e perché dovesse essere eliminato.
    Brutta puttana... quella almeno la posso mangiare! Tu che dici Xavier?
    Io dico che prima bisognerebbe accertarsi delle sue reali intenzioni! è stata lei la prima ad attaccarci, questo è vero, ma non mi piacerebbe ricorrere alla violenza se non fosse strettamente necessario.
    Ma l'hai sentita? Ci ha chiamato mostro e ci ha garantito di volerci eliminare, più di così che altri motivi vuoi per combattere? Non senti anche tu questa lancinante e maledettissima fame? Noi dobbiamo divorarla Xavier!
    Certo che sento anche io questa insensata e inspiegabile fame! Tuttavia ho abbastanza volontà da non farmi soggiogare e da poter ancora pensare in modo razionale! Lasciami perciò parlare un po' con lei... se lei si mostrerà ancora così ostile ti darò il permesso di farne ciò che vuoi...
    D'accordo... per il momento me ne resterò in disparte. Contando che il corpo è tuo... ma prima o poi arriverà il momento in cui non riuscirai più a controllare i tuoi istinti bestiali e bramerai il combattimento. Allora io mi scatenerò come non mai!!!
    Tsk. Allora spero che quel momento non arrivi mai...
    Xavier si avvicinò a passi lenti alla shinigami e iniziò quindi una sorta di monologo per cercare di capire le vere intenzioni della ragazza.
    -Intanto per incominciare normalmente non si attaccano le persone così all'improvviso ma ci si presenta. Il mio nome è Xavier de Vega e francamente non riesco a capire il motivo per cui tu mi voglia uccidere. Ho delle strane sembianze questo è vero... tuttavia non penso rappresenti un motivo valido per farmi fuori. Senza contare che neanche io so bene che cosa sono diventato... In conclusione non mi piacerebbe proprio che ci facessimo del male a vicenda senza averne motivo per cui ti chiedo di riconsiderare la tua decisione.-
    L'hollow rimase quindi, braccia conserte, ad aspettare la risposta della ragazza e la sua eventuale decisione.
     
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15 replies since 25/1/2010, 18:11   135 views
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